Twitter rinnova il motore di ricerca interno che da oggi sarà più funzionale grazie all’ultimo intervento del suo team di sviluppatori.
Si tratta di un processo che ha avuto inizio con una fase di test lo scorso mese di aprile ma che da poche ore è in fase di roll out sul famoso sito di microblogging.
Una novità dunque che a breve sarà disponibile per chiunque e che assegna un ruolo sempre più di primaria importanza alle immagini e ai video.
Tra le principali modifiche, uno volta aver dato inizio a una ricerca, sarà possibile scegliere tra i contenuti più popolari tra gli utenti oppure gli ultimi in ordine di tempo pubblicati, ovvero passare agevolmente dai Top tweet ai Live tweet.
Per quanto riguarda le fotografie, potranno essere visualizzate in dimensioni più ampie rispetto a prima. Sarà inoltre possibile limitare il campo di ricerca soltanto ai video, news e qualsiasi altra categoria attraverso la digitazione di apposite stringhe.
I risultati delle ricerche potranno essere comodamente salvati.
Una nuova interfaccia dunque della Search di Twitter che oltre a presentare un nuovo design, dà una maggiore importanza alle immagini e all’utile ricorso di filtri in modalità avanzata.
Dopo i feedback positivi ottenuti dagli utenti, il social network ha deciso di rilasciare il nuovo update per tutti.
Si tratta di un roll out che riguarderà tutti e pertanto potrebbero passare delle ore prima che giunga a tutti noi. Non ci rimane che pazientare.
Il nuovo iPhone 6S rappresenta, senza alcun dubbio, uno degli smartphone più attesi dei prossimi mesi. Anche perché quando si tratta di prodotti Apple è sempre lecito attendere grandissime novità ed innovazioni all’orizzonte. Secondo alcuni rumors emersi in queste ore in rete, Apple avrebbe drasticamente aumentato le richieste di diversi componenti ai fornitori e partner costruttivi. Tale indiscrezione potrebbe suggerire la volontà da parte della casa americana di presentare, con un leggero anticipo rispetto alle tempistiche tradizionali, il nuovo iPhone 6S che, come l’iPhone 6, dovrebbe essere realizzato in due versioni diverse, una da 4.7 pollici ed una, la versione Plus, da 5.5 pollici.
E’ probabile, inoltre, che la casa di Cupertino non voglia farsi trovare impreparata, come accaduto lo scorso autunno, aumentando il più possibile, già in queste settimane, le potenzialità produttive dei nuovi iPhone 6S.
I rumors sull’erede dell’iPhone 6 e dell’iPhone 6 Plus sono tantissimi e, possiamo starne certi, ci accompagneranno ancora per molte settimane. Per ora, Apple non ha rilasciato alcuna informazione in merito ad un possibile debutto del prossimo iPhone 6S che, come detto in precedenza, potrebbe arrivare sul mercato con un leggero anticipo rispetto a quanto le abitudini di Apple ci farebbero immaginare.
Ricordiamo che nei giorni scorsi è emerso un’interessante indiscrezione che evidenzia la volontà di Apple di montare sui nuovi iPhone 6S una fotocamera da 12 Megapixel abbandonano la camera da 8 Megapixel presente sulle ultime generazioni di iPhone. Maggiori dettagli in merito al debutto, all’uscita sul mercato ed alle caratteristiche tecniche del nuovo iPhone 6S emergeranno, senza dubbio, nel corso delle prossime settimane. Per ora non ci resta che attendere l’arrivo di nuovi rumors ed indiscrezioni sulla questione.
Le videochiamate di Facebook Messenger disponibili anche in Italia per tutti gli utenti iscritti al social network numero uno al mondo. Una nuova funzionalità attiva proprio da oggi e che permette agli utenti di videochiamare gratis amici e parenti tramite l’apposita app per smartphone e tablet Android e iOS.
Ricordiamo che verso la fine del mese di aprile, Facebook aveva introdotto la possibilità di videochiamare in paesi come ad esempio gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia, la Grecia, il Portogallo e il Messico. L’Italia non era stata scelta tra le nazioni in cui era stato deciso di effettuare il rollout.
A distanza di qualche settimana, le videochiamate però arrivano anche in Italia grazie alla app Messenger.
Le videochiamate con Facebook Messenger potranno essere eseguite sia in modalità Wi-Fi che attraverso la rete 3G/4G LTE.
Sarà quindi possibile contattare e effettuare videochiamate in modo completamente gratuito a tutti i parenti e amici iscritti al popolare social network.
Fra le principali features disponibili nell’app, la possibilità di disattivare una delle due videocamere in modo da migliorare lo streaming video.
In ogni caso, occorre sottolineare, è la stessa app ha mettere chiaramente in risalto se la videochiamata può essere eseguita in base alla qualità di connessione internet.
Il rollout in Italia e altri paesi del mondo permetterà a Facebook Messenger di diventare uno dei più agguerriti concorrenti del popolare Skype.
Per effettuare le videochiamate su Facebook Messenger in modo completamente gratis è sufficiente scaricare l’ultima versione dell’app dal Play Store di Google (device android) o App Store (per iOS).
Forse anche più del Samsung Galaxy S6, il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge sta mettendo insieme numeri di vendita eccezionali che vanno ben oltre le aspettative di Samsung stessa. A contribuire alla diffusione del nuovo top di gamma di Samsung ci pensano le numerose offerte disponibili in rete tra cui l’offerta che vi proponiamo oggi.
Tramite il negozio Ebay di Yeppon Shop, infatti, tutti gli utenti potranno acquistare il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge da 32 GB in colorazione Black e con garanzia Italia al prezzo, decisamente interessante, di 719 Euro. Grazie a quest’offerta è possibile risparmiare ben 170 Euro rispetto al prezzo di listino con cui il device si presenta sul mercato italiano. Ricordiamo che la versione flat del Samsung Galaxy S6 può, invece, essere acquistata a prezzi oramai stabili intorno ai 550 Euro. In entrambi i casi ci troviamo di fronte a prezzi di sicuro interesse considerando l’ottimo comparto hardware dei nuovi top di gamma di casa Samsung.
Il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge, cosi come la versione flat del device, monta un display Super AMOLED da 5.1 pollici di diagonale con risoluzione QHD e SoC Exynos 7420 affiancato da 3 GB di memoria RAM. La fotocamera posteriore presenta un sensore da 16 Megapixel mentre la fotocamera anteriore ne monta uno da 5 Megapixel. Il sistema operativo è Android 5.0.2 Lollipop personalizzato dall’interfaccia utente Touch Wiz di Samsung. Di seguito vi riportiamo il link diretto all’offerta di Yeppon Shop che ci permette di acquistare un esemplare di Samsung Galaxy S6 Edge 32 GB con garanzia Italia al prezzo, decisamente interessante, di 719 Euro.
Oppo Neo 5S un nuovo smartphone android di fascia media (prezzo inferiore ai 200 euro) è stato ufficializzato in sordina dall’azienda cinese: le caratteristiche hardware.
