Array

WhatsApp e Facebook: l’Antitrust Ue vuole più chiarezza, rischio multa salatissima

Date:

Share post:

Facebook rischia una multa super salata pari all’1% del suo fatturato globale. Il motivo? La società di Mark Zuckerberg non avrebbe consegnato all’Antitrust europeo informazioni correte in merito alla fusione con WhatsApp.

Antitrust accusa Facebook: informazioni fuorvianti su acquisizione di WhatsApp

Per chiarire la situazione al cospetto della Commissione Ue, Facebook ha tempo fino al 31 gennaio 2017. La risposta di Facebook non si è fatta attendere.

“Rispettiamo il processo avviato dalla Commissione – spiega un portavoce della società di Menlo Park -, siamo fiduciosi che dall’analisi completa dei fatti verrà confermato che Facebook ha agito in buona fede.

Abbiamo costantemente fornito informazioni precise sulle nostre capacità tecniche e sui nostri piani, incluse le richieste sull’acquisizione di WhatsApp e briefing proattivi inviati in maniera volontaria prima della introduzione dell’aggiornamento della privacy policy di WhatsApp quest’anno. Siamo lieti – conclude il portavoce – che la Commissione confermi l’autorizzazione, noi continueremo a collaborare”.

Decisamente differente il punto di vista dell’Antitrust Ue, che ha inviato a Facebook una dichiarazione di obiezioni nella quale spiega che, in merito all’acquisizione di WhatsApp avvenuta nel 2014, ha ricevuto “informazioni scorrette o fuorvianti”.

La principale preoccupazione della Commissione Ue era che, con l’accorpamento delle due piattaforme sotto la stessa egida, Facebook potesse collegare i suoi account a quelli WhatsApp. Una possibilità che Facebook ha dichiarato non possibile, mentre in realtà ciò era tecnicamente possibile già nel 2014 e non solo nell’agosto 2016, quando sono state cambiate le condizioni di utilizzo e le privacy.

WhatsApp-Facebook, problemi con l'antitrust Eu

LEGGI ANCHE
WhatsApp, occhio alle note audio: dentro può esserci un virus
Revoke, la nuova app di Whatsapp per eliminare contenuti inviati

L’Antitrust Ue, nella persona della commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager, ha espresso tutta la sua preoccupazione sulla vicenda:

“Siamo preoccupati che Facebook, intenzionalmente o con negligenza, abbia fornito informazioni scritte o fuorvianti alla Commissione, in violazione dei suoi obblighi sotto il regolamento Ue sulle fusioni.

Le società sono obbligate a dare alla Commissione informazioni accurate durante le inchieste sulle fusioni, e devono prendere questo obbligo in modo serio. La nostra revisione puntuale ed efficace delle fusioni – conclude Vestager – dipende dall’accuratezza delle informazioni fornite dalle società coinvolte. Ora Facebook ha l’opportunità di rispondere”.

Related articles

Scoperto Genotipo Raro Che Causa Insufficienza Ovarica Primaria: Diagnosi e Implicazioni

Un team di scienziati ha recentemente identificato una variante genetica rara che provoca l'insufficienza ovarica primaria (POI), una...

Disuguaglianza Sociale: un fattore di rischio nascosto per l’invecchiamento del cervello

La disuguaglianza economica e sociale non ha solo un impatto sulla qualità della vita delle persone, ma può...

Diagnosi del cancro al cervello tramite campione di sangue: una rivoluzione nella medicina

La diagnosi precoce del cancro al cervello è fondamentale per migliorare le possibilità di trattamento e sopravvivenza dei...

Tinder addio: i supermercati spagnoli sono la nuova frontiera dei flirt

Dimenticate Tinder e altre app di incontri, in Spagna c'è un nuovo modo per trovare l'amore: tra gli...