Il Sistema Solare ha attraversato l’Onda di Radcliffe

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Nel cuore della Via Lattea, il nostro Sistema Solare ha compiuto un viaggio attraverso una struttura galattica di enorme portata: l’Onda di Radcliffe (RW). Questa scoperta, frutto della ricerca condotta da un astrofisico portoghese, ha rivelato dettagli sconosciuti sul passato del nostro sistema. Il passaggio attraverso questa immensa onda galattica potrebbe essere stato uno degli eventi che ha alterato il clima terrestre milioni di anni fa.

L’Onda di Radcliffe e il Complesso di Orione

L’Onda di Radcliffe è una gigantesca struttura che si estende su quasi 9.000 anni luce e contiene alcune delle più importanti regioni di formazione stellare della nostra galassia. Il nostro Sistema Solare, durante il suo moto attraverso la Via Lattea, ha attraversato questa vasta area che include il Complesso di Orione, una delle zone di maggiore attività stellare. Questo percorso ha esposto il Sistema Solare a vari ambienti galattici, dai vuoti caldi alle dense nubi di gas freddo, fino agli effetti delle esplosioni di supernova.

Un cambiamento globale: la perturbazione del Miocene Medio

Secondo lo studio, il passaggio del nostro Sistema Solare attraverso l’Onda di Radcliffe potrebbe essere collegato a una delle più significative perturbazioni climatiche preistoriche: la Perturbazione del Miocene Medio (MMD). Questo evento, avvenuto tra 14,8 e 14,5 milioni di anni fa, coincise con un periodo di estinzioni massicce, sia terrestri che acquatiche, e con significativi cambiamenti climatici.

Gli autori dello studio, tra cui João Alves, professore di astrofisica all’Università di Vienna, spiegano che la navigazione del nostro Sole attraverso una regione ad alta densità di gas potrebbe aver influenzato il clima della Terra in modi inaspettati, simili a come una nave naviga attraverso mari turbolenti.

Un viaggio tracciato grazie alla missione Gaia

La scoperta è stata possibile grazie ai dati della missione Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che ha permesso agli astronomi di tracciare il movimento del Sistema Solare attraverso il mare interstellare della Via Lattea. Questa avanzata tecnologia ha fornito agli scienziati una nuova prospettiva sul passato del nostro sistema stellare, aprendo interessanti scenari per geologi e paleoclimatologi.

Un futuro di scoperte

Questa scoperta non solo getta nuova luce su eventi passati, ma apre anche a ulteriori ricerche su come la nostra posizione nella galassia possa influenzare il clima terrestre. Con l’ausilio della missione Gaia, la comprensione delle interazioni tra il nostro Sistema Solare e l’ambiente galattico potrebbe rivelarsi cruciale per studiare il passato del nostro pianeta e prevedere eventuali impatti futuri.

La ricerca, firmata dal portoghese João Alves, segna un passo importante nella nostra conoscenza della Via Lattea e dei suoi effetti sul nostro pianeta, spingendo ulteriormente i confini della scienza spaziale e climatica.

Foto di Thomas Huber da Pixabay

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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