Oppo dopo aver annunciato in pompa magna la nuova versione del suo sistema operativo Color OS basato su android, ha reso pubblico in Cina un nuovo dispositivo destinato questa volta alla fascia media del mercato, dato che il prezzo di quest’ultimo si aggira intorno ai 160 euro (considerato il tasso attuale di cambio).
Il nuovo terminale prende il nome di Oppo Neo 5S, e come lo stesso nome suggerisce, è un dispositivo refresh del precedente Oppo Neo 5 commercializzato a partire dallo scorso anno; non essendo uno smartphone destinato ad una fascia particolarmente importante del mercato, Oppo ha deciso di annunciarlo senza troppe attenzioni, dato che forse in molti non hanno neanche notato il suo arrivo.
Oppo Neo 5S: le specifiche hardware principali
Sta di fatto che per circa 160 euro non possiamo aspettarci ovviamente un hardware di prim’ordine; dobbiamo infatti accontentarci di un display da 4,5 pollici di diagonale e risoluzione 854 x 480 pixel, un pannello comunque altamente sensibile dato che può essere utilizzato sia con i guanti o con le dita bagnate.
Il cuore di Oppo Neo 5S è un chipset Qualcomm Snapdragon 410 con quattro core Cortex A53 funzionanti alla frequenza massima di 1,2 Ghz abbinati ad una GPU Adreno 306 che forniscono adeguate prestazioni per chi non ha grosse esigenze.
Al chipset a 64bit viene però abbinato solo 1GB di memoria ram, mentre sono 8 i GB di spazio interno che comunque sono ampliabili grazie alla presenza dello slot per microSD fino a 128GB, più che sufficiente per tutti gli utenti, anche quello più esigente.
La multimedialità per la fascia di prezzo si difende discretamente bene data la presenza di una fotocamera posteriore da 8 mega pixel con autofocus e flash LED, che sfrutta la tecnologia proprietaria di Oppo Pure Image 2.0 per migliorare la qualità complessiva degli scatti fotografici e della registrazione video.
La fotocamera però può registrare solo video con risoluzione 720P (un po anacronistico), mentre per gli amanti dei selfie si dovranno accontentare di una fotocamera anteriore da 2,1 megapixel, ovvero niente di eccezionale.
Oppo Neo 5S ha comunque dalla sua parte un buon livello di connettività data la presenza della connesione LTE con supporto al Dual sim, Wifi, Bluetooth, porta usb con OTG, GPS; il tutto alla fine viene alimentato da una batteria interna da 2000 mAh, che data la grandezza del display, la sua risoluzione e il tipo di chipset utilizzato dovrebbe fornire una buona autonomia.
Le dimensioni sono invece un buon punto di forza, dato che il dispositivo è lungo 131,9 mm, largo 65,5 e spesso 8 mm per un peso complessivo pari a 135 grammi; niente male per 160 euro.
Oppo Neo 5S: nuovo smartphone di fascia media
A livello di sistema operativo Oppo Neo 5S si presenta ancora con Android KitKat 4.4.2 con interfaccia personalizzata dalla Color OS 2.0.1, ma ci sono buone possibilità che il dispositivo sarà aggiornato ad una versione successiva con Android Lollipop.
Per adesso Oppo Neo 5S è disponibile già in alcuni paesi al di fuori della Cina, e quindi ci sono discrete probabilità che l’azienda asiatica decida di commercializzarlo anche in Europa; solo il tempo ce lo confermerà!
Google è al lavoro per far debuttare sul mercato due nuovi Nexus entro la fine del 2015.
Importanti novità si attendono proprio in occasione del Google I/O, l’evento dedicato agli sviluppatori in programma il 28 e 29 maggio a San Francisco.
Sono davvero molte le attese per l’arrivo della versione 6.0 del sistema operativo noto come Marshmallow e Muffin, molto probabile che venga svelata per l’accasione. Numerose sono però anche le indiscrezioni in merito al debutto a sorpresa di nuovi device Android.
Il primo riguarda il nuovo Nexus 7 prodotto da Huawei, che dovrebbe essere presentato in due differenti varianti per configurazione hardware, dimensioni e ampiezza del display.
Dovremmo dunque trovarci di fronte a uno smartphone con schermo OLED da 5.7 pollici con una risoluzione 2K. Tra le altre specifiche tecniche diffuse in rete, il nuovo device dovrebbe presentare un SoC Octa Core a 64 bit Kirin 930 al quale sarà abbinata una GPU Mali-628MP4. Quantità di memoria RAM ancora top secret, anche se dovrebbe essere pari a 3 GB.
La seconda variante, prodotta da LG, sarebbe caratterizzata dalla presenza di uno schermo più piccolo, esattamente da 5.2 pollici con supporto alla nuova tecnologia Ultra HD. Il processore dovrebbe essere un Esa Core Qualcomm Snapdragon 808 (due Core Cortex A57 da 1.8 Ghz e quattro Cortex A53 da 1.44 Ghz). Anche in tal caso memoria RAM da 3 GB LPDDR3. Presente inoltre una GPU Adreno 418.
Per adesso si tratta soltanto di rumors provenienti dalla rete anche se ormai manca davvero poco all’evento di Google dedicato agli sviluppatori, nel corso del quale ne sapremo certamente di più al riguardo.
Google si appresta ad introdurre un’interessante novità tra i suoi tantissimi servizi offerti agli utenti del web. Stando alle ultime informazioni emerse in rete in queste ore, infatti, Google sarebbe oramai pronta ad introdurre il tasto Buy o Compra Subito in italiano direttamente tra i risultati di ricerca. In questo modo, gli utenti potranno effettuare un determinato acquisto in modo quanto mai rapido senza passare per il sito del venditore. Google starebbe sperimentando già da un po’ di tempo questa soluzione del tasto Buy che dovrebbe debuttare, nel corso delle prossime settimane, nella versione mobile di Google in alcuni mercati selezionati come gli USA.
In un futuro prossimo, in ogni caso, Google dovrebbe, rapidamente, potenziare questa funzione, una volta terminati i test, allargandola a tutta la sua base di utenti. L’introduzione del tasto Buy permetterà a Google di giocare un ruolo quanto mai importante all’interno del mondo dell’e-commerce. La casa americana, infatti, con questa nuova funzione potrebbe davvero spostare gli equilibri del settore in breve tempo.
Con quest nuova soluzione Google svolgerà, a conti fatti, il ruolo di intermediario tra il cliente ed il rivenditore. La casa americana non dovrebbe guadagnare alcunché dagli acquisti che effettueranno gli utenti ma potrebbe incrementare ulteriormente i ricavi pubblicitari grazie alle tante aziende interessate a sfruttare il nuovo tasto Buy pronto a fare il suo debutto nei risultati di ricerca. Maggiori dettagli in merito a questa novità che caratterizzerà il futuro di Google potrebbero emergere senza alcun dubbio nel corso dei prossimi giorni. Per ora non ci resta che attendere l’avvio della fase di test di questa funzione.
