L’inquinamento atmosferico “contribuisce in modo significativo alla demenza”, rivela uno studio

Date:

Share post:

Uno studio condotto ad Atlanta, Georgia, ha identificato l’inquinamento atmosferico, in particolare il particolato fine PM2.5 legato al traffico, come un fattore di rischio significativo per la demenza.

La ricerca

Il team della Emory University ha analizzato il tessuto cerebrale di 224 individui, principalmente con diagnosi di demenza. Si è concentrata sull’esposizione al PM2.5, presente in aree con alto traffico veicolare. Ha rilevato una correlazione positiva tra alti livelli di PM2.5 e presenza di placche amiloidi, associate al morbo di Alzheimer.

Le persone con maggiore esposizione a PM2.5 avevano un rischio quasi doppio di avere placche più elevate.

Fattori chiave:

  • L’associazione era più forte in individui senza la variante genetica ApoE4, suggerendo un ruolo chiave dell’ambiente.
  • L’esposizione prolungata a PM2.5 aumentava considerevolmente il rischio di placche amiloidi.

Implicazioni:

  • Lo studio evidenzia i pericoli dell’inquinamento atmosferico per la salute mentale. Sottolinea inoltre l’importanza di politiche per ridurre l’inquinamento e proteggere la salute pubblica. E, infine, apre la strada a nuove ricerche sui fattori ambientali che influenzano il rischio di demenza.

Domande aperte:

  • Quali sono le strategie per ridurre l’esposizione al PM2.5?
  • Come possiamo mitigare gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute mentale?
  • Esistono altri fattori ambientali che influenzano il rischio di demenza?

L’inquinamento atmosferico rappresenta un serio rischio per la salute mentale, in particolare per il rischio di demenza. È fondamentale ridurre l’esposizione al PM2.5 e sviluppare strategie per proteggere la salute pubblica. La ricerca in questo campo è in continua evoluzione e ci aiuterà a comprendere meglio i rischi e le possibili soluzioni.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

Recensione Blasphemous 2: Mea Culpa – il DLC che completa la storia

Blasphemous 2 è stato indiscutibilmente uno dei titoli più discussi ed apprezzati dell'intero panorama videoludico degli ultimi anni, un...

MacBook Air OLED non arriverà prima del 2028

Brutte notizie per chi sperava in un lancio "imminente" dei MacBook Air con display OLED. Stando ad un...

Le nanoplastiche possono indebolire l’efficacia degli antibiotici

Un nuovo studio rivela che le nanoplastiche, minuscole particelle di plastica di dimensioni inferiori a 0,001 millimetri, possono...

Il ruolo protettivo della madre nel prevenire il PTSD nei bambini

Il ruolo della madre nel proteggere il bambino dal Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) è di fondamentale importanza....