Le zone interessate dal digital divide o a basso indice di copertura mobile per i dati risentono di un fenomeno psicologico direttamente correlato alla connessione lenta. Un apposito studio da Ericsson e Vodafone in Germania evidenzia infatti come lo stress aumenti all’aumentare della lentezza di accesso alle risorse di rete.
Le due aziende in partnership hanno utilizzato le neuroscienze per procedere alla valutazione oggettiva dello stress in relazione alle prestazioni della rete mobile sugli smartphone ed il risultato è davvero incredibile.
Un’esperienza di accesso non ottimale ad internet ed alle funzioni applicative online degli smartphone genera una considerevole aumento dello stress ed un certo livello di ostilità nei confronti dell’operatore di origine.
Tutti coloro che utilizzano i social media ed i canali in streaming per la trasmissione audio-video desiderano prestazioni elevate ed indici di latenza ridotti al minimo durante le operazioni di utilizzo dei servizi. Ad ogni modo la rete mobile non sempre consente un accesso veloce alle risorse o l’avvio in tempi rapidi di un contenuto video.
L’obiettivo di questo nuovo studio è stato quello di porre in essere una valutazione della “risposta emotiva” degli utenti allo stress generato da connessione non adeguata. La variabilità delle condizioni ottimali ha posto in essere un dato davvero interessante.
Per condurre i test sono stati utilizzati tre diversi profili di latenza (bassa, media, alta). Ai partecipanti è stato chiesto di eseguire 13 operazioni in 10 minuti su navigazione online, streaming Youtube ed upload di fotografie su Facebook tramite telefono.
Nel corso dei test sono stati utilizzati appositi strumenti di valutazione per i livelli di stress che hanno provveduto al monitoraggio in real-time dello stato utente. Utility come EEG wireless, sistema di eye-tracking e cardiofrequenzimetro sono stati utilizzati ai fini della prova.
I risultati evidenziano una risposta positiva all’aumento di stress già dopo 1 secondo di attesa nella visualizzazione di un video e due secondi nel ritardo sull’upload dei file su Facebook. Lo stress riporta un valore decisamente apprezzabile nei soggetti con età inferiore ai 35 anni ed una frequenza cardiaca in aumento del 44%.
I risultati avvalorano la tesi scientifica che correla lo stress all’impossibilità di contare su una connessione stabile e veloce. Per coloro che invece hanno utilizzato bassi indici di latenza vi è stata una risposta diametralmente opposta che ha significato un incremento del valore dell’operatore. Ciò dimostra scientificamente quanto le performance di rete incidano sul nostro morale. Non sei d’accordo? Che opinione hai del tuo operatore mobile? A te tutte le considerazioni del caso.
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