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Samsung Galaxy S9: tutto quello che sappiamo sul prossimo top di gamma

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C’è chi dice che i tempi siano ancora troppo prematuri e chi invece crede che lo sviluppo delle future piattaforme top di gamma Samsung mobile sia giunto ad uno stadio in cui sia già possibile tirare le somme in merito alle specifiche tecniche ed alle potenziali caratteristiche hardware da conferire alle unità in produzione, ma una cosa è certa: la società sudcoreana non deluderà le aspettative di un pubblico abituatosi ormai alla presenza di indiscutibili top-class phone campioni di design e primatisti nella categoria performance ed interattività.

E mentre tutti gli occhi sono puntati sui competitor di Apple giungono le prime informazioni sommarie in merito al progetto Star che pare identifichi proprio il futuro Samsung Galaxy S9 e la relativa versione Plus che, secondo i nuovi render concessi in uso da dbsDesign pare possano verosimilmente affiancarsi esteticamente all’idea degli ultimi iPhone X, in cui il cosiddetto notch superiore ospita le dotazioni di sensori e le nuove fotocamere frontali per i sistemi di scansione facciale 3D ed il selfie-imaging. Ma avremo modo di ritornare più specificatamente sull’argomento in un’apposita sezione di questo post. Nel frattempo scopriamo da vicino il profilo di questo Samsung Galaxy S9.

Samsung Galaxy S9: interessanti novità in arrivosamsung-galaxy-s9

Poter pensare di fare una recensione del prodotto in un momento ancora così incerto della fase di sviluppo è cosa assai lontana da quella che potrebbe essere invece la realtà dei fatti. Ad ogni modo, sin da ora è possibile delineare un potenziale profilo completo delle dotazioni e del design dei terminali sulla base delle indiscrezioni e degli interventi di ottimizzazione esterni disposti dai costruttori e dai chipmaker nei confronti delle loro piattaforme. Scopriamo insieme che cosa potrebbe riservarci il nuovo top di gamma di casa Samsung.

Samsung Galaxy S9: Hardware al top della categoria

Per quanto concerne la struttura da conferire all’hardware Galaxy S9 si nutrono serie speranze di rinnovamento con i lancio della nuova piattaforma Smart per i SoC Snapdragon 845 con architettura 64-bit e processo produttivo a 10 o 7 nanometri. Di fatto, gli accordi raggiunti tra le due società potrebbero concretizzare l’implementazione dei chip non soltanto a bordo dei futuri Galaxy S9 ma anche per i Note Phone di futura generazione.

Questo quanto avverrà negli States e negli altri mercati esteri di riferimento dove le piattaforme a marchio Qualcomm forniscono l’esclusiva di accesso ai profili di connettività e performance dei prodotti. In Europa, invece, si conterà sull’azione di potenziali soluzioni in-house a marchio Exynos da concepirsi secondo un processo di produzione volto ad ottimizzare la reattività e l’efficienza energetica in luogo di un progetto volto ad insediare a pieno regime i sistemi con logica costruttiva a 7 nanometri. Sicuramente in deciso salto di qualità in termini di velocità ed gestione dell’energy management hardware.samsung galaxy s9 qualcomm snapdragon 845

Sul fronte delle memorie, invece, la speranza è quella di passare dai 4GB di memoria RAM previsti quest’anno per Samsung Galaxy S8 ed S8+ Plus ad un modello standard internazionale che preveda quantomeno un adeguamento ai moduli LPDDR4X (o in tecnologia superiore) con quantitativi assoluti da almeno 6GB senza trattamenti di preferenza nei confronti dei mercati orientali così come avvenuto quest’anno per le versioni coreane e cinesi di GS8 e GS8+ Plus.

Per quanto concerne poi i sistemi di archiviazione interni delle Flash ROM ci si aspetta di certo un qualche tipo di upgrade hardware per i chip di stoccaggio e quindi per i quantitativi di GB messi a disposizione di utenti che dovranno vedersela con rivoluzionari sistemi multimediali di scatto e ripresa che porteranno inevitabilmente ad una maggiore richiesta di spazio locale di archiviazione.

La tecnologia di supporto dovrebbe rispecchiare le sembianze di una UFS 2.1 ad alta velocità, sebbene quest’anno le differenziazioni indotte per le tecnologie adottate sui rispettivi mercati abbiano alzato un polverone tra gli utenti delle versioni Europee e quelle locali della madrepatria e degli States, dove ci si è limitati alla concessione di memoria in standard UFS 2.0 in sostituzione delle più performanti soluzioni di generazione UFS 2.1. In aggiunta ci si attende una maggiore possibilità di scelta sul fronte della capacità standard che potrebbe affiancare alla tradizionale versione da 64GB anche una più capiente variante da 128GB, fermo restando il supporto all’espansione esterna di memoria tramite slot per microSD Card.

