Con i continui aggiornamenti software e il passare del tempo, qualunque possessore di un Mac avrà notata una riduzione delle performance del proprio computer sia fisso o portatile. Tuttavia, anche se si può essere tentati dalle novità degli ultimi PC di Apple, un calo delle prestazioni non si traduce inevitabilmente nell’acquisto di un nuovo modello. Esistono, infatti, quattro step base da seguire per poter velocizzare ogni Mac, anche quelli più vecchiotti.
Velocizzare ogni Mac, i quattro step da seguire
1. Aggiornare o reinstallare MacOS
Molti pensano che le ultime versioni del sistema operativo per Mac siano pieni di nuove funzionalità e risorse che sono necessarie per sfruttare al meglio il propio computer. Anche se in pochi casi questo può risultare corretto, la verità è che la maggior parte degli aggiornamenti vengono rilasciati per risolvere bug e introdurre miglioramenti di sistema.
A volte i nuovi Mac OS possono presentare interessanti caratteristiche, come Siri o altro, ma principalmente gli aggiornamenti sono dedicati alla risoluzione di errori delle precedenti versioni. Per questo motivo, il primo step da seguire è quello di aggiornare sempre il proprio Mac, almeno finché il software sarà compatibile con le componenti hardware della vostra macchina.
L’ultimo Mac OS Sierra è compatibile con:
- iMac fine 2009 e successivi
- MacBook fine 2009 e successivi
- MacBook Pro metà 2010 e successivi
- MacBook Air fine 2010 e successivi
- Mac Mini metà 2010 e successivi
- Mac Pro metà 2010 e successivi
Il secondo consiglio è quello di creare un clone del proprio hard disk con la versione del sistema operativo di Mac più adatta al vostro PC e reinstallare tutto. Questa procedura è più complessa, ma vi farà guadagnare qualcosa in termini di velocità.
2. Pulizia di sistema
Dopo anni di utilizzo, un sacco di documenti, applicazioni e programmi di utilità, cosiddetti file spazzatura, possono andare a riempire la memoria del proprio Mac. Essi non soltanto occupano spazio, ma possono anche andare ad influire sulle prestazioni del PC causandone arresti improvvisi. Presi da soli questi documenti non causano problemi, ma quando il loro numero aumenta la situazione può solo peggiorare.
Mentre il nuovo aggiornamento Sierra include una nuova funzione di ottimizzazione dello spazio di archiviazione del Mac, sui modelli più vecchi questa opzione di pulizia dai file più pesanti è assente. Ma, grazie alle numerose applicazioni presenti su Mac App Store o sul Web, esistono validi programmi capaci di replicare la stessa funzione dell’ultimi aggiornamento.
Uno dei più consigliati e utilizzati è l’applicazione Dr.Cleaner, scaricabile gratuitamente da App Store. Questo programma consente non solo di scovare i documenti più pesanti presenti nei meandri del proprio hard disk, ma anche pulire la RAM e controllare i volumi di CPU consumati dalle differenti applicazioni. L’interfaccia è molto semplice ed intuitiva ed offre un ottimo sistema per ottimizzare il proprio Mac.
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3. Incrementare la RAM
Fatta eccezione degli ultimi modelli di MacBook e MacBook Pro e le ultime versioni del MacBook Air, la maggior parte dei computer di Apple consentono di sostituire la memoria RAM interna per aumentare le performance del proprio computer. L’aumento della grandezza della RAM si traduce nella possibilità di elaborare più dati e utilizzare più applicazioni contemporaneamente e in modo più rapido.
Ogni Mac presenta la possibilità di incrementare la RAM, anche se non tutti in maniera infinita. Alcuni modelli, come i più vecchi, supportano fino ad un massimo di 4 GB, mentre altri possono arrivare anche a 16 GB. Tra le RAM consigliate mettiamo OWC, Kingston e Corsair, tutte valide per ridare vita al proprio Mac.
4. Passare ad un SSD
L’ultimo step, ma non ultimo in ordine di importanza, è la sostituzione del disco rigido con i nuovo sistemi SSD privi di ventole. Negli ultimi anni è diventato quasi impossibile acquistare un nuovo Mac senza disco a stato solido. Tuttavia, i computer più vecchi presentano ancora i vecchi hard disk meccanici, che sono i principali responsabili della lentezza dei PC. I nuovi SSD non sono semplicemente più veloci, ma offrono prestazioni molto più affidabili nel lungo tempo.
Grazie ai numerosi tutorial su internet, sostituire l’hard disk con un nuovo SSD è estremamente semplice, ma se non avete manualità potete considerare la sostituzione presso un centro autorizzato. In termini di performance, vi sembrerà di utilizzare uno dei nuovi modelli appena lanciati da Apple.