Su uno sfondo in cui applicazioni come Tinder, Meetic e Grindr, che offrono la possibilità di effettuare incontri casuali, stanno diventando sempre più numerose e ottengono sempre più successo, nasce Ohlala quello che a tutti gli effetti è il medesimo servizio offerto da Uber ma un po’ con una “piccola” differenza. Ohlala è un applicazione tedesca che pone su di un piano molto più professionale i cosiddetti “incontri a pagamento”.
L’anno scorso l’imprenditrice tedesca Pia Poppenreiter ha dato vita a Peppr, un app che metteva in comunicazione i clienti e le escort, dove il cliente aveva la possibilità di inviare una richiesta di prenotazione alla escort di interesse. Tuttavia, Peppr non ebbe vita facile, infatti, a causa di una campagna pubblicitaria denigratoria e ai problemi tecnici dell’app stessa, chiuse presto i battenti.
Il problema principale era la mancanza di comunicazione diretta tra l’utente e le escort, il che causava molti problemi di logistica, quali perdita della prenotazione e mancanza di controlli sui profili. Fu allora che la Poppenreiter decise di chiudere il servizio e di ricominciare tutto da capo, consultandosi direttamente con le “esperte” del settore.
Oggi vi presentiamo Ohlala, app per incontri a pagamento che mette in collegamento diretto i clienti con le escort. Attualmente è disponibile solo a Berlino, dove la prostituzione è regolamentata per legge, sul sito web dedicato, ma è possibile, se sarà approvata, che nelle prossime settimane possa entrare a far parte dello store di app tedesco.
L’idea è quella di aiutare le donne nello svolgimento di questa antica professione, proponendo una piattaforma in cui le persone che si connettono possono soddisfare le proprie esigenze, prenotando un “appuntamento a pagamento”. Il tutto funziona esattamente come Uber, dove una persone offre un servizio e in cambio riceve dei soldi, niente di più semplice. A differenza della maggior parte di siti di escort, questa app risolve i problemi tecnici in questo mercato, quali prenotazione in diretta, privacy (tutti i profili sono privati) e sicurezza per entrambe le parti.
Come funziona Ohlala di Uber
In precedenza, il processo di prenotazione consisteva nell’invio di una richiesta di prenotazione da parte di un ragazzo ad una escort. Questa non rispondeva immediatamente e di conseguenza il ragazzo annullava la sua prenotazione. Con Ohlala, le donne iscritte possono mettere in mostra il proprio profilo, cosi che possa essere scelta in funzione delle esigenze e gusti dell’uomo.
Il ragazzo ha cosi la possibilità di scegliere la escort oppure mandare una richiesta del tutto anonima sull’applicazione indicando prezzo, durata, luogo e preferenze personali. Se qualche donna trova corrispondenze con le richieste, può contattare l’utente espressamente in modo da poter confermare la prenotazione.
La differenza con Uber è che il cliente può richiedere un automobile con autista solo se questo si trova nelle vicinanze. Al contrario, Ohlala funziona sia con escort vicine sia con quelle più distanti. Inoltre, Ohlala permette di verificare con una breve telefonata di ricevere la persona con cui si è effettuata la prenotazione e non un perfetto sconosciuto.
Il progetto
Ohlala ha ricevuto una buona somma di denaro per finanziare il lancio, ma sarà ancora necessario intraprendere una nuova raccolta fondi. Il team di sviluppatori è formato dalla co-fondatrice e CEO, Pia Poppenreiter, il co-fondatore e CTO, Torsten Stüber e altre cinque persone, con sede presso gli uffici di Axel Springer.
Stüber è un ex docente universitario presso l’Università di Dresda e ha conseguito un dottorato di ricerca in apprendimento automatico. Poppenreiter è invece un ex responsabile di investimenti bancari, con una laurea in business e una specializzazione in etica degli affari.
Se Ohlala dovessero raggiungere il successo sperato, essa potrebbe eliminare definitamente gli intermediari nel mercato della prostituzione. Ovviamente l’applicazione farà sicuramente parlare di se, positivamente e negativamente, nei prossimi mesi. Quel che è sicuro è che potrà assegnare maggiore sicurezza e controllo alle donne che lavorano in questo campo.