Il Panasonic GZ1000 lo potremmo definire come a tutti gli effetti uno splendido TV Oled 4K, nella nostra versione da 55 pollici di diagonale, in grado di proporre all’utente la possibilità di arrivare ad ottenere prestazioni di altissimo livello con il minimo sforzo. Il prezzo finale di vendita rientra comunque nella media dei dispositivi dello stesso tipo, parliamo a conti fatti di circa 1500 euro (ovviamente la versione da 65 pollici ha un costo maggiorato).
Esteticamente siamo rimasti colpiti dalla grandezza e dalla possenza della base d’appoggio, sebbene il terminale non sia più grande del dovuto, raggiunge i 122,8 x 71,3 x 6,2 cm di spessore considerata la scelta di “appenderlo” a parete, coloro che opteranno per il posizionamento su un piano di lavoro dovranno necessariamente “accontentarsi” dei 122,8 x 78,3 x 31 cm di profondità, con peso complessivo di 28,5kg. Ciò che notiamo è infatti la presenza di una base in grado di andare a “peggiorare” lo spessore di oltre 25cm (oltre che alzare il terminale di oltre 7cm), un quantitativo da tenere assolutamente in considerazione nel momento in cui lo si vuole acquistare in un ambiente non troppo spazioso.
Sicuramente apprezzabile, d’altro canto, la presenza di cornici sottilissime e di un design perfettamente in linea con quelle che sono le aspettative del momento, in grado di rendere il terminale a tutti gli effetti anche un elemento di design da esporre nella propria abitazione.
La connettività è fornitissima, i consumatori potranno approfittare, sia nella parte posteriore che laterale dello stesso, di 4 prese HDMI di ultima generazione (HDMI 2.1) con riproduzione anche in 4K a 60fps, passando per 3USB suddivise in 2 in versione 2.0 ed una singola in versione 3.0. Concludono le connettività la presa ethernet per il collegamento alla rete, una common interface, una uscita digitale, una uscita cuffie jack da 3.5mm ed un ingresso video RCA tipo fono.
Panasonic GZ1000: caratteristiche tecniche e funzionamento
Il Panasonic GZ1000, nella versione recensita da 55 pollici, presenta il solito pannello LG comunemente utilizzato sulla maggior parte degli OLED attualmente in commercio, con risoluzione 4K Ultra HD con filtro del nero assoluto (3840 x 2160 pixel). La qualità è altissima, e si vede, i colori sono a dir poco brillanti e perfetti, chiaramente non raggiunge la la luminosità dei pannelli LCD, ma può essere considerato davvero molto soddisfacente.
Caratteristica principe del Panasonic GZ1000 è la sua piena compatibilità con gli standard dei metadati dinamici, quali sono HDR10+ e DolbyVision, in aggiunta ai classici HDR10 e HLG. Gli utilizzi di questo dispositivo sono davvero tantissimi, riproducendo contenuti in 4K HDR non possiamo che rimanere ammaliati dalla buonissima qualità generale, le sorgenti di luce sembrano uscire a tutti gli effetti dallo schermo, andando a ricreare un effetto soddisfacente al 100% (controllate la nostra videorecensione in fondo all’articolo per capire e conoscerne i risultati finali).
Tutte le immagini vengono processate direttamente dall’HCX Pro Intelligent, i risultati sono ottimi, anche se dobbiamo sottolineare un piccolo “problema” nella rimasterizzazione MPEG. A conti fatti è una funzionalità che può “salvare” la vita nella visione dei filmati non in alta definizione, in quanto punta a tutti gli effetti a “migliorare” la definizione dell’immagine e rendere più fluidi i movimenti, ma purtroppo in alcune occasioni tende a ricreare una sorta di effetto “trascinamento” non propriamente di altissima qualità e purtroppo in parte fastidioso. Naturalmente dal menù impostazioni l’utente potrà anche andare a modificare tante altre variabili, atte proprio a migliorare la qualità complessiva della riproduzione.
I preset presenti di base, o meglio definiti “di fabbrica” li abbiamo trovati davvero ottimi; sarà possibile variare tra Cinema, True Cinema, THX Cinema, THX Bright Room, Dinamico, Sport e similari, potendo allo stesso tempo anche crearne di completamente personalizzati. Tra le impostazioni sarà possibile scegliere il livello di luminosità, i contrasti, la gamma dinamica, la saturazione, la nitidezza e molto altro ancora, tutto da personalizzare secondo le vostre precise esigenze. Interessante e comodissima la presenza del sensore di luminosità, in grado di regolare la potenza del pannello in relazione alla luce ambientale.
La parte smart di questo Panasonic GZ1000 è forse ciò che manca maggiormente, l’interfaccia, sebbene presenti la possibilità di installare tantissime applicazioni dal market, oltre che registrare su hard disk esterno collegato USB, effettuare il mirroring dello schermo, collegare cuffie, mouse o tastiera bluetooth e navigare in rete tramite il browser web, non convince appieno in quanto sembra essere a tutti gli effetti leggermente “vecchiotta”. Il sistema, per chi fosse interessato, è il MyHome Screen 4.0 con doppio sintonizzatore, piena compatibilità con DVB T2 e lan integrata (naturalmente è presente anche la connettività WiFi).
L’audio è gestito da 4 driver, precisamente 2 da 10 watt e 2 da 15 watt (per un totale di 50 watt), tutti dislocati sia nella parte inferiore che posteriore del dispositivo. L’obbiettivo dell’azienda è di andare a sfruttare il Dolby Atmos, andando difatti a ricreare un effetto coinvolgente e completamente tridimensionale, per avvolgere l’utente e simulare l’effetto cinema surround. I risultati finali sono ottimi, come anche i preset che regolano automaticamente bassi/acuti ed equalizzatore in generale; personalmente consiglio caldamente l’acquisto di una soundbar, proprio per permettere alla televisione di rendere al meglio sotto ogni punto di vista.
La Panasonic GZ1000 è infine pienamente compatibile con Amazon Alexa (in Italiano) e Google Assistant (solo in inglese ed in tedesco), per il controllo con la voce. Segnaliamo anche la presenza del servizio bluetooth audio link, utile sopratutto per inviare i contenuti audio dallo smartphone alla televisione, o per collegare il dispositivo ad uno stereo esterno (sempre via bluetooth) sul quale trasmettere tutta la riproduzione.
Aspetti positivi e negativi
In conclusione la Panasonic GZ1000 si è rivelata essere una buonissima compagna di viaggio in grado di valere perfettamente i suoi 1500 euro attualmente richiesti dall’azienda per l’acquisto finale. Tra gli aspetti positivi annoveriamo:
- Resa finale incredibile, come tutte le OLED di ultima generazione.
- Piena compatibilità con HDR10+ e Dolby Vision.
- Audio di alto livello, anche se consigliato l’acquisto di una soundbar per una resa ancora migliore.
- Connettività molto fornita, grazie anche alla presenza delle HDMI 2.1.
- Compatibilità con Amazon Alexa e Google Assistant.
Tra i negativi, invece:
- Base troppo ingombrante, va a rendere più spesso il terminale di oltre 25 centimetri.
- Sistema operativo e parte smart da rendere più coinvolgente e leggermente da svecchiare.
- Alcune funzioni migliorano le immagini, ma non le proiettano così fluide quanto dovrebbero o vorrebbero.
Ogni altra considerazione potrebbe essere superflua, se volete conoscere da vicino il Panasonic GZ1000 avviate subito la videorecensione inserita poco sotto (per le altre recensioni premete qui).