Sicuramente una delle invenzioni che potrebbe cambiare tra qualche anno il modo in cui viene rilevata la presenza di droga nel corpo delle persone. L’Università di Surrey nel Regno Unito ha scoperto il modo per conoscere facilmente se un soggetto abbia assunto droga e più specificatamente cocaina, semplicemente attraverso il rilevamento dell’impronta digitale.
Un processo rapido e veloce per scoprire se una persona abbia assunto cocaina, che potrebbe davvero rivoluzionare i metodi che sono stati usati fino ad adesso. Si tratta di un metodo unico che per ora è ancora in fase di studio ma già da ora viene applicato almeno nei laboratori dell’Università, effettuando ricerche e test per rendere il processo applicabile nella vita comune.
Le impronte digitali e la cocaina
Il rilevamento della cocaina tramite impronte digitali è possibile grazie ad una scoperta tecnica che effettivamente si sa da qualche tempo, ma non era stata mai approfondita. Ci sono infatti due dei metaboliti principali che vengono creati dopo l’assunzione della cocaina, e sono le due principali sostanze che vengono rilevate per capire se un soggetto ha assunto droga o meno.
Per farlo fino ad ora si utilizzava la “comune” ionizzazione diretta tramite un processo denominato Desorbimento per Ionizzazione Elettrospray (DESI) che mira proprio a separare questi metaboliti dal campione per riuscire a rilevarne la presenza. La novità è che il gruppo di ricerca dell’Università di Surrey ha capito come poter utilizzare la Ionizzazione diretta anche attraverso la semplice rilevazione dell’impronta digitale visto che questi metaboliti non solo sono nel sangue e nelle urine, ma sono presenti anche nel sudore.
Naturalmente si tratta di uno studio che richiederà diversi anni di test e ricerca, per capire se si può rendere la rilevazione abbastanza affidabile da farla entrare in commercio o comunque essere utilizzata dalla gente comune. Pensate infatti un’ipotetica applicazione da parte della polizia come potrebbe aiutare a combattere il crimine.
Si tratta però di una grande innovazione che sicuramente permetterà di risparmiare soldi sui test, senza contare che un tale procedimento servirà a rendere questo tipo di test molto più immediati. Non possiamo far altro per ora che attendere che la ricerca proceda nel più breve tempo possibile, e ben presto si potrà rilevare un’impronta digitale e sapere molto di più.
Lo scorso anno Facebook ha progettato un nuovo metodo per semplificare il posizionamento degli annunci all’interno delle applicazioni di terze parti, questa idea è stata presentata al Facebook Audience Network. La settimana scorsa Facebook ha invece annunciato il rilascio di un nuovo standard di advertising basato su questa idea.
Gli editori avranno a disposizioni molte opzioni e quindi la possibilità di personalizzare il proprio profilo dedicato su cui impostare un carattere da usare per gli annunci, la relativa altezza, il colore dello sfondo, il bordo dei pulsanti e le sue funzioni.
La mission è quella di consentire una presentazione dell’annuncio il più somigliante possibile ad un comune contenuto interno visualizzato nell’applicazione. Una delle possibilità di questo standard è anche quella che rende possibile lo scroll orizzontale dell’annuncio, quindi questo potrà avere un layout largo con uno spazio più ampio per il testo da inserire.
Un sistema di ottimizzazione introdotto, permette di gestire più annunci in una sola sessione. Questo significa che gli inserzionisti potranno organizzare e inserire fino a dieci differenti annunci. Tramite lo strumento per gestirli, questi verranno sottoposti ad ottimizzazione e proposti in punti e momenti differenti ma nella miglior successione possibile.
Facebook sta lavorando al meglio per migliore molti aspetti riguardanti la pubblicazione di notizie, soprattutto con l’inevitabile concorrenza con Google e altri social che possano attrarre l’attenzione di editori in fatto di annunci pubblicitari.
Samsung ha in progetto due nuovi dispositivi EDGE per la fine dell’anno; oltre alla prossima versione di Note 5 Edge ci sarebbe in lavorazione un altro terminale.
Il successo di vendite del Samsung Galaxy S6 Edge, ovvero la versione con display curvo ai bordi del normale S6, ha dovuto giocoforza far aumentare la produzione per soddisfare le sempre più ingenti richieste da parte dei consumatori, tanto che l’azienda coreana ha dovuto aprire un nuovo stabilimento specializzato nella costruzione di display Edge e di assemblaggio di dispositivi con pannelli curvi ai bordi.
Come sappiamo quando un trend di mercato è così evidente, e nel caso dei dispositivi Edge sembra proprio essere in forte crescita, non sfruttare il momento è una cosa da folli; per questo pare che Samsung abbia già in progetto due nuovi dispositivi e non solo uno per la fine dell’anno.
Il nuovo Galaxy Note 5 EDGE, un altro dispositivo in arrivo?
Galaxy Note 5 Edge 2016
Uno, quello già conosciuto e rumoreggiato, è il progetto Zen che riguarderebbe lo sviluppo del nuovo phablet curvo ai bordi che migliorerà ulteriormente l’attuale Note Edge, e rappresenterà la versione curva del futuro Note 5, anche se l’hardware di entrambi i dispositivi non sarà perfettamente uguale e ci saranno alcuni piccoli cambiamenti.
Ma la notizia che ha veramente interessato la giornata è la presunta presenza di un nuovo modello che sarà annunciato ancora prima dello stesso Note 5 edge, e sfrutterà come quest’ultimo anche lui un display EDGE; di questo modello attualmente non sappiamo veramente nulla e per adesso prendete quest’informazione come una voce di corridoio che potrebbe rafforzarsi con il tempo o svanire nel nulla.
Non è detto infatti che in futuro Samsung possa creare una nuova serie di smartphone dedicati unicamente alla tecnologia Edge, creando quindi una nuova nicchia di mercato della fascia alta o top di gamma, di cui il Galaxy Note 5 Edge farà parte, per tutti gli amenti dei display con design 2,5D che cercano qualcosa di diverso rispetto ai comuni dispositivi con schermi 2D piatti.
Il tanto chiacchierato tablet Nokia N1, realizzato dal costruttore cinese Foxconn su licenza concessa da Nokia, dopo aver ottenuto un enorme successo in Cina, dove è in commercio già da diversi mesi, fa in queste ore il suo debutto in Europa anche se solo grazie ad alcuni rivenditori terzi. In particolare, il device viene commercializzato da oggi dal negozio Takuda Limited di Amazon UK che propone il nuovo, per il mercato europeo, Nokia N1 nelle due versioni grigio e allumino ad un prezzo di 309 sterline, spedizione compresa.
L’arrivo del Nokia N1 sullo store di Amazon UK potrebbe rappresentare un vero e proprio preludio per un debutto, su larga scala questa volta, del tablet prodotto da Foxconn che, ricordiamo, è stato mostrato in Europa ad inizio marzo durante il Mobile World Congress 2015.
