Samsung Electronics ha ottenuto, in quest’ultimo anno, una serie di interessanti brevetti che si sommano ai ben 5000 registrati nel corso del 2015 nei soli USA e che hanno condotto, sulla scia del trend evolutivo, all’introduzione di soluzioni da destinare agli smartphone ed ai tablet flessibili della prossima generazione.
Oggi vedremo come la società abbia, in queste ultime settimane, intensificato la sua presenza nel ramo delle nuove invenzioni da dedicare al comparto flex-smartphone attraverso la concessione di due proprietà intellettuali che hanno come protagonista una sorta di “muscolo artificiale”, un componente studiato ad hoc per adattarsi alle diverse forme da assumere quando posto in tensione. Scopriamolo subito.
Samsung mostra i muscoli grazie ad un nuovo brevetto
A parte il titolo volutamente ironico, Samsung Electronics è riuscita, anche in questa occasione a dimostrarsi all’altezza della situazione ponendo in essere una nuova invenzione che di certo contribuisce a colmare gli enormi problemi progettuali di fondo manifestatisi con la prima idea di smartphone flessibile.
Il nuovo brevetto descrive fondamentalmente un dispositivo pieghevole dotato di una scheda di elaborazione immagini flessibile collegato ad un controllore che funge in tutto e per tutto da muscolo artificiale, e perciò configurato per subire le naturali deformazioni in luogo di una tensione applicata, così come portato alla nostra attenzione dalle pagine della nota testata online ComputerWorld.
Samsung descrive il nuovo brevetto come una matrice di placchette collegate che, quando posti sotto tensione, comunicano lo stato ad un controllore che provvede a mantenere lo stato di flessione tramite il muscolo. Questo il primo brevetto Samsung per il settore smartphone pieghevoli.
Rimanendo in tema telefoni flessibili, vi è anche un secondo brevetto destinato ad una miglior ottimizzazione del display in termini di piegamento. I dettagli rivelano, infatti, la presenza di una doppia soluzione di visualizzazione che si sviluppa lungo la parte superiore ed inferiore in soluzione separata così come rivelano le immagini che seguono.
Al momento, ovviamente, siamo ancora agli albori della tecnologia applicabile al ramo smartphone flessibili Samsung ed è perciò troppo presto per fare speculazioni in merito ad una sua implementazione nel breve periodo. Ad ogni modo è curioso notare quanto la società sia avanti rispetto alla concorrenza, in un mercato saturo di prodotti e per questo sempre alla ricerca della novità.
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