Il James Webb Telescope sarà lanciato a dicembre prossimo

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Dopo anni di ritardi, rinvii, calamità naturali e pandemie globali, il James Webb Space Telescope è finalmente pronto a partire. La NASA e l’ESA hanno finalmente annunciato la data di lancio, ovvero il 18 Dicembre 2021.

Sarà una data davvero memorabile, in cui sarà lanciato nello spazio il più importante ed avanzato telescopio, che diventerà l’occhio dell’umanità nello spazio profondo per i prossimi decenni. Il James Webb Telescope è frutto della collaborazione tra NASA, ESA e Agenzia Spaziale Canadese. Il telescopio sarà mandato in orbita con un razzo Europeo, l’Ariane V, e partirà dallo spazioporto dell’ESA nella Guiana Francese.

 

Il James Webb Telescope è pronto per il lancio

Dopo che i team di ingegneri hanno completato i numerosi test e checkpoint progettati per garantire che l’osservatorio spaziale più complesso del mondo funzioni come progettato una volta nello spazio, sono iniziate le operazioni di spedizione.

I preparativi per la spedizione saranno completati a breve e mentre le operazioni di spedizione sono in corso, i team situati nel Mission Operations Center (MOC) di Webb presso lo Space Telescope Science Institute (STScI) di Baltimora continueranno a controllare e ricontrollare la complessa rete di comunicazioni che utilizzerà nello spazio.

Una volta che il James Webb Telescope arriverà nella Guiana francese, i team di elaborazione del lancio configureranno l’osservatorio per il volo. Ciò comporta controlli post-spedizione per garantire che l’osservatorio non sia stato danneggiato durante il trasporto; caricare con cura i serbatoi di propellente del veicolo spaziale con il carburante che sarà necessario per alimentare i suoi propulsori a razzo per mantenere la sua orbita; ed infine rimuovere tutte le coperture protettive che mantengono al sicuro componenti importanti durante l’assemblaggio, il test e il trasporto.

Quindi i team di ingegneri abbineranno l’osservatorio al razzo Ariane 5 fornito dall’ESA. Una settimana prima del lancio il James Webb Telescope sarà incapsulato nel suo alloggiamento all’interno della stiva dell’Ariane 5, il quale sarà trasportato sulla piattaforma di lancio il giorno prima della partenza. Per l’occasione, anche l’Ariane V sarà opportunamente modificato.

 

Dopo molte difficolta potrà iniziare l’affascinante viaggio del più sofisticato osservatorio spaziale

Il James Webb Space Telescope è una straordinaria impresa dell’ingegno umano, resa ancora più impressionante dagli ostacoli che il personale del James Webb Telescope ha affrontato e superato per realizzare questo straordinario progetto. Terremoti, un uragano devastante, tempeste di neve, bufere di neve, incendi e una pandemia globale sono solo alcune delle cose i membri del team di Webb hanno dovuto affrontare. La storia di Webb è una storia di perseveranza, una missione con il contributo di migliaia di scienziati, ingegneri e altri professionisti provenienti da più di 14 paesi e 29 stati, in nove diversi fusi orari.

Come afferma infatti il dr. Gregory L. Robinson, direttore del programma Webb per la NASA, “quella del telescopio Webb è una missione esemplare, che rappresenta un simbolo di perseveranza. Il nostro team e la nostra collaborazione internazionale sono d’ispirazione: hanno reso possibile questo incredibile risultato. Insieme abbiamo superato i problemi tecnici durante tutto il progetto e anche le sfide rappresentate dalla pandemia di Coronavirus. Sono anche grato al Congresso per il suo supporto.[…] Non vedo l’ora che arrivi il grande giorno e sono impaziente per tutti gli studi che si potranno effettuare.”

Dopo il lancio, Webb sarà sottoposto a un periodo di messa in servizio di sei mesi. Pochi istanti dopo aver completato un giro di 26 minuti a bordo del veicolo di lancio Ariane 5, il veicolo spaziale si separerà dal razzo e il suo pannello solare si dispiegherà automaticamente.

 

Una volta nello spazio il James Webb Telescope impiegherà sei mesi per iniziare le sue osservazioni

Impiegherà un mese per raggiungere la posizione orbitale prevista nello spazio a quasi un milione di miglia di distanza dalla Terra, aprendosi lentamente mentre procede. Le implementazioni del Sunshield inizieranno pochi giorni dopo il lancio e ogni fase può essere controllata abilmente da terra.

Una volta che lo schermo solare inizierà a dispiegarsi, il telescopio e gli strumenti entreranno in ombra e inizieranno a raffreddarsi. Nel frattempo, il treppiede dello specchio secondario si aprirà, lo specchio primario si aprirà, gli strumenti di Webb si accenderanno lentamente e la spinta dei propulsori porteranno l’osservatorio in un’orbita prescritta.

Una volta che l’osservatorio si sarà raffreddato e stabilizzato alla sua gelida temperatura di esercizio, saranno necessari diversi mesi di allineamenti delle ottiche e calibrazioni degli strumenti scientifici. Le operazioni scientifiche dovrebbero iniziare quindi circa sei mesi dopo il lancio.

Le missioni come Webb sono progetti generazionali. JWT è stato costruito sia sull’eredità che sulle lezioni delle missioni precedenti, come i telescopi spaziali Hubble e Spitzer, e a sua volta fornirà le basi su cui un giorno potranno essere sviluppati futuri grandi osservatori spaziali astronomici.

Ph. Credit: NASA/Chris Gunn

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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