Il device, che riprendere molto da vicino il design dell’iPad Mini, rappresenta un’interessantissima soluzione per il mercato dei tablet Android grazie ad un solido comparto tecnico e ad un’ottima qualità costruttiva. Ricordiamo, infatti, che il nuovo Nokia N1 si caratterizza per la presenza di un display da 7.9 pollici di diagonale con risoluzione pari a 1536 x 2048 pixel con 324 PPI di densità. Il tablet monta il SoC Intel Atom Z3580 con CPU Quad-Core a 64 bit con clock di 2.3 GHz. A completare la dotazione tecnica troviamo 2 GB di memoria RAM, 32 GB di storage interno, una fotocamera posteriore da 8 Megapixel ed una anteriore da 5 Megapixel. Il sistema operativo è Android 5.0 Lollipop personalizzato con l’interfaccia utente Z Launcher sviluppata da Nokia. Di seguito riportiamo i link diretti ad Amazon UK dove poter acquistare il nuovo tablet Nokia N1.
Una nuova e migliorata tecnologia per permettere a Microsoft di aggiornare i suoi HoloLens, vera a propria novità che sembra cambierà il nostro modo di intendere la tecnologia in mobilità ed a casa.
Ci siamo appassionati a questa nuova tecnologia di Microsoft. HoloLens rappresenta forse il punto più alto in cui la nostra evoluzione tecnologica sia arrivata, e sebbene ancora gli occhiali di Microsoft non sono stati commercializzati, l’azienda già pensa alle prossime versioni, quasi a indicare la fiducia e l’entusiasmo che c’è attorno al progetto.
HoloLens infatti è una tecnologia ancora in fase di test, in mano agli addetti ai lavori, ma la presentazione fatta appena qualche giorno fa organizzata per gli sviluppatori Microsoft ha davvero stupito il mondo intero per innovazione. La possibilità di avere degli ologrammi e letteralmente poter interagire con loro ai più sembrava fantascienza ma ora è diventata realtà.
Irides e la nuova tecnologia VR
In questo marasma di società che si “battono” per conquistare un posto in quello che si crede sarà il futuro della tecnologia, Microsoft da ormai qualche settimana sta lavorando per migliorare l’esperienza di utilizzo di questi nuovi dispositivi comunemente chiamati “occhiali per la realtà virtuale”.
Device come i conosciuti Oculus Rift, o i project Morpheus di Sony, sono stati studiati per permettere ai videogiocatori di provare la realtà virtuale sui loro titoli preferiti, ma Microsoft in questa tecnologia ci vede qualcosa in più.
Tenendo conto del comune interesse verso degli occhiali, ma anche della differenza tra gli HoloLens, che si apprestano ad essere un dispositivo che sostituisce il nostro PC, e gli altri device, Microsoft ha individuato con un suo progetto Irides una tecnologia capace di migliorare di molto la qualità e la risposta di ciò che viene visualizzato dagli occhiali, grazie a delle particolari tecnologie che puntano proprio a questo.
Microsoft infatti con questo Progetto punta a migliorare l’esperienza di utilizzo di questi occhiali, sviluppando una tecnologia che sembra addirittura essere del 12% più veloce, diminuendo il tempo di risposta che intercorre tra il movimento della testa a quello dell’immagine.
L’immagine stessa poi viene ottimizzata grazie ad un processo denominato “likelyhood-based foveation“, che permette di migliorare l’immagine in evidenza, e tralasciare il resto simulando proprio l’occhio umano, e permettendo quindi lo spreco di meno banda aumentando la velocità.
Tecnologia insomma che si pensa potrebbe essere introdotta nei prossimi HoloLens, o probabilmente nelle prossime versioni di occhiali per realtà virtuale dei diversi costruttori. Microsoft ancora una volta ci mostra che è un passo avanti rispetto a molti, e sta lavorando ad un progetto con un obbiettivo ben prefissato.
Asus ZenPad da 7 e 8 Pollici in arrivo: prezzo e caratteristiche
Asus ZenPad rappresenta la nuova serie di tablet con sistema operativo android dell’azienda asiatica: svelate le caratteristiche hardware e il prezzo ufficioso.
Uno dei più famosi produttori al mondo di tablet (grazie sopratutto alla partnership in passato con Google per la costruzione dei due Nexus 7) con sistema operativo Android sta per lanciare sul mercato una nuova serie di modelli che prendono il nome di Asus ZenPad.
Gli Asus ZenPad dovrebbero iniziamene uscire in due varianti: una da 7 pollici di diagonale e una da 8 pollici, utilizzare chipset prodotti e sviluppati da Intel e un display in formato 4:3, almeno per il modello da 8 pollici considerato la risoluzione dei pannello.
Asus Zenpad 7 pollici
La versione da 7 pollici di diagonale dell’Asus ZenPad avrà due varianti: una solo Wifi, nome in codice aziendale Z170C, e una con modulo Wifi +3G che ha il codice aziendale Z170CG; tutti e due i modelli dovrebbe fare capolino nei primi mercati a a partire dal mese luglio di quest’anno, più nello specifico in Russia.
Le specifiche hardware dei modelli Asus ZenPad da 7 pollici non sono sicuramente da top di gamma dato che si basano un un display IPS con risoluzione 1024 x 600 pixel, un chipset a 64bit Intel Atom 3X quad core funzionante alla frequenza massima di 1Ghz abbinato ad 1GB di memoria ram, 8 o 16GB di memoria interna espandibile con microSD, fotocamera posteriore da 2 megapixel, fotocamera anteriore VGA, supporto al Bluetooh, porta usb 2.0 e una batteria interna da 3950 mAh.
Asus ZenPad 8 pollici
Il modello da 8 pollici di diagonale è stato già certificato dalla FCC USA e dovrebbe avere un display in formato 4:3 (in stile iPad quindi) con risoluzione 2048 x 1536 pixel, utilizzare un chipset Intel di ultima generazione (possibile che venga montato il chipset Atom Z3560 o Z3530), abbinato a 2GB di memoria ram, 8/16/32 GB di memoria interna espandibile con microSD; l’arrivo di questo modello è previsto nel mese di giugno di quest’anno.
Dal punto di vista software su entrambi i dispositivi sarà presente fin da subito la versione Android 5.0.x Lollipop ovviamente personalizzata con l’interfaccia Zen proprietaria di Asus.
Asus Zenpad i prezzi di listino: una prima indicazione
Ma vediamo quanto i nuovi Asus ZenPad da 7 o da 8 pollici dovrebbero venire a costare di listino (ovviamente prezzo approssimato e solamente indicativo); da quello che sappiamo la versione da 7 pollici solo Wifi con un peso di circa 300 grammi nelle colorazioni bianco o nero dovrebbe costare 140-160 euro; la versione da 7 pollici con 3G dovrebbe costare invece sui 160-180 euro; per quanto riguarda la versione da 8 pollici invece non abbiamo informazioni in merito ma considerato l’hardware utilizzato saranno tablet con target di prezzo da 200-250 euro di listino.
Sarà implementata una sezione di appper bambini, ecco la novità del PlayStore di Google attesa alla presentazione ufficiale il prossimo 28 maggio all’apertura del Google IO dedicato al Development.
Un progetto che si rivolge alle famiglie e già presentato con il nome di “Designed for Families”. Un team di sviluppatori sarebbe già da tempo al lavoro ma ancora non trapela nulla in merito ai tempi di attivazione della nuova sezione per bambini.
