Un team della NASA ha recentemente scoperto la presenza di alcuni strati di ghiaccio nel polo nord marziano. Essi potrebbero essere i resti di antiche calotte polari ed anche uno dei più grandi bacini d’acqua del pianeta. Inoltre rappresentano una testimonianza del passato del clima su Marte. I risultati della scoperta sono stati pubblicati il 22 Maggio sulla rivista Geophysical Research Letters.
Il team ha utilizzato le misurazioni raccolte dallo Shallow Radar (SHARAD) sul Mars Reconnaissance Orbiter (MRO). Questo strumento è in grado di emettere onde radar che penetrano fino ad un miglio di profondità sotto la supeficie. Così sono riusciti a studiare la composizione degli stati sottostanti ed hanno trovato alcuni punti con una concentrazione d’acqua pari al 90%.
Stefano Nerozzi, un ricercatore dell’Institute for Geophysics dei Texas e autore principale dello studio, ha dichiarato: “Non ci aspettavamo di trovare così tanto ghiaccio qui. Questo probabilmente lo rende il terzo più grande serbatoio d’acqua su Marte dopo le calotte polari“.
La ricerca del ghiaccio
Fino ad ora, gli scienziati pensavano che le antiche calotte glaciali fossero perse. Ma la recenti scoperte mostrano che esse si sono conservate il sottili strati di ghiaccio sotto la superficie del pianeta.
Gli autori dello studio credono che gli strati di ghiaccio si siano accumulati ai poli durante le ere glaciali. Ogni volta che il pianeta si riscaldava nuovamente, ciò che rimaneva del ghiaccio veniva coperto da uno strato di sabbia. In questo modo la sabbia impediva alle radiazioni solari di sciogliere il ghiaccio.
Il coautore Jack Holt, un professore presso il laboratorio lunare e planetario dell’Università dell’Arizona, ha affermato: “Sorprendentemente, il volume totale di acqua rinchiuso in questi depositi polari sepolti è all’incirca lo stesso di tutto il ghiaccio noto nei ghiacciai e negli strati di ghiaccio sepolto alle basse latitudini su Marte, e hanno all’incirca la stessa età“.