Sempre più casi sono stati confermati nel Regno Unito di vaiolo delle scimmie, un’epidemia che dopo il Covid-19 fa davvero preoccupare molto. Fino a venerdì i casi accertati erano 20, ma secondo gli esperti il munero sembra destinato ad aumentare durante le prossime settimane, dove verranno rintracciate sempre più persone infette e permetteranno di fare i test.
I funzionari della sanità pubblica stanno ancora cercando di studiare da dove deriva questa epidemia poiché molti dei pazienti non hanno avuto alcun collegamento con altri casi. Il vaiolo delle scimmie non è di certo una nuova malattia; il primo caso è apparso nel 1970, quando il virus è stato riscontrato in un bambino nella Repubblica Democratica del Congo, sospettato di avere il classico vaiolo.
Regno Unito, in aumento i casi di vaiolo delle scimmie
Fortunatamente è improbabile che questa malattia causi un’ulteriore pandemia, ma con il recente Covid-19 è normale avere paura di un possibile focolaio. Sebbene sia piuttosto rara e lieve, il vaiolo delle scimmie potrebbe ancora causare malattie gravi. Una possibile causa dell’aumento dei casi potrebbero essere i viaggi. Secondo alcune fonti tra i casi nel Regno Unito c’è un bambino che viene curato in un ospedale di Londra. Il primo caso di quest’anno è stato scoperto il 7 maggio, dove un signore è stato male dopo un viaggio in Nigeria. Questo paese ha riportato molti casi di vaiolo delle scimmie nel 2017.
Più di 180 casi confermati o sospetti sono oggetto di indagine in almeno 14 paesi. Più della metà si trova in Spagna e Portogallo. Fino a quest’anno, nel Regno Unito erano stati rilevati solo sette casi, nel 2018, 2019 e 2021, e tutti erano collegati a viaggi in Nigeria. Si raccomanda a chiunque abbia cambiamenti regolari nei partner sessuali o abbia uno stretto contatto con persone che non conoscono, di farsi avanti se sviluppa un’eruzione cutanea. La malattia può diffondersi da persona a persona attraverso lo stretto contatto con ulcere e vesciche, che spesso compaiono intorno alla bocca e ai genitali; goccioline respiratorie e materiali contaminati come lenzuola, asciugamani e utensili da cucina.
Il periodo di incubazione può durare fino a 21 giorni e ciò significa che i sintomi possono comparire fino a tre settimane dopo essere stati infettati. Tuttavia gli ultimi casi hanno sviluppato i sintomi in pochi giorni. Per aiutare a contenere la diffusione del virus, i contatti ad alto rischio di casi confermati, inclusi alcuni operatori sanitari, hanno ricevuto iniezioni di un vaccino contro il vaiolo, che può proteggere da questa tipologia di vaiolo.
Ph. Credit: SciTechDaily