Ogni app che sarà sviluppata, per accedere nella sezione per bambini, dovrà essere oggetto di un lungo e approfondito processo di revisione. Soltanto dopo aver superato tutti i rigidi test, potrà essere inserita tra quelle del Designed For Families.
Tra le tante applicazioni immesse nella sezione dedicata ai bambini, gli sviluppatori del Team di Google hanno già studiato la versione Kids di Youtube. YouTube è molto amato dagli utenti ma la qualità dei contenuti caricati, molto spesso non è per nulla adatta ai più piccoli.
L’app YouTube Kids, presente sullo store dallo scorso primo maggio, permette di accedere a filmati educativi e di intrattenimento, senza alcun rischio per qualsiasi bambino di essere scosso da scene inadeguate. Youtube Kids offre anche un apposito timer con lo scopo di evitare che i bambini trascorrino troppo tempo sul web. Davvero molto utile.
Le app per bambini ci sono pertanto già da tempo on line ma molto spesso trovarle nello store non è affatto semplice ma viene richiesta una ricerca lunga e meticolosa. Grazie al “Designed for Families” si spera che tutto sarà molto più semplice.
La fantasia nel realizzare nuovi modelli di smartphone o smartwatch con nuove forme per rendere il dispositivo in questione più accattivante, con le funzioni più innovative e al passo con i tempi non manca di certo. C’è però chi tenta di fare un passo indietro, con design minimalista e con funzionalità più spartane e semplici.
L’artista e designerJoe Hollier in collaborazione con Kaiwei Tang, veterano del settore della telefonia mobile (che ha dato vita a prodotti del calibro di Razr, Motorola Defy e Droid 4), stanno pensando ad un modo differente nell’uso del loro dispositivo mobile per l’uso di ogni giorno, creando un telefono che si possa usare il meno possibile. Il loro Light Phone è un telefono molto minimalista, con un misto di tecnologia di questi giorni e le funzionalità di base dei primi telefonini: permette soltanto di fare e di ricevere telefonate. Giusto per non farsi mancare altro, indica anche l’ora. E’ pensato soprattutto per quei momenti in cui i social network o le email possono essere lasciate da parte dando la priorità quindi all’aspetto “telefonate“. Le chiamate che ricevete su Light Phone vengono inoltrate dunque dall’altro dispositivo previamente impostato e che avrete lasciato momentaneamente da parte. Light Phone ha le dimensioni di una carta di credito, la batteria ha una durata di 20 giorni.
Hollier e Tang, dopo aver sviluppato il progetto e creato il dispositivo all’interno di Hyper Island durante il programma inaugurale di 30 settimane dedicato ai progettisti, stanno iniziando la creazione della relativa campagna ufficiale su Kickstarter.
Light Phone essenzialmente è un dispositivo sbloccato e viene distribuito internazionalmente con in dotazione una pre-carica di 500 minuti gratuiti ed è indipendente da qualsiasi operatore esistente. Questo sta a significare che se non si ha uno smartphone oppure disgraziatamente lo si perde o si guasta, Light Phone continuerà a funzionare rendendosi così utile come telefono di emergenza.
SPECIFICHE TECNICHE:
Colore: Bianco opaco
Peso: 38,5 grammi
Chip: MTK6250
Memoria: fino a 10 chiamate
Schermo: Display Dot-Matix
Batteria: autonomia fino a 20 giorni
Sim Card: mini SIM
Connettore: Micro USB
Lingua: Inglese
Contenuto nella confezione: Light Phone, caricabatterie, sim card pre-caricata e … sorprese
Connettività: frequenze GSM 850/900/1800/1900
Hollier e Tang fanno inoltre notare come questo sia un dispositivo semplice, potrebbe essere potenzialmente il primo telefono da regalare ad un ragazzino. Non è possibile installarci applicazioni, non si possono controllare gli aggiornamenti e ricevere notifiche dai social network oppure ascoltare musica e guardare video: solo ricevere e fare chiamate. Light Phone è ben bilanciato con il significato di rimanere in contatto con le cose più importanti, anziché usare l’opzione di “disconnessione” che implica lo spegnimento del telefono.
Hollier spiega che Light Phone è stato pensato come telefono cellulare innovativo in modo da cambiare al meglio il nostro rapporto con esso, e sviluppato per restituire tempo prezioso alle persone togliendo le ansie tipiche date da una vibrazione o un suono di avvertimento per una ricezione di un’email o di una notifica che arriva da qualche profilo sociale. Potrebbe confondere le idee a qualche nativo digitale, ma riportare ad altri la libertà di non essere sempre costantemente reperibili.
Il team di produzione è stato incredibilmente onesto e pratico riguardo i tempi di distribuzione del telefono; anziché promettere e non mantenere, viene offerto un chiaro programma riguardo la commercializzazione che potrebbe impiegare fino ad un anno arrivando così al Maggio 2016. Sul loro profilo Tumblr, comunque, c’è un costante aggiornamento riguardo lo sviluppo di Light Phone.
https://youtu.be/IN4oEb4MG2g
La campagna Kickstarter di Light Phone è stata lanciata il 13 Maggio, per prenotare una copia personale del dispositivo è prevista una donazione di $100. Se siete un designer e vi ispira partecipare al progetto, fino al 10 Giugno 2015 sono aperte le iscrizioni per la seconda edizione del 30weeks ad Hyper Island, programma sperimentale indirizzato a designer, progettisti e sviluppatori.
Sennheiser presenta le nuove cuffie in alluminio HD630 VB all’evento Monaco HIGH-END. Si mettono in mostra per un design piuttosto essenziale e, grazie alla composizione in alluminio, in grado di assicurare una ottima resistenza e al tempo stesso risultare molto leggere.
Tra le altre caratteristiche delle nuove cuffie HD 630VB, quella di essere pieghevoli, ideali quindi per il trasporto, con i padiglioni auricolari facilmente sostituibili se usurati con il passare del tempo.
Le cuffie HD630 VB si mettono in mostra per offrire una considerevole attenuazione del rumore ambientale e la possibilità, da parte degli utenti, di regolare la riproduzione alle basse frequenze, ricorrendo alla funzione Variable Bass che garantisce una elevato livello di personalizzazione della resa sonora sulla base di molteplici opzioni (ambientazione, preferenze personali, eccetera).
Per quanto concerne le specifiche tecniche più in dettaglio, spiccano una distorsione armonica inferiore allo 0,08 %, un’impedenza di 23 Ohm e una risposta in frequenza tra 10Hz a 42kHz. In risalto la presenza di un microfono omni-direzionale appositamente integrato nel cavo.
Naturalmente in uno dei padiglioni auricolari sono presenti una serie di comandi che permettono di regolare molteplici funzioni, tra cui ad esempio il volume e la riproduzione.
Le cuffie HD 630VB saranno in vendita a partire dal mese di Giugno al prezzo di listino di 499 euro.
Axel Grell, Responsabile della serie “high-end” di Sennheiser, ha sottolineato che le cuffie HD 630VB rappresentano una ‘pietra miliare’ per Sennheiser, in quanto dotate di funzione di annullamento del rumore passivo, per pemettere di isolare l’utente dal rumore ambientale e concentrarsi così unicamente sulla musica.
