Il progresso dell’automazione e dei robot che svolgono lavori nelle fabbriche preoccupa molte persone. Sono molti i lavori che potrebbero essere svolti dai robot anziché dagli umani. Principalmente lavori usuranti e pericolosi nelle fabbriche.
Da questo punto di vista i robot hanno un grosso vantaggio poiché evitano che gli operai subiscano infortuni importanti. L’altra faccia della medaglia è la nota domanda: “se un robot prende il mio posto di lavoro, che lavoro faccio io?”. E’ una domanda lecita questa ma fortunatamente c’è una soluzione.
Secondo uno studio i robot trasferiranno 75 milioni di posti di lavoro a livello mondiale entro il 2022, ma ne creeranno 133 milioni di nuovi, creando un ottimo controbilancio.
Quali saranno i nuovi lavori dettati dalla tecnologia?
Sicuramente mansioni come ingegneri, tecnici, personale qualificato esperto nella manutenzione dei robot potranno essere un valido sostituto. Di certo l’operaio che vedrà sostituito il suo lavoro da un robot potrà diventare un esperto nella manutenzione del robot che effettua il suo lavoro. L’operaio in questione conosce al meglio le procedure del lavoro e con uno specifico corso potrebbe diventare esperto nella manutenzione dei pezzi.
I lavoratori più preoccupati dalla nascita tecnologica sono i cassieri, segretari, chi lavora in uffici di contabilità poiché l’interfaccia operazione-cliente è stata già sostituita da internet. Ormai è possibile effettuare qualunque operazione online anziché recarsi allo sportello. Le poche operazioni da fare agli sportelli gradualmente sono sostituite da casse automatiche.
A tal proposito alcuni affermano che l’entità della perdita di posti di lavoro nella quarta rivoluzione industriale sarà probabilmente almeno pari a quella delle prime tre rivoluzioni industriali. Attualmente la creazione di nuovi posti di lavoro è affidata all’intelligenza artificiale. Si scommette che questa possa contribuire al 20% sulla nascita di nuovi posti di lavoro.
Per essere sicuri di non rimanere mai senza un lavoro molti esperti consigliano di non focalizzarsi nel saper fare una sola cosa ma sapere un po’ di tutto in modo da sopravvivere nel lavoro imprevedibile di domani.