Oggi è la Giornata Internazionale dell’orso polare

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Oggi 27 febbraio è la Giornata Internazionale dell’orso polare. Questa ricorrenza è stata istituita dall’organizzazione Polar Bear International per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla minaccia ambientale di questi maestosi animali che dominano l’Artico.

Secondo quanto riporta la stessa organizzazione, si è deciso di far cadere questa ricorrenza in questo periodo poiché coincide con il momento in cui le mamme orso e i loro cuccioli sono al sicuro nelle loro tane.

 

Proteggere le mamme ed i cuccioli di orso polare in un momento molto delicato

La raccolta fondi di quest’anno infatti, si concentra proprio sulla protezione degli orsi polari in questo delicato momento in cui le mamme e i cuccioli appena nati di orso polare si trovano in un momento di particolare vulnerabilità, rannicchiati insieme nelle loro tane sotto la neve. Secondo l’organizzazione, con l’Artico in scioglimento e i rischi e le minacci che incombono su questi animali, la sopravvivenza di ogni cucciolo è fondamentale per la conservazione della specie.

In genere infatti solo circa la metà di tutti i cuccioli raggiunge l’età adulta, ed in alcune zone, tra le popolazioni di orso polare più vulnerabili, i tassi di sopravvivenza ancora più bassi.

I cuccioli di orso polare nascono in tane invernali nascoste sotto la neve e alla nascita sono ciechi, pesano poco più di un chilo e hanno solo un leggero strato di pelo per proteggerli dal freddo polare. La presenza della loro mamma orso nella tana è quindi fondamentale e in genere rimane con il cucciolo fino alla primavera, quando i piccoli sono abbastanza grandi e forti da sopravvivere all’ambiente estremo dell’Artico.

In questo momento così fondamentale e delicato, è fondamentale secondo l’organizzazione, proteggere queste famiglie di orsi polari, già messe a dura prova dal riscaldamento climatico e da tutto ciò che ne consegue.

 

Le iniziative della Polar Bear International

Per celebrare l’orso polare e sensibilizzare sui rischi a cui questa specie è sottoposta, la Polar Bear International ha organizzato una serie di eventi che è possibile seguire live sul sito dell’organizzazione e una raccolta fondi per proteggere le mamme e i loro cuccioli da eventuali disturbi e aiutarli ad affrontare la minaccia globale del cambiamento climatico.

Un’altra campagna di raccolta fondi è la “Survive to 5” (sopravvivi fino ai 5) per aiutare i cuccioli a superare i 5 anni di età. Sembrerebbe infatti che sia questo il periodo più vulnerabile nella vita di un orso polare.

Sarà anche possibile seguire la storia di Violet, una mamma orso polare dell’Artico e inviare una cartolina elettronica gratuita con un orso polare per aiutare gli altri a conoscere l’orso polare e la giornata a lui dedicata.

 

Creare aree protette per difendere l’orso polare da petrolio, gas e altre attività umane

Le donazioni ed il sostegno alla Polar Bears International, leader nella ricerca sulle tane degli orsi polari, ci aiuteranno ad aumentare le conoscenze su questi animali e sulle loro tane invernali. Ciò può fare davvero la differenza per le famiglie di orsi polari. Avere un quadro scientifico precviso può infatti essere la chiave per far si che si arrivi a delle politiche che possano garantire la sopravvivenza di questi animali.

Uno studio recente dell’organizzazione si è infatti concentrato su come le famiglie di orsi polari reagiscono ai disordini provocati dallo sviluppo di petrolio e gas e altre attività umane. Finanziare la ricerca in questo ambito permetterà all’organizzazione di sviluppare un nuovo promettente metodo di rilevamento delle tane che potrebbe migliorare notevolmente la nostra capacità di individuare le tane sotto la neve.

Sapere dove gli orsi polari si rifugiano in questo delicato momento, è fondamentale per identificare e proteggere queste aree garantendo così la sicurezza di mamme e cuccioli e dando agli orsi polari una possibilità di combattere.

Foto di Desiree da Pixabay

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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