Maggiori informazioni sul sito del produttore al seguente indirizzo Internet: www.sennheiser.com.
Se la prima generazione del Motorola Moto G è da poco stata aggiornata a Lollipop e la seconda continua a rappresentare una delle principale proposte per il mercato della telefonia mobile di fascia media, Motorola sta lavorando alla terza generazione del suo mid-range che dovrebbe chiamarsi Motorola Moto G 2015 e potrebbe essere presentato, come il suo predecessore, a settembre, nel corso dell’IFA di Berlino 2015.
Nelle ultime ore, il nuovo Motorola Moto G 2015 è stato inserito, con una pagina provvisoria priva di immagini ufficiali, nel listino del noto e-commerce Flipkart, un dato che potrebbe farci immaginare un’uscita anticipata in alcuni mercato selezionati al fine di dare un nuovo impulso alle vendite di Motorola.
Per ora, il portale di Flipkart riporta unicamente lo storage interno del device, pari a 8 GB, ed il colore della scocca, bianco. Ulteriori informazioni sulle specifiche tecniche del nuovo Motorola Moto G 2015 non sono ancora emerse. I rumors, naturalmente, non mancano di certo. Il passaggio dalla seconda alla terza generazione del Motorola Moto G dovrebbe rappresentare un netto upgrade per il device che, dalla prima alla seconda generazione, ha registrato pochissimi miglioramenti. Secondo i primi rumors, il nuovo Motorola Moto G 2015 potrebbe caratterizzarsi per un display da 5 pollici FullHD affiancato dal SoC Snapdragon 610 con CPU Quad-Core da 1.7 GHz e 2 GB di memoria RAM. Il device supporterà le reti LTE e potrebbe riproporre la stessa fotocamera posteriore del suo predecessore, con sensore, quindi, da 8 Megapixel. Il sistema operativo sarà naturalmente la versione stock di Android Lollipop, probabilmente aggiornato alla versione 5.1. Maggiori dettagli in merito al nuovo Motorola Moto G 2015 emergeranno, senza alcun dubbio, nel corso dei prossimi giorni anche se il debutto effettivo del device potrebbe avvenire soltanto nel corso del prossimo mese di settembre. Per ora, quindi, non ci resta che attendere nuovi rumors sul device di casa Motorola.
Continua a diminuire il prezzo di vendita effettivo del nuovo Samsung Galaxy S6, il top di gamma di casa Samsung che, in meno di un mese, registra un taglio di prezzo di quasi 200 Euro rispetto al prezzo di listino fissato dall’azienda coreana, almeno per quanto la versione flat con storage da 32 GB non espandibile.
In questo caso, questo determinato modello è protagonista di un’interessante offerta da parte del sito e-commerce GliStockisti.it che offre il Samsung Galaxy S6 32 GB con garanzia Europa al prezzo di appena 559 Euro. Il modello oggetto dell’offerta, che vi proponiamo tramite il link che trovate alla fine dell’articolo, è disponibile in tre differenti colorazioni: White, Black e Gold. Inutile sottolineare come il nuovo Samsung Galaxy S6 è oramai proposto stabilmente al di sotto, o quasi, della soglia dei 600 Euro e come l’offerta de GliStockisti risulti essere davvero molto interessante.
Il nuovo Samsung Galaxy S6, ricordiamo, può contare su di un comparto tecnico di altissimo livello costituito da un display Super AMOLED da 5.1 pollici di diagonale con risoluzione QHD, SoC Exynos 7420, 3 GB di memoria RAM, fotocamera posteriore da 16 Megapixel, con stabilizzatore ottico dell’immagine, e fotocamera anteriore da 5 Megapixel. Il sistema operativo è Android 5.0.2 Lollipop personalizzato con l’ultima versione dell’interfaccia utente Touch Wiz.
Tutti gli utenti interessati all’acquisto di un nuovo Samsung Galaxy S6 dovrebbero prendere in seria considerazione questa proposta de GliStockisti che, rispetto al prezzo di listino del device, consente un risparmio di ben 180 Euro. Maggiori dettagli in merito a nuove offerte sul nuovo top di gamma di casa Samsung arriveranno, sicuramente, nei prossimi giorni. Di seguito vi proponiamo il link diretto all’offerta indicata in precedenza.
Samsung Galaxy S6 32 GB Europa 559 Euro
Per tutti i dettagli sulle specifiche tecniche e le varie funzionalità del nuovo Samsung Galaxy S6 vi invitiamo a leggere la nostra recensione sul device.
LG Lancet, il prossimo smartphone con sistema operativo Windows Phone 8.1 inizierà la commercializzazione con buone probabilità negli USA già dalla prossima settimana.
Arrivano alcune evidenti conferme del ritorno da parte di LG nel mondo Windows Phone, dato che il suo ultimo dispositivo, chiamato Lancet dovrebbe iniziare la commercializzazione negli Stati Uniti già dalla prossima settimana tramite la collaborazione del distributore e operatore telefonico Verizon in data 21 maggio 2015.
Queste sono le informazioni che alcuni addetti interni dell’azienda americana hanno fatto trapelare, ovviamente notizie non ancora ufficializzate dalla stessa Verizon o LG e quindi da prendere con le molle, o con le pinzette per chi non vuole scottarsi.
Pur essendo un ritorno LG pare non abbia voluto per niente strafare, creando e un dispositivo destinato alla fascia media bassa del mercato, un po’ come a dire “sto solamente sondando se mi conviene tornare in questo mercato insidioso”.
LG Lancet il nuovo windows phone: qualche dettaglio in più
LG Lancet infatti è uno smartphone che utilizza un classico display da 4,5 pollici di diagonale con risoluzione 854 x 480 pixel; in compenso utilizza un chipset Snapdragon 410 (magari con Windows 10 Mobile inizieremo a vedere i primi dispositivi con sistema operativo mobile di Microsoft che potranno sfruttare la codifica a 64bit) con quattro core Cortex A53 funzionanti alla frequenza massima di 1,2 Ghz e abbinati a 1GB di memoria ram e a 8GB di memoria interna (di cui circa poco più della metà sono a disposizione dell’utente) espandibili grazie alla presenza dello slot per microSD.
Il dispositivo verrà alimentato da una batteria da 2150 mAh, che considerato il processore e il display non particolarmente grande e neanche risoluto fornirà sicuramente un autonomia generale di buona durata.
Per quanto riguarda la multimedialità sembrano esserci sia luci che ombre; la luce proviene dalla fotocamera posteriore che dovrebbe utilizzare un sensore da 8 megapixel (evitiamo almeno la classica fotocamera da 5 megapixel ormai uscita di moda), ma sfortunatamente l’ombra arriva dalla fotocamera anteriore, che nell’era dei selfie, è una misera VGA adatta unicamente per le video chiamate classiche.
