Effettuato il primo test bench sullo smartphone modulare Google Project Ara che rivela risultati e caratteristiche tecniche di tutto rispetto.
Uno smartphone modulare è un dispositivo che fondamentalmente rivede in chiave custom il classico concetto di smartphone. Se ne era già parlato tempo addietro quando a Google si erano affiancati altri noti brand, fortemente interessati all’argomento.
La conclusione del nuovo progetto, che vuole la creazione di un sistema portatile di tipo smartphone incentrato sulle personalizzazioni utente nei confronti delle componenti hardware, era stato annunciato a fine 2015 in vista di una sua commercializzazione a livello globale. Come sappiamo, così non è stato. Pare, ad ogni modo, che qualcosa sia iniziata a muoversi all’interno del circuito ARA del quale si sta parlando in queste ore a causa di un GFXBench dal quale mergono nuovi interessanti dettagli.
Project Ara, lo smartphone modulare made in Google
In particolar modo vengono descritti e riportati con accuratezza i requisiti tecnici del device in questione che ritroviamo integralmente, così come proposti, nei punti che seguono:
- Display: da 13.8 pollici Full HD (1920×1080) con supporto alle Gesture
- SoC: Snapdragon 810 OCta-Core @1,9GHz MSM-8994 + GPU Adreno 430
- Memoria RAM 3GB
- ROM: 16GB e 32GB (soluzioni interne ed indipendenti)
- Connessioni: WiFi, Bluetooth, GPS
- Fotocamera: 5 Megapixel con LED Flash ed Autofocus
- Webcam: 0,3 Megapixel (640×480 VGA)
- Gruppo Sensori: Prossimità, Pedometro, Giroscopio, Barometro
- Sistema Operativo: Android 6.0 Marshmallow
Ed ecco lo screen ufficiale che riporta il GFXBench:
Molto improbabile la presenza di un display con diagonale da ben 13.8 pollici ma d’altro canto, al momento, non abbiamo ulteriori informazioni in merito. Sapremo solo col tempo il futuro di questa nuova tipologia di dispositivi il cui debutto è stato rimandato a causa di una serie di problematiche sorte per problemi di organizzazione interna al progetto. Con ogni probabilità il nuovo smartphone modulare non tarderà ad arrivare e potrebbe vedere una sua rapida commercializzazione in territorio statunitense.
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