La musica è certamente una di quelle arti soggettive. Ad alcuni può piacerne una tipologia, ad altri altre ancora. Così vale per i generi non graditi. Detto questo, c’è comunque un aspetto che risulta essere più comune di quello che si pensi, l’effetto sulle emozioni umane. Uno studio ha cercato di creare una mappa proprio in merito e ci sono riusciti andando a intervistare oltre 2.500 individui. Il gruppo non si poteva di certo definire omogeneo, soprattutto per un motivo. Le interviste si sono divise tra gli Stati Uniti e la Cina.
Musica ed emozioni: la mappa
Le parole di Alan Cowen, studente in neuroscienze presso la UC Berkeley: “Immagina di organizzare una libreria musicale estremamente eclettica attraverso l’emozione e di catturare la combinazione di sentimenti associati a ciascuna traccia. Questo è essenzialmente ciò che il nostro studio ha fatto. Abbiamo rigorosamente documentato la più vasta gamma di emozioni che si sentono universalmente attraverso il linguaggio della musica.”
Lo studio è riuscito a sottolineare come la musica sia un linguaggio universale, ma con un aspetto unico per ogni popolazione. Per esempio, se una canzone fa provare gioia a qualcuno, con alta probabilità lo farà con tutti. Detto questo, per alcuni l’intensità potrebbe essere più alta e per altri più bassa. Non è l’unica differenza. Un gruppo potrebbe considerare questa emozione positiva e un altro gruppo potrebbe vederla come negativa. Così vale per le altre 12 emozioni mappate. La lista: divertimento, erotismo, bellezza, relax, tristezza, ansia, trionfo, sognante, paura, noia, sfida ed estasi
Questo è il link per la mappa interattiva creata nelle interviste.