LG Lancet il nuovo Windows Phone
Punto di forza di LG Lancet pare risiederà anche nella personalizzazione software sviluppata dall’azienda coreana sul Windows Phone 8.1 Update 2; sarà infatti presente il classico KnockOn, le gesture e funzioni personalizzate per la gestione della camera (Gesture Shot for camera e Soft Light).
Ancora sconosciuto il prezzo di vendita, ma essendo un prodotto destinato per gli Stati Uniti e per l’operatore telefonico Verizon (quindi a contratto e non sim free) forse non vi interesserà saperlo; arriverà anche in Italia? Molto probabilmente non questa versione ma non si esclude che LG ne possa sviluppare una internazionale.
Recentemente Cyanogen, nel tentativo di ottenere nuova utenza, ha dato annuncio di una nuova serie di accordi. Dopo il recente accordo preso con Microsoft, l’ultimo in ordine di tempo riguarda quello stretto con la startup svedese Truecaller.
Lo scopo del servizio web è quello di identificare il numero da cui stiamo ricevendo la chiamata e aiutare così l’utente a sapere se una chiamata contrassegnata da un classico “Privato” o “Numero non disponibile” in arrivo, sia o meno legittima oppure se il destinatario è un qualche fornitore di fastidiose pubblicità. Se quella che stiamo ricevendo è una chiamata normale, l’applicazione attingerà dalla rubrica cercando il contatto, visualizzando così, se presente, il rispettivo nome salvato. In caso contrario, viene mostrato soltanto il numero.
Come nel caso di Facebook con Hello, se il numero in questione non dovesse essere presente in rubrica, Truecaller cerca di riconoscerlo mostrandolo a schermo insieme a tutte le informazioni annesse possibili che può trovare in rete. Come per i filtri per le email indesiderate per gli account di posta, verrà messa a disposizione un’impostazione di anti-spam da applicare alla rubrica telefonica, per cui si potranno bloccare facilmente tutti quei numeri indesiderati da cui riceviamo regolarmente irritanti telefonate.
[pull_quote_center]Grazie alla nostra partnership con Truecaller, potrete filtrare le chiamate attraverso l’identificativo chiamante e bloccare le chiamate indesiderate sin dall’interno del dialer originale di Cyanogen OS[/pull_quote_center]
Dietro ogni buon servizio, c’è sempre dietro una laboriosa community che fa da supporto. In quella di Truecaller, gli utenti testano ogni aspetto del servizio; oltre agli aspetti vengono anche segnalati i numeri telefonici riconosciuti come disturbatori a livello universale. Ad ognuno di questi numeri sarà possibile abbinare un nickname, in modo da sapere immediatamente da chi arriva la chiamata.
Di Truecaller esistono anche una versione standalone installabile su dispositivi con sistema operativo Android, ed una più social che dà suggerimenti sul tipo di contatti da chiamare in base all’ora del giorno, data e luogo. Gli utenti ne parlano con media soddisfazione nonostante siano stati riscontrati ancora dei malfunzionamenti, questo secondo la maggior parte delle recensioni in giro per la Rete.
https://www.youtube.com/watch?v=VDS13YkbBf8
Di per sé l’idea di un’applicazione del genere è un segnale importante nel risolvere un problema come quello dell’identificare meglio un numero chiamante sconosciuto. Una servizio del genere il nostro operatore telefonico principale lo fa pagare, in un’ottica di condivisione social sarà curioso osservare come una funzione come quella di Truecaller potrebbe evolversi. E’ auspicabile che lo staff di Cyanogen in accordo con il produtture, riesca a migliorarne i difetti riscontrati nell’uso e capire meglio come potrebbe essere possibile tutelare i dati personali dell’utente.
Motorola Moto E LTE: Android 5.1 aggiornamento iniziato
Motorola Moto E LTE 2015 ha iniziato a ricevere l’aggiornamento Android 5.1 per il modello XT1527; per il 3G ancora attesa.
Se possedete o avete intenzione di acquistare il nuovo Motorola Moto E LTE (ovvero la versione 2015 uscita giusto a fine febbraio di quest’anno), vi informiamo che da poche ore sta iniziando a piovere sul modello aziendale XT1527 l’aggiornamento alla versione Android 5.1 Lollipop.
Ovviamente specifichiamo che con il codice interno aziendale ci stiamo riferendo solo alla versione compatibile con la connettività 4G, dato che attualmente per la versione solo 3G non ci sono ancora informazioni in merito; pensiamo comunque che anche quest’ultima variante riceverà molto presto l’aggiornamento Android 5.1 senza troppi problemi.
Motorola per il proprio Moto E LTE 2015 aveva già iniziato a compiere alcuni test (i così detti Soak Test) che hanno dato esito positivo e quindi hanno fatto si che il rilascio Android 5.1 potesse iniziare a livello internazionale senza problemi.
Ovviamente dato che il procedimento è iniziato da poco difficilmente saranno coperti tutti i paesi dove il prodotto è commercializzato; alcuni dovranno aspettare un pò di più altri un pò di meno, ma prima o poi la notifica tramite modalità OTA (over the air) arriverà per tutti e quindi anche in Italia.
Con l’arrivo del nuovo firmware build 23.11.15 e Android 5.1, quali saranno sostanzialmente le novità? Questo aggiornamento non apporta cambiamenti nelle funzioni ma risolve unicamente bug precedenti, migliora le prestazioni generali e la stabilità del sistema operativo: in conclusione è un bel cerottone ma ben fatto.
Motorola Moto E LTE 2015: prezzo e caratteristiche in pillole
Vi ricordo, per chi non l’ha ancora acquistato (il prezzo di listino in Italia è di soli 149 euro per la versione LTE e 129 per quella 3G) che Motorola Moto E 2015 è uno smartphone con display IPS da 4,5 pollici di diagonale con risoluzione 960 x 540 pixel, processore quad core a 64 Bit Cortex A53 racchiuso nel chipset Snapdragon 410, 1GB di memoria ram, 8GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 32GB, fotocamera posteriore da 5 megapixel con autofocus ma senza flash LED capace di registrare video in formato 720p, fotocamera anteriore VGA per le video chiamate semplici, le classiche connettività Bluetooth, Wifi, porta usb 2.0 con host, radio fm, GPS + Glonass, batteria interna da 2390 mAh, scocca in plastica con uno spessore di 12,3 mm (la grossa pecca del telefono) e un peso complessivo di 145 grammi.
Motorola Moto E LTE: Android 5.1 aggiornamento iniziato
La memorizzazione dei dati in mobilità fa rima anche con comodità. Ci ha pensato a tal riguardo TrekStor che ha presentato sul mercato la Datastation picco SSD 3.0, ovvero una unità storage SSD con interfaccia USB 3.0.
Sappiamo benissimo che le memorie Solid State Disk (SSD) presentano diversi vantaggi rispetto ai tradizionali hard disk. Oltre che essere di ingombro davvero minimo, sono più performanti all’avvio e nel trasferimento dati. Senza dimenticare che non sono rumorose e non si scaldano. L’unico freno alla loro diffusione è rappresentato dal prezzo, ancora molto elevato anche se è sempre più in calo.
