Le Nubi di Magellano, grandi e piccole, rappresentano due galassie nane irregolari, che orbitano attorno alla nostra Via Lattea. Sono 163.000 e 200.000 anni luce da noi, e rispettivamente 75.000 anni luce l’uno dall’altra. La Grande Nube di Magellano è una galassia quasi piena di gas, caratterizzata da un disco inclinato e una barra di slittamento di cui l’origine non è nota. La Piccola Nube di Magellano è una galassia allungata nota per la sua barra meno pronunciata e la sua estensione orientale.
Queste galassie sono un laboratorio ideale per gli astronomi che studiano i processi delle popolazioni stellari e delle interazioni galattiche. “L’obiettivo principale del VMC Survey (VISTA del sistema Magellanic Clouds), era mappare la storia della formazione stellare delle Nubi magellaniche grande e piccola, nonché le loro strutture in 3D“, ha spiegato il dott. Dalal El Youssoufi del Leibniz-Institut für Astrophysik.
Aggiungendo: “Il telescopio VISTA dell’ESO osserva il cielo con lunghezze d’onda della luce nel vicino infrarosso. Questo gli permette di vedere attraverso nuvole di polvere che oscurano parti delle galassie. Queste nuvole bloccano una grande porzione di luce,ma risultano percettibili da lunghezze d’onda più lunghe, come il telescopio VISTA sa fare“.
VISTA ci permetterà di ricostruire la storia delle galassie
Le stelle supergiganti sono concentrate centralmente e quelle di età intermedia, nonostante una morfologia simmetrica, presentano grumi. Secondo il gruppo di lavoro, lo studio della morfologia delle galassie è di fondamentale importanza perché la forma, i componenti e le proprietà strutturali possono fornire le informazioni necessarie per delineare la loro storia in termini di formazione ed evoluzione.