Chi è che non ha mai avuto almeno una volta nella vita, l’ansia per le iniezioni e per gli aghi in generale ?. Fin da bambini, infatti, la maggior parte delle persone sviluppa una sorta di repulsione per le iniezioni di ogni tipo. E’ risaputo che la maggior parte degli individui che non effettua vaccinazioni o donazioni di sangue sono afflitti da questa fobia. Non è una cosa di poco conto. Le persone che decidono autonomamente di non vaccinarsi per questa motivazione risultano essere infatti estremamente numerose. Il dato è davvero allarmante.
Nonostante, si siano sviluppate, negli ultimi tempi varie voci riguardo la pericolosità di eseguire vaccini, bisogna precisare che grazie a questi, milioni di vite sono state salvate nel corso degli anni. I vaccini rappresentano uno dei più potenti strumenti volti alla prevenzione della salute. Questi, inoltre, molto presto potrebbero non essere più iniettati tramite un ago. Pare infatti che sia stato inventato un dispositivo capace, appunto, di effettuare le vaccinazione senza provocare nessun tipo di dolore. Il suo nome è MucoJet.
MucoJet: niente più terrore degli aghi durante la vaccinazione
Sembra quasi impossibile, eppure è tutto vero. A sviluppare il dispositivo MucoJet, sono stati i ricercatori del laboratorio Dorian Liepmann presso l’Università della California a Berkeley. Questi hanno ideato un dispositivo delle dimensioni di una pillola, contenente un particolare meccanismo di stampa 3D, il quale permette di imprimere i frammenti di vaccino direttamente all’interno della guancia. Il tutto senza apportare nessun dolore al paziente.
Ma come è quindi che il vaccino riesce a penetrane nei tessuti ? Semplice. Per far si che MucoJet si attivi, il paziente che deve subire la vaccinazione deve poggiare, facendo pressione, il dispositivo alla guancia. Dopodichè, bisogna tenerlo in questa posizione per circa 10 secondi, per permettere MucoJet di riconoscere la guancia. Solo a quel punto quindi, si avrà la rottura della membrana permettendo così alla particolare “stampante” integrata di trasferire le traccie di vaccino concentrate nell’ugello, proprio al di sotto della membrana, all’interno dei tessuti della guancia.
MucoJet: oltre ad essere senza ago, risulterebbe essere persino più efficace delle vaccinazioni tradizionali
MucoJet risulterebbe più efficace nel colpire i virus rispetto alle vaccinazioni classiche, questo per la diversa tipologia di assunzione del vaccino stesso. Ecco quali sono state le parole di Kiana Aran, un professore di meccanica e bioingegneria, che ha contribuito allo sviluppo di MucoJet presso il laboratorio Liepmann: “la maggioranza dei vaccini moderni è iniettata per via intramuscolare o sottocutanea, nonostante la maggior parte dei virus patogeni effettui accesso all’organismo tramite le mucose dei tessuti”.
Solo pochi vaccini, attualmente sono iniettati tramite la mucosa. Tra questi troviamo oral polio e il vaccino rotavirus ma, afferma Aran, questi risultano avere una pericolosità più elevata del normale, nonchè scarsa utilità, in quanto contengono al loro interno componenti virali vivi. La proposta dei ricercatori è che grazie a MucoJet saranno in grado di generare tipologie di vaccini decisamente più efficaci e meno pericolosi rispetto a quelli presenti oggi.
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MucoJet metterà KO gli aghi una volta per tutte ?
C’è da dire, che nonostante siano state fatte numerose ricerche riguardo il dispositivo, i ricercatori hanno solo presentato un prototipo del prodotto finale. Questo sarebbe già stato utilizzato per iniettare molecole pari a quelle dei vaccini all’interno delle bocche di alcuni animali di piccola taglia. Le ricerche dovrebbero estendersi infine anche agli animali di taglia più grande, come scimmie e maiali, al fine di valutarne e perfezionarne l’efficacia.
Il brevetto riguardante tutte le specifiche nonchè le funzionalità di MucoJet è stato presentato la scorsa settimana nella rivista Science Traslation Medicine. I ricercatori risultano essere davvero positivi a riguardo. Secondo loro infatti, il prodotto finito potrebbe arrivare sul mercato pronto all’uso nei prossimi 5-10 anni.