Per tutti coloro sono alla ricerca di una soluzione mobile dal minimo ingombro e peso, ecco arrivare questa un’unità di dimensioni molto contenute, pari a 50 x 10 x 84 mm e un peso di appena 36 grammi. Viene offerta con una comoda custodia nera in similpelle la nuova TrekStor Datastation picco SSD 3.0, una datastation molto comoda da trasportare, anche in un semplice taschino.
Il dispositivo può essere scelto in molteplici versioni con differenti capacità che partono da un minimo di 120 GB fino a un massimo di 1 TB.
Disponibile, come anticipato, di una connessione ultraveloce USB 3.0 (naturalmente compatibile con USB 2.0 e 1.1.) che si mette in risalto per le elevate prestazioni: rilevata una scrittura a una velocità massima di 280 MB/s e di lettura a 430 MB/s.
Per maggiori informazioni consigliamo di visitare il sito del produttore al seguente indirizzo Internet: http://www.trekstor.de.
A distanza di quasi un anno e mezzo dal debutto sul mercato il Motorola Moto G 2013 continua ad essere uno degli smartphone di fascia bassa più interessanti tra i tantissimi attualmente disponibili sul mercato grazie, senza dubbio, ad un comparto hardware di ottimo livello ed ancora attualissimo ma anche al recente aggiornamento ad Android 5.0 Lollipop che ha contribuito a dare nuova vita allo smartphone di Motorola.
Come detto, dal punto di vista hardware, il Motorola Moto G 2013 continua ad essere un eccellente telefono merito di un ottimo display da 4.5 pollici di diagonale caratterizzato da risoluzione HD, pari a 1080 x 720 pixel e da una buonissima luminosità, e del SoC Qualcomm Snapdragon 400 dotato di CPU Quad-Core con clock da 1.2 GHz affiancato da 1 GB di RAM. La fotocamera posteriore, uno dei difetti principali del device, presenta un sensore da 5 Megapixel e può contare su Autofocus e flash LED mentre la fotocamera anteriore è da 1.3 Megapixel. Il device, ricordiamo, non presenta lo slot per microSD, disponibile nella versione LTE del Moto G ed è disponibile in due versioni, una con 8 GB di storage ed una seconda con 16 GB. La batteria, non rimovibile, presenta una capacità di 2.070 mAh.
Motorola Moto G 2013 con Android 5.0.2 Lollipop
Grazie all’aggiornamento ad Android Lollipop, il Motorola Moto G 2013, come detto già in precedenza, può contare su diverse novità di sicuro interesse a partire dal debutto del Material Design, il nuovo linguaggio stilistico messo a punto da Google per il suo sistema operativo mobile che ha, di fatto, contagiato tutte le applicazioni più utilizzate dagli utenti.
Con l’aggiornamento a Lollipop, debutta l’interessante Ambient Display che consente al device di accende lo schermo, in bianco e nero, ogni qualvolta viene preso in mano o arriva una notifica. Il passaggio da KitKat a Lollipop risulta decisamente interessante anche in termini di spazio occupato dal sistema operativo. Lollipop, infatti, risulta meno ingombrante e permette all’utente di liberare un po’ di spazio nella memoria interna, un dato vitale soprattutto per il modello da 8 GB. L’update a Lollipop permette anche di ottimizzare l’utilizzo di memoria RAM, a tutto vantaggio della fluidità. A differenza di altri smartphone aggiornamenti a Lollipop, il Moto G 2013 non mette in mostra particolari dell’autonomia di utilizzo con la batteria che, in sostanza, continua a garantire la stessa autonomia al device.
Ringraziamo Sgnoogle (Francesco Sgnaolin) per la realizzazione del video.
L’update a Lollipop non è tutto rose e fiori.
Il nuovo sistema operativo presenta ancora qualche difetto, come ad esempio un leggero lag nel dialer, imprecisioni con la rotazione dello schermo e con notifiche heads-up. Con l’arrivo della versione 5.1 di Lollipop qualche accorgimento potrebbe andare a limare i difetti e contribuire a migliorare le prestazioni del Moto G.
Il nuovo smartphone android economico con Cyanogen Mod Yu Yuphoria è stato annunciato in India: designi di livello e prezzo basso.
Se siete curiosi di conoscere qualche smartphone alternativo, non proposto dai soliti e famosi marchi internazionali, in India è stato giusto annunciato oggi Yu Yuphoria uno smartphone con sistema operativo Android personalizzato con CyanogenMod 12 (quindi con la versione Lollipop) che inizierà molto presto la commercializzazione nel paese asiatico tramite il noto rivenditore internazionale Amazon.
Yu Yuphoria è una sussidiaria della più grande e importante azienda tecnologica indiana Micromax, che ha deciso di sviluppare questo nuovo dispositivo mantenendo un design di bell’aspetto con rifiniture anche in metallo con un prezzo piccolo piccolo.
Yu Yuphoria infatti ha un prezzo di listino in India pari a 6999 rupie che al cambio fanno poco meno di 110 dollari americani, un prezzo che da noi sarebbe pressoché improponibile, dato i margini di guadagno più alti che siamo costretti a sopportare per via della nostra economia.
I consumatori indiani potranno inziare ad acquistare questo smartphone nelle colorazioni bianco champagne con decorazioni color oro e grigio metallizzato con decorazioni nere a partire dal 28 maggio 2015.
Yu Yuphoria le caratteristiche hardware principali
Per poco meno di 110 dollari americani Yu Yuphoria offre un dispositivo di tutto rispetto grazie al display da 5 pollici di diagonale con tecnologia Full Lamination (per migliorare la lettura dei contenuti sotto la luce diretta del sole) e risoluzione 1280 x 720 pixel; il pannello è protetto dal Gorilla Glass 3.
All’interno troviamo un chipset Snapdragon 410 Cortex A53 funzionante alla frequenza massima di 1,2 Ghz abbinato a 2GB di memoria ram e a 16GB di memoria interna che può essere ampliata grazie alla presenza dello slot per microSD.
La multimedialità è sicuramente buona in rapporto al costo d’acquisto grazie alla presenza di una fotocamera posteriore da 8 megapixel con autofocus, flash LED e apertura lenti F/2.2; per gli amanti dei selfie il sensore in questo caso è da 5 megapixel ma ha disposizione un buon grandangolo per catturare più dettagli possibili.
Il comparto audio è di buona fattura grazie alla tecnologia AAC e il tutto viene alimentato da una batteria interna da 2230 mAh compatibile con il Quick Recharge 1.0, che vi permette di ricaricare il 65% della batteria in circa 45 minuti.
Pur essendo considerato da noi un base di gamma le rifiniture della scocca sono di buon livello e le dimensioni abbastanza compatte comprese in 142 mm di lunghezza, 73 mm di larghezza e 8,2 mm di spessore per un peso complessivo pari a 143 grammi.
Yu Yuphoria: con CyanogenMod
Altro punto forte di Yu Yuphoria è la presenza come sistema operativo della CyanoGen Mod 12 che ha già al suo interno Android 5.0 Lollipop, che sarà sicuramente aggiornata e ottimizzata nei mesi successivi; che dite uno smartphone che può piacere a qualcuno dei nostri lettori?