I satelliti svolgono una parte importante della nostra società e per quanto in orbita al momento ce ne siano parecchi, tanti altri ne verranno portati come tanti smetteranno di funzionare; quest’ultimo aspetto sta causando non pochi problemi. In ogni caso una recente missione portata avanti da SpaceX, una delle società fondate da Elon Musk, ha portato in orbita ben 64 nuovi satelliti in una volta sola.
Il razzo usato come vettore è partito dalla California, più precisamente dalla base aerea di Vandenberg. Il decollo è avvenuto lunedì anche se era previsto prima, ma a causa di condizioni avverse, maltempo, era stato rimandato. Il successo ha reso la messa in orbita dei piccoli satelliti ha reso tale missione la più prolifica di sempre e come detto è stato grazie a SpaceX, ma su richiesta di Spaceflight.
Altri record per Elon Musk
Per quanto di per sé la sola spedizioni del contenuto del razzo sia un record, il lancio in sé ne ha rappresentato un altro. Per SpaceX si tratta del 19° lancio annuale, chiamato anche SSO-A, il che ha di fatto permesso il superamento del precedente record ovvero i 18 lanci del 2017, ma non è finita qui.
Una degli obiettivi principali di questa compagnia era di quello di far risparmiare soldi e materiali cercando di riusare le diverse parti di un razzo. Il lancio di SSO-A era caratterizzato anche dalla presenza di un booster usato due volte e infatti visivamente era già coperto di fuliggine; il successo che ne è risultato e il fatto che l’atterraggio è stato perfetto rende tale booster pronto per un quarto lancio.
In ogni caso ora che i satelliti sono in orbita non manca che il posizionamento al fine di farli funzionare a dovere. Si tratta di un processo particolare complicato e lungo.