Mentre all’interno dell’atmosfera sembra che stiamo facendo di tutto per aumentare la temperatura ogni anno, negli strati più esterni sembra capitare il contrario. Secondo la NASA infatti questo inverno potrebbe durare più a lungo e risultare molto più freddo del solito. La termosfera assisterà a temperature record a causa dell’attività delle macchie solari presenti sulla superficie solare, i sintomi dell’età della nostra stella.
La NASA sta riferendo che la nostra atmosfera sta rilasciando energia termica verso l’esterno e questo potrebbe portare ad un’era glaciale spaziale. Come detto sopra l’effetto non sarà tanto percepibile direttamente da noi che nel frattempo dovremo fare i conti con altri fenomeni, ma piuttosto per tutto quello che c’è oltre. Uno degli aspetti più a rischio sono le telecomunicazioni, ma anche la navigazione potrebbe risultare colpita da tutto questo e potremmo assistere ad aumento della spazzatura spaziale.
Bruciato all’interno, gelato all’esterno
Ecco una dichiarazione della NASA: “Se le tendenze attuali continuano, potrebbe presto impostare un record di Space Age per il freddo. Il minimo solare può migliorare gli effetti delle condizioni meteorologiche spaziali, interferire con le comunicazioni e la navigazione, e persino causare “spazzatura” di rifiuti spaziali.”
Attualmente l’agenzia spaziale statunitense sta monitorando la quantità di calore che sta venendo rilasciata nello spazio. Per farlo si misura proprio la quantità di calore rilasciata dalle molecole di ossido nitrico tramite uno strumento chiamato SABRE presente sul satellite TIMED.
Nel momento in cui la termosfera si raffredda allora si restringe anche e in questo momento il confine spaziale del nostro piano è più ristretto del solito.