Waze è un’App di proprietà di Google, che sta espandendo le sue ambizioni di ride-sharing con il lancio di un programma pilota nella zona di San Francisco Bay, che permetterà ai dipendenti di aziende selezionate di tornare dal lavoro tramite il servizio carpooling di Waze. Questo programma è simile al servizio che Waze ha cominciato a testare l’anno scorso a Tel Aviv, in Israele, tramite un app chiamata “RideWith.” L’applicazione è stata rinominata da RideWith a Waze Rider all’inizio di quest’anno, e continua a concentrarsi sugli spostamenti dal posto di lavoro.
Waze nuovo servizio di Carpooling adesso anche a San Francisco
Il servizio di carpooling sfrutta il sistema di navigazione di Waze per imparare i percorsi driver più frequentemente utilizzati per portare a lavoro le persone. L’applicazione, ora viene indirizzata a favore dei pendolari che vivono negli Stati Uniti nella zona della cosiddetta Bay Area a San Francisco. Il funzionamento di questo sistema sarà lo stesso di quello testato in Israele. Per utilizzare il servizio carpooling i pendolari dovranno cercare il guidatore più vicino che si trova già a dover effettuare il medesimo percorso. Il guidatore nel frattempo, riceverà le richieste di passaggio attraverso Waze, e potrà scegliere se accettare la richiesta o declinarla. Il servizio in questione in pratica mette in contatto passeggeri e guidatori che si trovano ad effettuare spostamenti quasi identici in base alle loro esigenze lavorative e in base a dove stanno di casa.
Tutte cose che vengono verificate da Waze e impostate in anticipo attraverso Waze Carpool, così come conferma la stessa azienda. L’applicazione inoltre si differenzia da aziende come Uber e Lyft, in quanto i guidatori non puntano a guadagnare soldi ma a risparmiare nel percorso verso il lavoro. I passeggeri dunque pagheranno 54 centesimi per ogni miglio effettuato.
A quanto pare i pagamenti per il giro vengono trasferiti dai passeggeri ai guidatori automaticamente attraverso l’applicazione. In questo momento, Waze non sta guadagnando niente da tale operazione. Questo modello di business è dunque basato su una sorta di aiuto a vicenda tra persone. Anche se questo significa che non stiamo parlando di una diretta concorrente di Uber o Lyft, questa applicazione che assomiglia molto più a BlaBlaCar e qualora avesse successo potrebbe rubare i clienti a questi servizi e anche a quelli più convenzionali tipo taxi o bus. Questa app può dunque venire in soccorso di quei pendolari in cerca di alternative più accessibili, o anche a coloro che vogliono socializzare con colleghi durante i loro spostamenti.
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Il servizio di Waze Carpool si svolgerà nella zona di Bay Area, ma non è disponibile per tutti. Al momento questo riguarda circa 25.000 dipendenti, compresi quelli di UCSF, Adobe e Walmart globale e Commerce. Attualmente, il servizio è offerto a un gruppo selezionato di datori di lavoro e i pendolari possono usufruirne solo su invito, così come spiega il sito di questa nuova applicazione. I datori di lavoro che hanno deciso di partecipare al programma pilota possono scaricare l’applicazione Waze Rider e registrarsi usando la loro posta elettronica aziendale. Altri possono iscriversi per essere inviatati via email quando il programma si espanderà.