Whatsapp Payments è una nuova funzione nascosta trovata sul ramo Beta della famosa app di messaggistica, e che consentirà in futuro di effettuare pagamenti ai nostri contatti. La funzione è nascosta e non accessibile, ma non funzionerebbe comunque: la prima fase di test è prevista in India, dove verrà sperimentato il nuovo sistema adottato da Whatsapp per i pagamenti virtuali, ovvero UPI.
L’UPI, Unified Payments Interface, è stato sviluppato dal un consorzio per i pagamenti virtuali indiano. L’India si dimostra quindi un paese dalle straordinarie risorse, tecnologicamente maturo tanto da offrire a Whatsapp un sistema robusto per i pagamenti in-app da poter utilizzare sul social verde.
Un brutto smacco per la Silicon Valley, da sempre culla unica dell’innovazione software e solitamente unica responsabile della maggioranza delle infrastrutture e app costruite per l’utente finale. Ma come funziona Whatsapp Payments?
WhatsApp beta for Android 2.17.295: what's new? WhatsApp Payments!https://t.co/FanyvDamit via @WABetaInfo
— WABetaInfo (@WABetaInfo) August 8, 2017
Il primo a riportare la scoperta di questa nuova funzione è stato l’account Twitter WABetaInfo, un account che ad ogni nuovo rilascio di una versione software di Whatsapp ne analizza il contenuto alla ricerca di indizi sulle funzionalità in fase di sperimentazione. Proprio attraverso questa operazione è saltata fuori Whatsapp Payments, una sezione di Whatsapp che in un futuro più o meno prossimo consentirà a tutti gli utenti di effettuare pagamenti online.
L’idea è ottima se pensiamo alle applicazioni pratiche: quanti di voi vengono invitati su gruppi Whatsapp per organizzare cene, eventi o per racimolare i soldi necessari a compleanni e feste di laurea? Con Whatsapp Payments potremo inviare piccole somme di denaro ai nostri contatti, amici e parenti per i più svariati utilizzi, come comprare un regalo per una persona cara o versare in anticipo l’acconto per un evento, un concerto o una cena.
Whatsapp Payments sarà testata estensivamente in India con l’adozione di UPI, un’API proprietaria del National Payments Corporation of India (NPCI) che consente di effettuare trasferimenti di denaro virtuali e non tra tutte le banche del circuito nazionale indiano.
L’india rappresenta il paese candidato ideale per testare i nuovi pagamenti in-app disponibili su Whatsapp nelle prossime versioni. Alle nostre latitudini però il discorso sembra essere quantomeno prematuro. Raccogliere i soldi per un compleanno su Whatsapp, almeno fino al prossimo anno, richiederà ancora l’organizzazione di incontri fisici.