La Cina ha annunciato che tra il 2019 e il 2022 il programma spaziale nazionale effettuerà numerosi lanci muniti di equipaggio volti a completare la Stazione Spaziale Cinese. La scorsa settimana abbiamo parlato della base lunare che i cinesi vogliono utilizzare per raggiungere Marte, adesso l’ente aerospaziale del gigante asiatico dimostra di fare sul serio e rilancia le proprie aspirazioni. L’annuncio odierno segue il rifornimento di carburante effettuato in orbita la scorsa settimana, un evento che ha di fatto dimostrato come il Dragone sia in grado di completare una stazione spaziale.
“Il Tianzhou-1, il primo spacecraft cargo cinese, è stato l’ultimo programma spaziale con equipaggio prima della costruzione di una stazione spaziale permanente”, parola di Wang Zhaoyao, direttore dell’Ufficio per i progetti spaziali con equipaggio della superpotenza asiatica. Una dichiarazione arrivata durante la conferenza stampa che si è tenuta lo scorso 28 aprile, come riporta l’agenzia di stampa Xinhua. Scopriamo insieme le prossime tappe della conquista spaziale da parte della Cina e come le ambizioni del Dragone potranno intrecciarsi alle missioni ESA e NASA.
La nuova stazione spaziale cinese è già realtà
Come abbiamo detto, lo spacecraft cargo e il laboratorio spaziale Tiangong-2 hanno da poco completato il primo rifornimento in orbita, un successo per tutto il programma aerospaziale cinese, un successo che porta gli obiettivi cinesi a un altro livello. Un’agenda spaziale piuttosto aggressiva, quella portata avanti dal Dragone negli ultimi decenni, in netto contrasto con i passi indietro compiuti da pionieri dello spazio quali Russia e Stati Uniti.
Sebbene queste due nazioni continuino a ottenere grandi risultati con la Stazione Spaziale Internazionale, portata avanti insieme all’Agenzia Europea, gli USA restano la sola nazione ad ever messo piede sulla luna e hanno a disposizione la sola flotta di space shuttle al mondo, tuttavia i fondi hanno subito un certo ridimensionamento. La Cina ha lanciato il suo primo uomo in orbita nel 2003, il lavori per la costruzione di una stazione spaziale sono partiti nel 2015.
Attualmente il laboratorio spaziale Tiangong-2, successore del Tiangong-1, è attualmente in movimento sull’orbita bassa della Terra. Stando a quanto si apprende dal Centro per gli Studi Strategici e Internazionali, il modulo Tianhe, primo dei tre componenti della Stazione Spaziale Cinese, sarà lanciato nel 2018. Sarà seguito da due moduli sperimentali, il lavoro sarà completo entro l’anno 2022. Se tutto continua come previsto, la stazione cinese sarà l’unica in orbita nel 2024 quando la ISS terminerà il suo compito.
37 metri di larghezza, poco più grande della Mir, la stazione cinese peserà però la metà. “Gli astronauti cinesi si stato preparando per questa nuova era. Sono pronti a stare nello spazio dai tre ai sei mesi – ha dichiarato Wang la scorsa settimana – o anche periodi più lunghi in vista delle missioni future”. E questo non è tutto per la costruzione di una Stazione Spaziale è solo una parte del giovane programma aerospaziale cinese.
A marzo l’annuncio di missioni future, tra le quali anche missioni con e senza equipaggio verso la Luna, allo stesso modo è prevista una missione senza equipaggio alla conquista di Marte. L’anno prossimo una missione senza equipaggio vuole raggiungere la Faccia nascosta del nostro satellite.
Fonte: inquisitr.com