Samsung, come noto, in queste settimane è alle prese con il più grande richiamo globale della storia del suo Galaxy Note 7. Il quale, come altrettanto noto, ha un pericoloso difetto di fabbrica: la batteria che esplode sotto carica. Un danno economico e d’immagine, che la multinazionale coreana spera di recuperare sostituendo i Note 7 difettati con nuovi dispositivi sicuri. Il richiamo è partito dal due settembre, mentre dallo scorso primo ottobre è iniziata la sostituzione e in Corea del Sud è già un successo visto che il 90% dei proprietari del Note 7 hanno preferito riprendere un nuovo dispositivo anziché optare per un altro smartphone. Richiamo che invece negli Usa ha riguardato il 60% degli esemplari. In Europa la vendita effettiva partirà il prossimo 28 ottobre. Ma quali sono le previsioni finanziarie per Samsung? Non buone, stando alle stime del magazine specializzato in materia finanziaria: FnGuide. Ecco cosa dicono.
Note 7, terzo trimestre in calo rispetto al secondo
Gli analisti finanziari si aspettano un fatturato complessivo per Samsung nel terzo quadrimestre del 2016 (definito tecnicamente con l’acronimo Q3) stabile rispetto al secondo, ma con un utile operativo in calo di circa il 6 per cento, anche per effetto di un forte rimbalzo nel Q2. Secondo FnGuide, il più grande produttore di smartphone al mondo pubblicherà un margine operativo Q3 di 6.79 miliardi di dollari), in calo dunque rispetto ai 7.14 miliardi di dollari del 2 ° trimestre, con previsioni di vendita in calo di 50.900 miliardi di dollari rispetto allo scorso trimestre. Dati che sono tali non solo a causa del clamoroso flop del Note 7, ma anche perché il secondo quadrimestre di Samsung è stato alquanto prolifico: nel periodo marzo-giugno è stata la prima volta in nove trimestri che Samsung ha registrato un utile operativo di 8 miliardi, come ha affermato Yonhap. Ad incidere anche e soprattutto il successo del Galaxy S7.
Quanto costa a Samsung il richiamo del Note 7
Quanto al Note 7, Samsung ha emesso un richiamo in 7 mercati su 10, poche settimane dopo il lancio del dispositivo il 19 agosto. Con una stima di 2,5 milioni di unità vendute, gli analisti sostengono che il richiamo potrebbe costare a Samsung fino a 1 miliardo di dollari di profitto e 5 miliardi di euro di ricavi.
Leggi anche: Galaxy Note 7, la sostituzione è già un successo: i dati
Danno che, secondo gli analisti, potevano essere ancora più gravi se non fosse stato per la tempestività di Samsung nel richiamarli e per il fatto che buona parte di chi aveva acquistato un Note 7 ha confermato la sua scelta. Insomma, il colosso coreano ha limitato i danni.