Gli utenti Android stanno ancora pazientemente aspettando il rilascio delle ultime revisioni stabili dell’OS Google Mobile in revisione Oreo 8.0, ma c’è già chi parla delle ottimizzazioni e delle funzioni specifiche che si faranno corrispondere alla release 2019, ovvero sia la versione Android P il cui nome commerciale resta ancora avvolto nel mistero.
A quanto pare, stando al parere delle fonti, saremo presto in grado di provvedere alla registrazione delle nostre chiamate in entrata ed in uscita attraverso una funzione nativamente predisposta che poco o nulla ha a che vedere con altri prodotti che attualmente operano parallelamente nell’universo delle app destinate agli user del robottino verde.
Rispetto alle tradizionali soluzioni applicative odierne, di fatto, la nuova funzione Android propone un nuovo approccio che si fonda sulla liceità di utilizzo che ben si scosta quindi da altre applicazioni comuni che non rispettano tale norma.Di fatto, quanto riportato tra le stringhe di codice dell’Android Open Source Project si traduce nel fatto di poter registrare le chiamate in modo legale grazie ad un sistema che emette un segnale acustico da 1.400Hz ogni 15 secondi.
In tal senso, quindi, non si opera una registrazione continua e si è in grado anche di sottoporre eventualmente il file come prova in caso di denunce o richieste di testimonianza. Il sistema, quindi, lascia intuire all’interlocutore che la chiamata è sottoposta a registrazione. Una soluzione senz’altro comoda che bypassa le limitazioni imposte alla privacy in quei Paesi che adottano una ferrea politica restrittiva sul trattamento dati.
Google, attraverso i suoi sviluppatori, punta quindi alla realizzazione di un sistema integrato stabile, affidabile e che garantisca qualità di registrazione e quindi di ascolto. Che ve ne pare di questa idea? Spazio alle vostre personali considerazioni.