Come abbiamo già visto diverse volte, l’assenza dell’uomo in alcuni luoghi e la ridotta attività umana in altri ha causato qualche cambiamento nel comportamento degli animali. Nei casi in quest’ultimi risultano essere autosufficienti, si sono limitati ad allargare i propri spazi. Nel caso invece di animali che in un certo senso dipendono dall’uomo, la situazione è diversa, come i ratti a New York.
Non è una novità che la grande mela sia invasa da questi roditori i quali però, al contrario, si sono abituati alla presenza umana e ne hanno fatto tesoro. Detto questo, senza i consueti avanzi dei ristoranti o la spazzatura delle frotte di persone, i ratti si sono ritrovati allo sbando.
Il CDC statunitense avverte di un comportamento insolito da parte dei ratti i quali si stanno rivelando sempre più aggressivi. Senza abbondanza di cibo, questi animali si sono messi a mangiare gli uni con gli altri, una normale forma di cannibalismo. Questo fenomeno si è visto soprattutto il mese scorso con scenari alquanto raccapriccianti.
Ratti cannibali a New York
Le parole del CDC:
“Le chiusure a livello comunitario hanno portato a una riduzione degli alimenti disponibili per i roditori, specialmente nelle fitte aree commerciali. Alcune giurisdizioni hanno segnalato un aumento dell’attività dei roditori mentre i roditori cercano nuove fonti di cibo. I programmi di controllo della salute ambientale e dei roditori potrebbero vedere un aumento delle richieste di servizio relative ai roditori e alle segnalazioni di comportamenti insoliti o aggressivi dei roditori. Le azioni preventive includono l’impermeabilizzazione di abitazioni e attività commerciali, la rimozione di detriti e vegetazione pesante, la conservazione dei rifiuti in bidoni ben coperti e la rimozione di alimenti per animali domestici e uccelli dai loro cortili.”