Da quando si è appreso che la velocità della luce fotonica ha un suo “limite” fisico di appartenenza sono passati ben 340 anni. L’opera dell’allora fisico danese Ole Rømer rischia oggi di passare nettamente in secondo piano a causa di una nuova scioccante scoperta che pone le basi per un completo stravolgimento epocale della nostra concezione fotonica della materia. Alcuni scienziati ricercatori, infatti, hanno stabilito una nuova proprietà unica della luce.
Il team di fisici provenienti dal Trinity College di Dublino e dall’Istituto CRANN, infatti, hanno rivelato un nuovo comportamento dei fotoni che descrive la nuova proprietà fisica fotonica del momento angolare. Vediamo insieme in che cosa consiste questa nuova sensazionale scoperta.
Luce, scoperta nuova proprietà fotonica
L’equipe di scienziati responsabili della nuova scoperta si è espressa in merito alle nuove rivelazioni concludendo che, all’atto pratico, la luce non deve essere pensata come un fascio di fotoni che percorre una distanza in linea retta ma che, in contemporanea al classico comportamento sopra descritto, riesce a generare un movimento angolare attorno al proprio asse in senso rotatorio. Questo quanto riferito da Kyle Ballantine, uno dei ricercatori che hanno partecipato alla fase di ricerca.
Sulla base della precedente, il team ha tratto la conclusione che questo momento angolare non corrisponde matematicamente ad un multiplo della costante di Planck, come invece si pensava sino a questo momento. Ma, invece, è qualcosa di decisamente più complesso.
Al fine di scoprire questa nuova proprietà luce, gli scienziati hanno ricreato il moto di un fascio di fotoni attraverso dei cristalli che simulavano un raggio di movimento “a vite”. Applicando poi le teorie fondamentali della meccanica quantistica legate alla materia, si è riusciti ad analizzare le strutture del fascio giungendo alla conclusione che il moto angolare non è affatto un multiplo della costante di Planck ma piuttosto un semi-intero di quest’ultima.
Una scoperta, questa, che detta così non dice niente ed, anzi, pare non rendere affatto onore alla ricerca. Ma, a quanto affermato dai ricercatori, questa scoperta può letteralmente rivoluzionare il nostro modo di conoscere la luce.
La nostra scoperta avrà impatti reali per lo studio delle onde luminose in settori quali le comunicazioni ottiche
Questo quanto conferito ad opera del professor John Donegan. Trovare una nuova forma di luce è senz’altro emozionante e conferma le previsioni della meccanica quantistica circa le nuove scoperte del millennio ipotizzate già a partire dai primi anni 80. Una ricerca che non fa che confermare queste supposizioni forse, per l’epoca, sin troppo azzardate e che possono ora trovare reale applicazione pratica.
Questa scoperta è un passo avanti per il mondo della fisica e della scienza allo stesso tempo
Ed è senz’altro vero. Lasciateci ora tutte le vostre impressioni personali e professionali utilizzando l’apposito box dei commenti sotto predisposto. Che cosa ci attende in un prossimo futuro? Quali saranno le nuove scoperte che rivoluzioneranno il mondo?
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Via Digitaltrends