I nutrienti sono alla base dell’alimentazione, ma soprattutto della salute. Basta l’assunzione di qualcosa piuttosto che di altro per apportare un cambiamento in negativo o in positivo. Gli integratori in questo senso possono aiutare molto e tra quelli più nominati ci sono sicuramente l’omega-3. Già associati al miglioramento in diversi aspetti, diversi studi ora sottolineano la loro capacità di ridurre l’aggressività. Si tratta sostanzialmente di una conferma visto che altri studi ne hanno marcato la capacità nella prevenzione alla schizofrenia.
Gli omega-3 sono acidi grassi fondamentali per la nostra salute mentale e sembra ormai sempre più una certezza. Come detto, sono in grado di prevenire la schizofrenia, ma anche ridurre il comportamento antisociale. I risultati possono basarsi sullo studio di dati raccolti nel corso degli ultimi trent’anni.
L’omega-3 contro l’aggressività
Le parole di Adrian Raine, neurocriminologo: “Penso che sia giunto il momento di implementare l’integrazione di omega-3 per ridurre l’aggressività, indipendentemente dal fatto che l’ambiente sia la comunità, la clinica o il sistema giudiziario penale. Come minimo, i genitori che cercano un trattamento per un bambino aggressivo dovrebbero sapere che, oltre a qualsiasi altro trattamento che il loro bambino riceve, una o due porzioni extra di pesce ogni settimana potrebbero anche aiutare. Gli omega-3 non sono una bacchetta magica che risolverà completamente il problema della violenza nella società. Ma possono aiutare? Sulla base di queste scoperte, crediamo fermamente che possa, e dovremmo iniziare ad agire sulla base delle nuove conoscenze che abbiamo”.
Un aspetto interessante dello studio dell’Università della Pennsylvania è che l’uso di omega-3 porta a una riduzione di due tipi di aggressività. La prima quella cosiddetta reattiva, ovvero della persona che reagisce a caldo ad uno stimolo. La seconda quella proattiva ovvero quella più pianificata, a freddo.