I futuri robot NASA pensati per esplorare Marte e altri mondi extraterrestri potrebbero essere macchine innovative non solo per quanto riguarda le funzioni ma anche per le loro dimensioni. Gli ingegneri dell’agenzia aerospaziale americana stanno sviluppato un robot denominato PUFFER, leggerissimo e pieghevole, tanto da essere in grado di appiattirsi da solo arrivando a uno spessore minimo.
Questo e tanto altro sa fare PUFFER, che vi mostriamo in azione nel video che alleghiamo a fine post. Questo robot può arrivare ovunque, raggiungendo zone impossibili per i rovers trazionali. Scopriamo insieme cosa sa fare PUFFER e quali soluzioni può portare nella corsa verso la conquista dello spazio.
PUFFER, il mini robot pensato per lo spazio
Jaakko Karras, manager del progetto PUFFER, ci presenta questo robottino. “Può essere usato nelle location difficili da raggiungere, è ad esempio in grado di passare sotto gli spigoli”. Non sempre la grande tecnologia deve essere grande di dimensione, il progetto PUFFER ha grandi applicazioni nonostante l’apparente facilità.
“Il scheda madre include sia l’elettronica sia il corpo del dispositivo, questo accorgimento permette di avere misure compatte”, dichiara Christine Fuller, ingegniere meccanico JPL. Il progetto originale prevedeva quattro ruote, poi il design si è evoluto in un robot a due ruote, più adatte al raggiungimento di luoghi impervi.
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Il piccolo PUFFER ha anche una coda, che serve a garantire maggior stabilità, pannelli solari e una camera ad alta risoltuzione. Il team di sviluppo ha già costruito un prototipo e da 18 mesi lo sta mettendo alla prova, con test in California, Colorado e Polo Sud, in modo da sperimentare varie condizioni estreme.
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PUFFER non è ancora pronto per operare sul campo, stando a quanto afferma il team di sviluppo, i prossimi step prevedono l’aggiunta di strumenti scienfici per identificare molecole contenente carbonio e fornire al robottino maggior autonomia. Tra le feature più interessanti va segnalata la possibilità di controllare PUFFER in remoto tramite Bluetooth.
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La futura esplorazione spaziale potrebbe richiedere modelli di dimensioni più grandi, ma questo non spaventa la NASA. “Piccoli esploratori robot come PUFFER possono cambiare il modo in cui facciamo ricerca su Marte – dichiara Karras – come Sojourner prima di lui, pensiamo possa essere un grande passo avanti nel design robotico”.