Spotify testa una modalità audio Hi-Fi: stream a 1.411 Kbps?

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Spotify sta testando una nuova modalità audio in alta fedeltà che garantisca uno stream del flusso audio Hi-Fi con banda a 1.411Kbps. Le fasi di testing stanno riguardando da vicino un gruppo selezionato di utenti abbonati.

In tal caso si va ben oltre lo streaming Spotify in qualità standard. Al momento, il servizio offre tre diversi formati di ascolto:

  • Mobile: formato Ogg Vorbis @96 kbps
  • Desktop, Web e smartphone: 160 kbps
  • Premium Client (Desktop + Mobile): 320Kbps

La nuova versione audio lossless (senza perdite) offrirà una qualità altissima, che va ben oltre quanto sopra indicato. L’introduzione del nuovo sistema Spotify Hi-Fi consentirà, pertanto, di beneficiare di una qualità audio simile a quella offerta dai CD senza compressione dati. Il prezzo per l’accesso a questo nuovo tipo di servizio varia dai 5 ai 10 dollari, a seconda dei casi. Una cifra che è da sommarsi direttamente al canone mensile dei 10 dollari previsti per gli utenti Premium.

Spotify Hi-FiSecondo quanto riferito dagli addetti ai lavori, il servizio dovrebbe riportare le medesime caratteristiche offerte da Tidal, che al massimo della soglia introduce una distribuzione audio sui 16bit/44.1KHz @1.441Kbps. Il suddetto servizio offre il supporto al formato FLAC, mentre con Spotify ci si affida al formato OGG Vorbis. Pertanto, non dovrebbero esserci problemi di sorta, visto e considerato che quest’ultimo è un formato cointainer, in grado quindi di ospitare anche i FLAC.

Al sito di The Verge, l’azienda ha dichiarato che:

“Stiamo sempre testando nuovi prodotti e offerte ma non abbiamo notizie al riguardo da condividere al momento”

Non resta quindi che attendere ulteriori sviluppi. Siete disposti a spendere dai 15 ai 20 dollari per ottenere un audio senza compromessi? A voi tutte le considerazioni del caso.

LEGGI ANCHE: Streaming Musica: Spotify al top, ma Apple Music paga gli artisti di più

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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