Il principale referente di Microsoft XboX, Spencer, ha ribadito che Call of Duty continuerà ad essere supportato su tutte le piattaforme Sony disponibili e finché PlayStation sarà in circolazione. Lo ha dichiarato in un’intervista che ha usato una dichiarazione piuttosto netta per smentire qualsiasi intenzione di rendere CoD un’esclusiva di Xbox, alla luce anche delle indagini in corso da parte dell’antitrust britannica sull’acquisizione multimiliardaria di Activision Blizzard da parte di Microsoft.
Già in passato Spencer aveva fatto questa dichiarazione, anche se era solo per diversi anni, dopo l’accordo raggiunto tra Microsoft e Activision Blizzard. Tuttavia, i regolatori della Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito stanno valutando le reali intenzioni di Microsoft. L’azienda potrebbe trarre vantaggi competitivi determinanti dalla possibilità di inserire i nuovi capitoli della serie nel suo abbonamento Game Pass, quindi dare l’opportunità agli utenti Xbox di giocarlo senza costi aggiuntivi, mentre sulle PlayStation continuerebbe a costare 70 dollari.
L’obiettivo è quello di permettere di ampliare i luoghi dove giocare come hanno già fatto con Minecraft. A settembre, l’antitrust britannica ha annunciato che avrebbe indagato ulteriormente sul tentativo di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft per 68 miliardi di dollari. In quell’occasione, Sony aveva parlato di “importanti implicazioni negative” proprio a proposito della possibilità che Call of Duty sarebbe diventato un’esclusiva Xbox.
Lo stesso Spencer e l’azienda si dicono fiduciosi affinché l’accordo sarà approvato a fine giugno 2023. Intanto, Call of Duty: Modern Warfare II è stato rilasciato venerdì scorso e ha subito fatto registrare il record come miglior lancio di sempre su PlayStation Store per un CoD. Sony normalmente non fornisce cifre a sostegno di queste dichiarazioni, mentre il nuovo capitolo della serie appare nelle prime posizioni delle classifiche delle vendite anche su Xbox e su Steam. Modern Warfare II, comunque, non dovrebbe essere il videogioco più venduto dell’anno negli Stati Uniti, perché faticherà a superare Elden Ring, rilasciato nello scorso febbraio.
Foto di Silvo Bilinski da Pixabay
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