La Cina ha approvato una pianta di soia geneticamente modificata, di fatto la sua prima approvazione ufficiale in tal senso. Questa pietra miliare sottolinea come il paese stia guardando sempre più alla scienza per aumentare la produzione alimentare per affrontare le preoccupazioni sulle tensioni commerciali, il clima irregolare e la guerra nel principale esportatore di grano, l’Ucraina.
Questo tipo di soia sviluppata in Cina ha due geni modificati che aumentano significativamente il livello di acido oleico grasso sano nella pianta. Il certificato di sicurezza è stato approvato per cinque anni a partire dalla fine di aprile. Si tratta di editing genetico ovvero l’alterazione di geni esistenti piuttosto che l’introduzione di nuovi ed estranei alla pianta. La tecnologia è considerata meno rischiosa degli OGM nel loro significato più stretto ed è regolamentata in modo più leggero in alcuni paesi.
Il primo editing genetico di una pianta in Cina
L’approvazione del certificato di sicurezza è uno sviluppo significativo per il team di Shunfeng, la compagnia dietro l’editing, che vede la tecnologia come una boccata d’ossigeno per l’industria alimentare in Cina. Sono necessari diversi passaggi aggiuntivi prima che gli agricoltori cinesi possano piantare la nuova soia, comprese le approvazioni di varietà di semi con i geni modificati.
Mentre la tecnologia di editing genetico è vista come un modo per migliorare il contenuto nutrizionale e la resa delle colture, alcuni critici sono preoccupati per le implicazioni etiche della manipolazione dei geni nelle piante e negli animali. Tuttavia, il crescente investimento della Cina nella tecnologia è un segno della sua determinazione ad affrontare i problemi di sicurezza alimentare, in particolare mentre la popolazione del paese continua a crescere.