Avvistato un visone americano in centro Sardegna da un escursionista, che lo ha subito segnalato alla forestale. Il fatto è avvenuto nelle campagne tra Gadoni e Seulo, lungo il corso del Flumendosa.
Un evento davvero insolito che ha già avuto però un precedente; alcuni anni fa un cittadino ne catturò uno in agro di Sedilo, dopo che l’animale gli aveva ucciso le galline. In Spagna, durante l’emergenza sanitaria, quasi 100.000 visoni uccisi in una fattoria dopo la scoperta di infezioni tra lavoratori e animali.
Visone americano, una specie autoctona potenzialmente minacciosa
Il visone americano, conosciuto anche come neovison vison è un mammifero che si nutre principalmente di carne ed appartiene alla famiglia dei mustelidi, allevato principalmente per le sue pellicce pregiate. È un animale semi acquatico, e per questo motivo predilige le aree vicino a fiumi o stagni d’acqua in cui è presente una fitta vegetazione. Essendo carnivoro è anche un abile predatore di animali selvatici, in particolar modo di uccelli e pesci.
Nonostante sia un animale di piccole dimensioni e dall’aspetto apparentemente innocuo, il visone americano è considerata una specie invasiva, importata in Italia solamente a partire dagli anni cinquanta e relegato unicamente all’interno degli allevamenti, soprattutto nel nord del Paese.
Una delle dieci specie aliene presenti in Italia
“L’Unione europea considera il visone una delle dieci specie aliene presenti in Italia più pericolose per il mantenimento della biodiversità. Nel territorio regionale va a riempire nicchie ecologiche che nell’isola non sono comprese”, spiega la forestale. Nonostante il suo aspetto dolce e innocuo, rappresenta una minaccia per il nostro Paese, dal momento che può compromettere l’equilibro della fauna autoctona.
Essendo un animale semi acquatico spesso vive nei pressi di stagni o fiumi e si nutre di uova di uccelli, che nidificano lungo le correnti d’acqua e di pesci, alcuni dei quali a rischio. “Rappresenta un fattore di disequilibrio, un animale potenzialmente dannoso per la fauna. È una specie alloctona, invasiva e aliena e che dunque non ha nulla da fare con la nostra fauna”, spiega la guardia forestale.
Lo scorso maggio un altro esemplare fu catturato nei pressi delle Dolomiti, probabilmente era fuggito da un allevamento, e come specificato dal direttore dell’Ufficio distrettuale forestale della zona.