Proprio come il titolo della celebre canzone di Lucio Battisti, dal 29 Settembre i suoi brani, scritti assieme a Mogol, sono disponibili per l’ascolto in streaming sulla famosa piattaforma Spotify.
Come affermato dal comunicato stampa di Spotify, la playlist “This is Lucio Battisti” è già la più ascoltata della piattaforma, scalando la classifica e raggiungendo la vetta in sole 24 ore, questo infatti il tempo necessario per raggiungere i cinquantamila followers.
Inoltre 16 dei brani inseriti nella playlist, sono già entrati nella Top 200 di Spotify, tra queste spiccano alcune tra le più famose canzoni di Lucio Battisti: “29 Settembre”, detentore del record della playlist con oltre 300 mila streaming; “Non è Francesca”, con 274 mila ascolti; “Mi ritorni in mente”, ascoltata ben 190 mila volte; “Il mio canto libero”; “La canzone del sole” e “Penso a te”.
La poesia di Lucio Battisti a disposizione delle nuove generazioni
Dopo diversi anni di battaglie, controversie e molte polemiche le canzoni dell’amato cantautore italiano, scritte assieme al paroliere, produttore discografico e scrittore italiano Giulio Rapetti, in arte Mogol, sono finalmente disponibili in streaming.
A più di vent’anni dalla sua scomparsa, Lucio Battisti approda con la sua musica in rete, rivivendo in un certo senso anche nelle generazioni più giovani, che potranno conoscere (si spera) un pezzo della storia della musica italiana. Un grande poeta, le cui parole hanno cresciuto molti di noi, senza violenza, senza maleducazione, senza menzionare soldi, droga e fama; ma con la poesia di un aquila che non può diventare aquilone perché, “legata oppure no, non sarà mai di cartone”.
Ed è anche un piacevole tuffo nel passato per chi con quelle parole ha affrontato l’adolescenza e la giovinezza e rivive un momento spensierato e turbinoso della propria vita.
Non tutti i brani saranno disponibili, ma in rete è già un successo ovunque
Ma, come annunciato da Sony Music, le canzoni ad essere disponibili in rete saranno solo quelle scritte con Mogol. L’Editore Acqua Azzurra, che ne detiene i diritti, ha infatti affidato alla SIAE il mandato per raccogliere e ripartire i diritti delle canzoni sulle piattaforme online e concesso quindi la sua autorizzazione per lo streaming dei brani.
Stessa cosa non possiamo purtroppo dire di tutti i brani scritti con Pasquale Panella, ovvero quelli dell’ultimo periodo di Lucio Battisti, scritti tra il 1986 ed il 1994. A possedere i diritti di questi brani è la “Editore Aquilone”, che non ha concesso la sua autorizzazione per la distribuzione dei brani in rete.
Un vero peccato, anche considerando che in soli due giorni le canzoni del cantautore hanno occupato tutte e 10 le prime posizioni della classifica di iTunes, Ed è così che, subito dopo il singolo di Paradiso, c’è “La Canzone del Sole”, al quarto posto “Il mio Canto Libero” e seguono “Emozioni” ed “Una Donna per Amico”.
“Il mio Canto Libero” su Youtube ha già raggiunto i 14 milioni di visualizzazioni, Anche se sui canali Youtube, caricati da singoli utenti, i video di Battisti sono presenti già da diversi anni.
Anche su Deezer “I Giardini di Marzo” hanno fatto scintille, raggiungendo oltre i 100 mila fan. Anche Tim Music ha messo a disposizione diverse playlist dedicate al cantautore: Lucio Battisti, Il meglio di, Lucio Battisti e le donne, Lucio Battisti l’innovatore, Lucio Battisti e l’amore, Lucio Battisti l’ecologista, Lucio Battisti e il futuro.
Quante emozioni.
Benvenuto Lucio!#LucioBattisti— Spotify Italy (@SpotifyItaly) 29 settembre 2019