Google Stadia è una piattaforma di streaming di giochi made in Google, il cui lancio è previsto per il mese di novembre. Non meraviglia quindi che Google stia tessendo le lodi del suo nascituro ed esaltando le potenzialità di Stadia, sottolineando quanto una piattaforma del genere sia rivoluzionaria per gli appassionati di videogiochi. Il problema di Stadia, però, è sempre stato il “lag“, ovvero quel ritardo tra l’inserimento dei comandi e l’attuazione degli stessi in gioco. La cosa ha subito fatto storcere il naso agli utenti.
A quanto pare però, il problema potrebbe essere stato parzialmente risolto. Shane McGlaun, del portale HotHardware.com, e altri esperti hanno notato un articolo della rivista Edge in cui il capo ingegnere della piattaforma di streaming di Google ha parlato delle prestazioni. Il vicepresidente del settore ingegneristico di Google Stadia Madj Bakar ha affermato che la piattaforma ha ancora tutto il tempo per ovviare a questo annoso difetto, permettendo ai giochi di funzionare più velocemente di una ordinaria console.
Stadia sfrutterà l’intelligenza artificiale predittiva, ma gli esperti del settore si dicono scettici
Secondo Bakar, Google Stadia sarà più veloce e più reattiva rispetto ai sistemi di gioco locali tra appena un anno o due. “Parlando con Alex Wiltshire della rivista Edge, Bakar afferma che la società sta perfezionando il comparto tecnico che determina la riproduzione delle immagini di gioco grazie al suo servizio di streaming cloud” si legge nell’articolo. “La società crede che la sua tecnologia sia in grado di superare gli ostacoli tipici dei giochi che sfruttano una connessione Internet, nonostante la sua vasta rete di server che si trovano a migliaia di chilometri di distanza l’uno dall’altro“, continua la redazione di HotHardware.com.
Ma in che modo sarà possibile per il team al lavoro su Stadia “accorciare” l’intervallo che genere il fastidioso lag? Google Stadia utilizzerà l’intelligenza artificiale predittiva per prevedere l’input, ossia i comandi che l’utente andrà ad inserire premendo i pulsanti del controller, riducendo il ritardo dello streaming durante le sessioni di gioco. Il funzionamento di questo sistema non è tuttavia ancora chiaro, tant’è che Cohen Coberly, di TechSpot.com non ha nascosto un certo scetticismo. “Google ha dimostrato più volte di avere pochi eguali nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico, ma quando si tratta del mondo dei videogiochi, in particolare di quelli competitivi, l’imprevedibilità è spesso il tallone d’Achille del sistema“.