Recentemente, Steven Mollenkopf, CEO di Qualcomm, ha chiarito che l’accordo con Apple è imminente. Inaspettatamente, però, il chip maker ha nuovamente citato in tribunale, questa a Monaco, in Germania, l’azienda di Tim Cook. In particolare, Qualcomm ha chiesto un risarcimento danni riguardo l’importazione e la vendita di iPhone nel Paese tedesco.
La richiesta fatta dal produttore americano di processori si poggia sulle stesse fondamenta dei precedenti richiami. Un esempio è quello fatto negli Stati Uniti. Qui la compagnia americana ha chiamato in causa Apple con l’intento di bloccare le vendite dei melafonini nel Paese. Secondo il chip maker, i termini di licenza Frand, cioè quelli che prevedono delle condizioni giuste, ragionevoli e senza alcuna discriminazione, non comprenderebbero i brevetti in questione.
Qualcomm: il chip maker americano cita in giudizio (di nuovo) Apple
A Qualcomm, dunque, spetterebbe una parte dei ricavi delle vendite degli ultimi iPhone venduti nel territorio tedesco. Don Rosenberg, vicepresidente e consulente legale in Qualcomm, ha riportato che ogni iPhone contiene diverse invenzioni sviluppate dall’azienda, oltre ad avere delle tecnologie modem e standard cellulare. L’azienda americana, infatti, è responsabile della produzione dei chip che permettono ai melafonini della “mela morsicata” di connettersi ad Internet e alle reti.
Lo scontro legale fra le due aziende ormai prosegue da diversi anni. Negli ultimi mesi, però, la battaglia ha raggiunto un apice considerevole. Si sono verificati anche dei retroscena piuttosto particolari. Ad esempio, quattro aziende partner di Apple hanno contro-querelato Qualcomm per una possibile violazione della Sherman Act., ossia una legge antitrust in vigore negli USA.
La cosa particolare di questa situazione è che Apple sta sborsando di tasca sua i soldi per le battaglie legali contro Qualcomm fatte da queste quattro società. Le aziende in questione sono Hon Hai Precision Industry Co, Wistron Corp, Compal Electronics Inc e Pegatron Corp. È chiaro che il colosso di Cupertino vuole difendere a tutti i costi il suo attuale business e ha definito inaccettabili i termini di contratto fatti da Qualcomm.