Una recente ricerca del National Physical Laboratory sulla fotonica potrebbe aprire le porte a nuove tecnologie per manipolare la luce. Essa è ampiamente utilizzata nell’elettronica delle telecomunicazioni e dell’informatica, le fibre ottiche ne sono un esempio, e questo studio ne ha evidenziato delle particolarità che potrebbero essere utili alla realizzazione di dispositivi elettronici del tutto nuovi.
I fisici hanno creato un anello detto risonatore ad anello ottico in cui impulsi di luce si muovono in cerchio l’uno attorno all’altro modificando così le ordinarie regole che determinano il comportamento dei fotoni. In circostanze normali la luce segue una regola conosciuta come simmetria dell’inversione temporale che evidenzia come, se il tempo viene invertito, la luce torna al proprio punto di origine. Inoltre essa è un onda polarizzata, questa caratteristica determina la direzione dell’onda durante la sua propagazione.
Un nuovo modo di vedere la luce
Queste due caratteristiche all’interno del dispositivo circolare si annullano la luce perde la sua simmetria di inversione temporale e cambia la sua polarizzazione. Ad esempio le onde luminose ruotano in cerchi risuonando l’una con l’altra come se una corda, che naturalmente oscilla in modo verticale, cominciasse a vibrare circolarmente. L’esperimento non solo ha incrementato la comprensione della fotonica per lo sviluppo di nuove tecnologie, come per gli orologi atomici, ma aiuterà gli scienziati a manipolare la luce nei circuiti fotonici e nelle tecnologie quantistiche.
Pascal Del’Haye, ricercatore scienziato del National Physical Laboratory ha dichiarato: “L’ottica è diventata una parte importante delle nostre reti di telecomunicazione e dei sistemi informatici. Capire come possiamo manipolare la luce nei circuiti fotonici aiuterà a acquisire una miriade di nuove tecnologie, compresi sensori migliori e nuove capacità quantiche, che diventeranno sempre più importanti nella nostra vita di tutti i giorni.”