Samsung Galaxy Note 7 è ormai alle porte. La data di presentazione prevista per il 2 Agosto 2016 viene anticipata da quelle che sono le prime immagini che giungono da chi, in anteprima assoluta, riesce a fornire un riscontro pratico sulle funzioni e sulle fattezze estetiche del nuovo dispositivo.
Gran parte delle novità sono state svelate all’interno del nostro post dedicato mentre alcune immagini rivelano particolari inaspettati che si aggiungono ai recenti scatti che visualizzano, all’atto pratico, la metodica di funzionamento del nuovo sistema di accesso intelligente tramite scansione oculare dell’iride, giunte in via ufficiale tramite il noto portale online cinese di Weibo. Vediamo insieme il comportamento del nuovo sistema di accesso intelligente.
Samsung Galaxy Note 7, ecco come funziona il sistema di accesso oculare
Samsung Galaxy Note 7 è stato, e di fatto lo è ancora nonostante il suo debutto sia ormai vicino, il terminale più discusso ed apprezzato del periodo non soltanto per quelle che possono essere le sue specifiche hardware in sé, ma anche per la cura dei nuovi sistemi di sicurezza che hanno riscosso in queste ultime settimane l’acceso interesse dei consumatori. Stiamo parlando del tanto atteso IRIS SCAN System che si mostra ora in nuove incredibili immagini esclusive.
Una delle caratteristiche più interessanti del nuovo Note 7, se non la killer feature vera e propria, è la scansione dell’iride da utilizzarsi per l’accesso al sistema ed alle funzioni delle applicazioni. Un sistema decisamente più veloce e sicuro del classico scanner biometrico per le impronte digitali ma che, unitamente a quest’ultimo, porta la sicurezza su ben altri livelli.
Le immagini che seguono offrono una prima panoramica di funzionamento reale del sistema integrato a bordo del Galaxy Note 7. Le indicazioni proposte a video dal relativo Menu di gestione del sistema indicano una distanza approssimativa di utilizzo compresa tra 25-30 centimetri con lo schermo rivolto direttamente verso il viso dell’utilizzatore che, ovviamente, ha preventivamente provveduto al salvataggio in locale della propria “impronta oculare”.
Tra l’altro, per la buona riuscita dell’accesso, l’utente dovrà allineare i propri occhi allo scanner facendoli combaciare con i due cerchi guida che appariranno a schermo sulla parte superiore del display appena sopra l’indicazione alternativa del pattern o del codice numerico come peraltro visibile nella sottostante immagine esplicativa:
L’utente, in tali condizioni, dovrà mantenersi entro il range di allineamento previsto dal sensore sino al momento effettivo dello sblocco e quindi dell’accesso alle funzioni Galaxy Note 7. Al momento non risulta chiaro se il sistema troverà estensione implementativa anche per quanto riguarda, ad esempio, l’acquisto di contenuti dal PlayStore di Google o per applicazioni di terze parti. Allo stesso modo non si hanno sufficienti informazioni in merito all’integrazione bilaterale con l’esistente sensore per le impronte digitali biometriche.
Resteremo in attesa di maggiori informazioni in merito che, quasi sicuramente, seguiteranno a breve ed in anticipo rispetto all’Unpacked Samsung Galaxy Note 7 ufficiale previsto per il prodotto ad inizio Agosto. Ricordiamo, intanto, che il nuovo dispositivo potrà contare su un supporto hardware dotato di:
- Display Curvo: 5,7 pollici QHD Super AMOLED Edge-Display
- Fotocamera principale posteriore: 12 Megapixel con tecnologia Dual-Pixel
- Fotocamera secondaria: 5 Megapixel
- Processore: Qualcomm Snapdragon 821/Exynos 8893 (?)
- Memoria RAM: 4GB LPDDR4
- Memoria ROM: Ibrida da 64GB int. + UFS ext. microSD
- Batteria: 3.600mAh
- Altro: Certificazione IP68
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Reputate che, alal luce di quanto sopra rilevato, la nuova funzione risulti del tutto intuitiva e rapida o preferireste l’utilizzo del classico approccio impronta digitale? Diteci pure la vostra in proposito.