All’inizio di questo mese, l’US Patent & Trademark Office (USPTO) statunitense ha pubblicato una domanda di brevetto pervenuta da Microsoft, la quale ha portato all’attenzione dei responsabili dell’Ufficio una soluzione unica di autenticazione che potrebbe essere applicata a quello che potrebbe essere un Surface Phone dalla interessanti caratteristiche.
Si tratta di un sistema intelligente che combina lo Slide to Unlock visto in occasione della presentazione del comparto software dei device appartenenti alle generazioni di prodotti Apple, con il nuovo sistema di accesso biometrico fornito dallo scanning per le impronte digitali on-board quale potrebbe corrispondere, volendo rimanere nel contesto Apple, all’ormai noto Touch ID. Le nuove funzionalità fondono i due concetti, realizzando un processo innovativo di accesso ed interazione integrata con le funzioni di sistema.
Cosa si propone questo nuovo brevetto?
Nelle intenzioni di Microsoft Corporation vi è la necessità di provvedere all’utilizzo di funzioni che intercettino l’accesso alle app ed alle feature direttamente in Lockscreen e, quindi, a telefono bloccato. Per sbloccare il dispositivo, l’utente può immettere una password o fornire input biometrico (ad esempio, un’impronta digitale) che può essere utilizzato per verificare l’identità dell’utente autorizzandolo all’accesso del dispositivo.
Il classico paradigma dei sistemi di autenticazione finger-printing basano la loro azione su due stati fondamentali che consentono di interpretare la concessione o la revoca dell’accesso al dispositivo in uso. Ad ogni modo, l’utilizzo della Lockscreen secondo Microsoft non può limitarsi soltanto a dette funzioni ma, necessariamente, deve essere ampliata a vantaggio di un accesso rapido alle funzioni principali, come le informazioni personali, le notifiche dei messaggi di testo, gli aggiornamenti dai social media ed i promemoria per le riunioni.
Quando il dispositivo è dotato di un semplice stato bloccato e uno stato sbloccato, tuttavia, l’utente deve scegliere se consentire la visualizzazione in chiaro di alcune informazioni personali o notifiche, chiaramente alla mercé di chiunque. Si tratta, in tal caso, sempre di due stati principali che consentono o meno la visualizzazione delle info a priori. Ed ecco l’idea di Microsoft.
La Lockscreen secondo Microsoft
L’intenzione del nuovo brevetto Microsoft è chiaramente quella di superare detto limite precedente, provvedendo ad un’implementazione multipla che consenta di aggirare i limiti tramite l’utilizzo combinato di lockscreen e sensori biometrici di accesso opportunamente configurati al fine di garantire l’accesso alle informazioni soltanto a chi è realmente autorizzato.
La rilevazione delle caratteristiche biometriche dell’individuo utilizzatore, infatti, determina l’identità e, a seguito dell’interpretazione positiva del risultato, è possibile determinare l’accesso alle funzioni esclusive tramite un sistema di controllo pre-definito quale, ad esempio, potrebbe essere: swipe, pressione prolungata, “tocca e tieni premuto”.
Microsoft, inoltre, fa presente che il sistema previsto può essere configurato in modalità multi-user così da garantire una diversificazione per l’accesso alle funzioni.
La società ha depositato la domanda di brevetto lo scorso Giugno 2015. L’arrivo di una soluzione simile sul mercato internazionale è, trattandosi di un brevetto, ancora da definirsi. Intanto, facci sapere che cosa ne pensi al riguardo.