Altrettanto interessante sarà la valutazione da fare a proposito delle implementazioni da corrispondere agli organi di visualizzazione a schermo, per i quali si è più volte indicata la possibilità di contare su soluzioni non difformi da quelle viste quest’anno con Galaxy S8 e Galaxy S8+ Plus. Di fatto, secondo quanto riferito, Galaxy S9 e Samsung Galaxy S9+ Plus potrebbero riportare in dote unità con estensione diagonale analoga ai predecessori e stesso fattore di forma 18.5:9 applicato ad un livello di risoluzione d’uscita tarato sul QHD+ @2.960×1.440 pixel su tecnologia Infinity Display System.Samsung-Galaxy-S9-concept-5

Anche in questo caso avremo a che fare con un supporto che offre il valore aggiunto di un sistema di protezione made in Cornig per il Gorilla Glass ma è ancora certo affermare se tali proposte erediteranno le medesime versioni o se vi sarà un qualche upgrade di sorta che consenta di portare la sicurezza ad un nuovo livello in luogo di supporto di sesta generazione.

Ad ogni modo, in merito al display imperversano l’incertezza e le opinioni divergenti di una serie di analisti e personalità altisonanti del panorama mobile phone. C’è chi pensa che il futuro display possa assumere le sembianze di un iPhone X con notch controller digitale che offra informazioni Always on Display in formato compatto e differenziato e chi, invece, azzarda addirittura l’ipotesi di un’implementazione Flex Screen.

Ciò che è certo è che Samsung Display punterà il tutto per tutto sull’ottimizzazione e la massimizzazione dell’area di contatto da concedere all’interazione utente, provvedendo ad un’ulteriore armonizzazione dei bordi riducendo le cornici e predisponendo nuovi sistemi ed implementazioni di controllo intelligenti per le funzioni di autenticazione, come ad esempio lo scanner per le impronte digitali in-screen la cui implementazione è risultata impossibile sia per i Galaxy S8 che per i Samsung Galaxy Note 8 appena giunti al mercato.Samsung Galaxy S9 display

Al momento si tratterebbe di una tecnologia problematica e da perfezionare minuziosamente. Riusciranno gli ingegneri Samsung a bypassare le limitazioni di questo nuovo layer tecnologico e di sicurezza? Che cosa ci riserverà il futuro? Forse è ancora presto per dirlo ma potremmo vederne delle belle. Ad ogni modo, resta ancora l’incertezza sulla dimensione assoluta da assegnare ai display, per i quali si indicano dotazioni di pannello Super AMOLED da 5.7 e 6.3 pollici? Plausibile? Avremo modo di scoprirlo in vista dell’evento ufficiale di presentazione che, secondo quanto indicato, potrebbe slittare un mese indietro rispetto alal programmazione del Mobile World Congress 2018 di Barcellona (MWC 2018) in programma a partire dal 21 Febbraio 2018.

Per quanto riguarda la batteria che alimenterà il nuovo smartphone non si hanno ancora informazioni esaustive ma è altamente probabile che Samsung possa affidarsi ad un’implementazione conservativa che consenta di prendere le dovute distanza da una situazione che in occasione di Note 7 si è rivelata assolutamente disastrosa ed infruttuosa dal punto di vista del piano interno di business. Ad ogni modo c’è anche chi si sbilancia a favore di unità integrata da ben 4.000/5.000mAh, ma la promessa dei 7 nanometri e le ottimizzazioni software di Android 8.0 Oreo potrebbero giocare a sfavore di questa tesi. 

Galaxy S9: Samsung ed il nuovo concetto di multimedialità mobileSamsung-Galaxy-S9-concept-2

Altrettanto interessante saranno poi le valutazioni da fare in merito alle predisposizioni tecniche per il comparto camera ed i nuovi livelli per l’interattività audio che con Galaxy S8 hanno raggiunto l’eccellenza più assoluta nonostante sia stato previsto ancora una volta un sistema di diffusione sonora in configurazione mono. Sul fronte del punta e scatta, ad ogni modo, la possibilità che la critica si sollevi contro la decisione di un’implementazione Single-Cam è piuttosto remota. 

Infatti, Galaxy S9 erediterà quanto meno lo stesso sistema visto ed apprezzato su Note 8 per la doppia fotocamera posteriore. Secondo alcune prime indiscrezioni ci sarebbe addirittura di più. Pare infatti che la società non provvederà soltanto ad implementare una Dual-Cam con dual-OIS da ben 21+16 Megapixel con supporto allo slow-motion capture @1.000 fps per il posteriore ma prevederà anche una 8+8 Megapixel per il frontale con sistema di attivazione Flash-LED indipendente, zoom ottico panoramico, opzione attiva di stabilizzazione ottica attiva dell’immagine e sistema di riconoscimento per il volto ottimizzato secondo un nuovo inedito standard ancora da definire.

Il tutto da completarsi con la possibilità di poter contare su un più aggiornato parco software di funzioni per l’applicazione camera nativa che, in relazione alla nuova Samsung Experience UI con Android 8.0 Oreo di supporto, offrirà il valore aggiunto di nuove modalità di scatto, nuovi filtri e nuovi strumenti di editing avanzato.

