Apple sotto indagine per truffa ed obsolescenza programmata

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Apple Inc., società multinazionale notoriamente attiva nel campo dell’elettronica di consumo, cade nel mirino della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nanterre, dove si stanno disponendo i dovuti accertamenti circa l’obsolescenza programmata.

Per tutti i profani della questione, diciamo che l’obsolescenza programmata rispecchia un metodo d’azione comune nel contesto del merchandising dei prodotti legati al segmento Hi-Tech, e corrisponde alla possibilità di ricevere un prodotto che riporta volutamente caratteristiche costruttive che consentono all’azienda costruttrice di ridurre la durata temporale dello stesso allo scopo di garantirsi la vendita di dispositivi sempre nuovi ed aggiornati. 

L’accusa, in questo caso, punta espressamente su una truffa perpetrata allo scopo di garantire all’azienda un mercato di vendita più ampio sul lungo periodo. L’iniziativa giudiziaria presentata il 27 Dicembre 2017 riporta le accuse contro Apple in merito alla netta riduzione delle prestazioni dei propri device, nella fattispecie quelli indirizzati al segmento degli smartphone.Apple obsolescenzaSi tratta di una pratica che si risolve nella formalizzazione di un reato perseguibile nel contesto della Repubblica francese, dove una Legge emanata nel Luglio 2016 consente di prendere adeguate contromisure in merito alla questione. La condanna, in tal caso, prevede  fino a due anni di carcere e un’ammenda da €300.000 al 5% del volume di affari dell’azienda sotto accusa.

L’inchiesta, apertasi formalmente lo scorso 5 Gennaio 2018, è stata affidata al Servizio investigativo nazionale della Direzione generale della concorrenza, degli affari dei consumatori e del controllo delle frodi (DGCCRF). Apple, nel frattempo, non si pronuncia. 

La questione è controversa e vede una società di fama mondiale impegnata al contrasto di un’accusa cui si legano anche importanti fattori secondari come quelli relativi al generarsi di ammassi di rifiuti non riciclabili. La faccenda sarà oggetto di discussione e revisione in luogo di un aggiornamento ufficiale. Seguiteci per tutti i dettagli che ne seguiteranno.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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