Il Sole è una stella e tutto risulta fuorché qualcosa di stabile. Le tempeste solari sono una cosa normale anche se in alcuni casi questi fenomeni risultano essere più forti di altri e di recente sono stati scoperti i segni di qualcosa vicino all’apocalittico. Circa 2.700 anni ci fu un enorme esplosione di plasma e radiazioni elettromagnetiche tanto che i residui di questo evento sono stati ritrovati tutt’ora.
Per raggiungere a questa conclusione gli scienziati si sono basati sulla scoperta di alcune particelle radioattive le quali sono state ritrovate disotterando del terreno nelle calotte glaciali e anche della Groenlandia. Secondo gli esperti è stata una delle più forti che abbiano mai colpito la Terra e forse è una fortuna che sia avvenuto ai tempi e non ora.
Apocalisse magnetica
Ecco una dichiarazione di Raimund Muscheler, geologo della Lund University: “Se quella tempesta solare fosse avvenuta oggi, avrebbe potuto avere gravi effetti sulla nostra società high-tech. cco perché dobbiamo aumentare la protezione della società contro le tempeste solari.”
Tramite le carote del ghiaccio sono state rilevate degli isotopi di berillio-10 e cloro-36 il che sono il risultato dell’attività solare. Oltre ai punti che indicavano questo particolare evento, sono state trovate anche altre tracce che si possono datare nel 774 a.c. e 994 a.c. il che indica che in realtà in passato era un qualcosa di più comune. Ovviamente le radiazioni magnetiche non possono aver sortito effetto nella vita di allora mentre se succedesse adesso sarebbe tutto il contrario. La speranza nello studiare questi eventi è quella di cercare di capire se e quando succederanno, ma non è così semplice.