Plastica: come evitare di bere i frammenti minuscoli

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Ormai l’abbiamo capito, la plastica è ovunque. I frammenti micro e nano si trovano in ogni luogo e ormai l’acqua sembra contaminata. Una caratteristica di noi umani è quella di risolvere problemi per quanto complessi siano, ma finora non si è detto niente su questo argomento, perlomeno non su piccola scala. Per esempio, come facciamo ad evitare di bere l’acqua contaminata da queste particelle?

Al momento la strategia più efficaci e più semplice è quella di bollire l’acqua e poi filtrarla per eliminare la plastica. Un processo, appunto, non complesso che in molti luoghi del pianeta, in quelli più poveri, viene fatto tutti i giorni. Per quanto riguarda noi però, non sembra un reale soluzione in quanto è di fatto un passo indietro di secoli e secoli rispetto alla quotidianità che rappresenta girare il rubinetto e bere l’acqua.

 

Bere la plastica? Arriveranno metodi efficaci?

Le parole dei ricercatori di alcune università cinesi: “Questa semplice strategia dell’acqua bollente può decontaminare l’acqua del rubinetto domestico dalle particelle di plastica e ha il potenziale per alleviare in modo innocuo l’assunzione umana di NMP attraverso il consumo di acqua. Bere acqua bollita sembra essere una strategia praticabile a lungo termine per ridurre l’esposizione globale agli NMP, Bere acqua bollita, però, è spesso considerata una tradizione locale e prevale solo in poche regioni.”

Al momento sembra l’unico modo per togliere dall’acqua la plastica, ma probabilmente perché non ci si è concentrati abbastanza sul problema. Di fatto allo stato attuale non si conoscono neanche i reali impatti sulla salute del fenomeno, ne a corto termine ne tantomeno a lungo termine.

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