L’esperienza avuta nel corso del tempo con i sistemi operativi Microsoft, compreso l’ultimo Windows 10 OS, ci ha portati a scoprire, nostro malgrado, l’esistenza delle famigerata Blue Screen of Death (letteralmente: schermate blu della morte). Ad esse corrispondono una serie di problemi che mandano in crash il sistema che divengono, ora, Green Screen of Death, portate alla luce dagli Insider che per primi hanno potuto visionare un’anteprima sull’update al prossimo sistema.
Fondamentalmente si tratta di una semplice revisione al concetto di BSOD che porta con se soltanto un cambiamento nominativo e del colore, passato dal blu al verde. Il verde, come il blu, nei casi precedenti, non ha niente di rassicurante e, pertanto, riconduce alla stessa situazione vista fino ad oggi in merito a crash improvvisi che implicano un riavvio forzato del sistema.
Gli utenti che per primi hanno avuto a che fare con questa scoperta hanno deciso di battezzare la nuova schermata come Green Screen of Death (GSOD), la Schermata Verde della Morte. Una prima immagine mostra come dovrebbe apparire:
https://twitter.com/Chris123NT/status/814303929374830592
Una funzione Windows 10 che era stata introdotta dall’impiegato Microsoft Matthijs Hoekstra attraverso il suo profilo Twitter e che viene ora confermata in via ufficiale da Chris123NT. Lo stesso impiegato menziona il fatto che la feature sarà concessa ad appannaggio esclusivo degli utenti appartenenti al circuito degli Insider e, pertanto, solo verso coloro che si apprestano al test della versione Beta Windows 10 per i futuri sistemi.
L’intenzione di introdurre questa funzionalità, in tal caso, corrisponde alla necessità di porre una diversificazione tra le schermate blu per le versioni stabili e definitive del sistema rispetto alle Beta Release che, come noto, sono ancora alla stregua di numerosi bug in via di risoluzione. L’utilizzo delle GSOD, quindi, si traducono per Microsoft in un sistema di segnalazione ben gestito, che consentirà di palesare al meglio gli errori ed i crash e le loro specifiche origini.
In tempi recenti, per i sistemi operativi Windows 10, la società di Redmond ha introdotto la visualizzazione di un codice Quick Response (QR) ed una smile per le BSOD. Le ultime implementazioni avranno il compito di migliorare la gestione del debug ad opera di Microsoft, realizzando una visione più selettiva del problema e della sua causa prima.
Windows 10 build 14997 è stata pubblicata online da fonti non ufficiali solo a seguito dell’annunciato stop natalizio. Tra le novità in evidenza, come visto all’interno delle nostre pagine, vi sono le nuove cartelle del Menu Start, la possibilità di mettere in pausa gli aggiornamenti, i Temi Windows 10 da scaricare direttamente dallo store della compagnia ed una nuova presunta Game Mode. A tutto questo, ora, si somma la possibilità di avere la GSOD. Che ve ne pare? A voi la parola.
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