Il clima della Terra è uno degli elementi più importanti che ci sono sul pianeta. La vita si adatta anche secondo a quest’ultimo. Piante o animali ed è quello che è successo 4.200 anni fa con il riso. Un periodo particolare di raffreddamento ha di fatto portato all’evoluzione di diverse varietà diffondendolo per tutta l’Asia Settentrionale e Meridionale.
Le prime prove storiche dello sfruttamento di questa cultura risale a 9.000 anni fa in Cina per poi diffondersi un po’ in tutto il mondo, anche nelle Americhe. Seguendo questi passaggi si è evoluto adattandosi man mano al clima diverso che trovata, dal caldo Medio-Oriente alla mite Europa.
Studiando il genoma di ben 1.400 varietà di riso e unendo elementi di geografia e dati meteorologici storici, hanno determinato la diffusione e le forze ambientali che hanno permesso la diffusione.
Il riso e il clima terrestre
Dopo 5.000 anni da quelle testimonianze, un periodo caratterizzato da un abbassamento pesante delle temperature terrestri ha permesso la diffusione della varietà japonica che a sua volta si è divisa in altre varietà ancora.
Le parole di Rafal Gutaker, autore dello studio in questione: “Questo brusco cambiamento climatico ha costretto le piante, comprese le colture, ad adattarsi. I nostri dati genomici, così come la modellizzazione paleoclimatica dei nostri collaboratori, mostrano che l’evento di raffreddamento si è verificato contemporaneamente all’aumento della japonica temperata, che cresce nelle regioni più miti. Questo evento di raffreddamento potrebbe anche aver portato alla migrazione dell’agricoltura del riso e comunità di agricoltori nel sud-est asiatico.”
Questo è stato il primo cambiamento significativo che ha però permesso il riso di raggiungere nuove zone più aperte al commercio. Il clima ha sostanzialmente dato l’impulso iniziale e poi l’uomo ha fatto il resto portandolo fino Europa e poi anche nei due continenti americani.