Qualcomm Technologies è la prima azienda ad offrire un valore aggiunto per le soluzioni interattive del sistema Android Things che come di certo ricorderete si pone a margine dei sistemi destinati all’Internet delle Cose.
L’IoT al pari degli smartphone e di qualsiasi altra piattaforma mobile operante in rete necessita come sappiamo di un adeguato supporto di rete che garantisca comunicazioni veloci ed affidabili sotto ogni punto di vista. Il fatto di dover scambiare ed immagazzinare dati e configurazioni in cloud significa necessariamente provvedere all’utilizzo di una piattaforma di connettività veloce, rapida ed efficiente.
Qualcomm è riuscita nel suo intento di portare le soluzioni di comunicazione mobile in standard 4G LTE nel contesto degli oggetti intelligenti per i platform Android Things che inglobano sistemi per la segnaletica elettronica, il controllo video a distanza, i distributori automatici ed un ampio set di device destinati al mercato mainstream come i Digital Assistant.
L’ausilio diretto di una connessione di rete veloce garantisce un accesso rapido alle piattaforme cloud ed ai servizi offerti dalla software house di Mountain View, fermo restando l’immancabile supporto a Google Cast Audio che si rende particolarmente utile per la realizzazione di prodotti rivolti all’utenza consumer.
Il nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 210 si fonda su un’elettronica Quad-Core CPU e sul supporto integrato alle soluzioni grafiche Adreno 304 affiancate da un modem in 4G LTE Categoria 4 con supporto carrier aggregation. Lato multimediale si ravvisa in questo frangente la possibilità di gestire flussi video in Full HD @1920x1080p e fotocamere con sensori fino ad 8 Megapixel senza problemi di sorta.
L’estensione del supporto offerto dal nuovo SoC per le piattaforma Android Things è stato fissato entro l’anno in corso sebbene si attendono ulteriori dettagli dall’ormai imminente Mobile World Congress 2017 di Barcellona che aprirà battenti il prossimo 26 Febbraio 2017.
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