Samsung Galaxy S9 ed il nuovo paradigma della connettività mobile

Sul fronte della connettività mobile Galaxy S8 si è osservata al presa di posizione dei nuovi modem intelligenti 4G di ultima generazione con supporto a 24 bande su tecnologia carriere LTE. Sicuramente un decisivo passo in avanti rispetto a quanto visto con Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge all’epoca delle implementazioni volute con lo Snapdragon 821. Con Samsung Galaxy S9 le cose potrebbero sostanzialmente ed ulteriormente migliorare a vantaggio delle implementazioni per una tecnologia 5G che si preannuncia davvero esilarante. 

La stessa Samsung sta riversando fondi ed impegno nella realizzazione di una complessa infrastruttura di rete di nuova concezione. Un’infrastruttura che permette un’interazione facilitata nel contesto dell’home entertainment, dell’automotive, del gaming e dell’IoT. Unitamente alle tecnologia interattive previste per il nuovo sistema di assistenza vocale Samsung Bixby, Galaxy S9 potrebbe confermarsi il miglior compagno per un’armonizzazione della user-experience in ogni contesto. 

Galaxy S9: Disponibilità e prezzo di lancio

Samsung Galaxy S9 produzione

Sulla base dell’esperienza maturata con i top di gamma di questo 2107 per la serie Samsung Galaxy S ci sarà da aspettarsi un prospetto prezzi che in linea con le caratteristiche top dei terminali si colloca nell’estrema fascia di mercato e, dunque, non stupisce il fatto di dover sborsare almeno €829 per il modello Samsung Galaxy S9 Star e €929 per la variante Samsung Galaxy S9+ Star Plus.  Ad ogni modo c’è una novità per quanto riguarda la data di lancio, ovvero sia un suo anticipo rispetto alla tradizionale road-map di presentazione che inquadra i nuovi device nel contesto del consueto MWC 2018.

L’avvento di iPhone 8, di fatto, sta letteralmente rubando la scena ai terminali sudcoreani. Onde evitare il rischi di vedere un mercato monopolizzato dai nuovi decennali della serie e dalle proposte di ottava generazione la società propenderà probabilmente per un anticipo sui tempi slittando l’evento al mese di Gennaio 2018, in un periodo post-natalizio che potrebbe regalare ad Apple ampi consensi commerciali. 

Questo, in definitiva, tutto ciò che sappiamo al momento del futuro flagship killer di casa Samsung. Ciò che abbiamo detto finora può essere riassunto in quella che potrebbe verosimilmente essere la scheda tecnica finale del terminale che indichiamo qui di seguito.

Scheda Tecnica Provvisoria Samsung Galaxy S9Samsung Galaxy S9 Concept specifiche

Display: Pannello Capacitivo Multi-Touch Optic AMOLED Quad-HD+ Resolution borderless con diagonale da 5.7 (Standard Edition)/6.3 pollici (Plus Edition) @2.960×1.440pcon rivestimento protettivo Cornig Gorilla Glass di nuova generazione

Processore: Octa-Core System Qualcomm Snapdragon 845 (USA) o Exynos 9 con processo produttivo standard a 7nm 

GPU: Adreno 540

Memoria RAM: 4/6GB LPDDR4X System

Memoria ROM: 64/128GB con tecnologia UFS 2.1

SIM Card: Formato Nano-SIM

Fotocamera Posteriore: 21+16 Megapixel Dual-Cam Technology con sistema di stabilizzazione multipla ottica di immagine (dual-OIS dedicata), HDR, sistema di messa a fuoco automatica laser e supporto allo slow motion @1.000fps

Fotocamera Anteriore: 8+8 Megapixel con sistema attivo per il Facial Recognition

Connessioni: 4G LTE Categoria 16 a 24 bande + 5G Carrier technology, WiFI ac doppia banda 2.4GHz/5GHz, NFC, Bluetooth 5.0 ed USB 2.0 Type-C reversibiile, GPS con GLONASS Geo-System, BeiDou System e Galileo

Sensori: Luminosità ambientale, Proximity sensor, scanner biometrico per le impronte digitali in-screen, accelerometro, giroscopio, bussola e sensore ad effetto Hall

Batteria: 4.000/5.000 mAh non removibile con funzione ricarica rapida Samsung Adaptive Charge

Sicurezza: scanner intelligente integrato per le impronte digitali a schermo, fotocamera IR Blaster per scansione del fondo oculare IRIS Scan da 3.7 MegaPixel frontale, sistema di tracciamento dei caratteri antropometrici per la ricostruzione della struttura del volto

Funzioni Esclusive: Samsung DeX (Interfaccia adattiva mini-PC), Smart Connect (controllo Smart Home Domotica)

Sistema Operativo: Android 8.0 Oreo con supporto alle personalizzazioni proprietarie Samsung Experience UI next-gen

Sito ufficiale: Samsung.com (in aggiornamento)

Che cosa te ne pare? Il salto di qualità rispetto alle attuali soluzioni Samsung Galaxy S8 sarà veramente apprezzabile o dovremo fare i conti con un semplice porting ottimizzato dei top di gamma di quest’anno? In attesa di ulteriori informazioni e dettagli ti invitiamo a restare sintonizzato sui nostri canali.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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