Google spedisce il suo ultimo top di gamma Google Pixel 2 XL con un caricatore Power Delivery 2.0 da 18W per ricaricare la sua batteria da 3520 mAh. Tuttavia, un test di ricarica condotto recentemente, ha rivelato che quest’ultima sfrutta una potenza massima pari a 10.5W. L’analisi sulla ricarica è stata fatta da Nathan K. che ha deciso di condividerla sul social network Google+.
Qui sotto è possibile vedere un grafico di una ricarica fatta sul telefono dall’utente. Da ciò si evince che il Google Pixel 2 XL inizia a ricaricarsi sfruttando una potenza di circa 16W. Dopo solo 5 minuti, questa scende a 10W. Tale potenza viene utilizzata fino a circa 50 minuti prima che il caricatore inizia a diminuire costantemente la potenza fino a raggiungere il 100%.
Google Pixel 2 XL: la ricarica non sarebbe così efficiente come potrebbe sembrare
Il tempo finale è di 150 minuti di ricarica necessari partendo da una percentuale di energia del 15%. Il noto blog GSMArena sostiene che la carica del Google Pixel 2 XL viene rallentata ulteriormente partendo da una percentuale ancora più bassa. Ci sono alcuni smartphone presenti sul mercato che riescono a raggiungere una buona percentuale di carica in soli 30 minuti mentre il Pixel 2 XL riesce a spimgersi soltanto al 35% di energia dopo mezz’ora di ricarica.
Altri telefoni, poi, cambiano le tensioni durante la ricarica a seconda del livello della batteria. Ad esempio, alcuni smartphone utilizzano una tensione da 9V e un amperaggio da 2A nel momento in cui la batteria raggiunge un livello del 40/50%. Tuttavia, dal grafico dello smartphone Google possiamo vedere che si mantiene fra 1.1A e 1.2A (10W).
Nathan K. sostiene che la ricarica lenta si verificherebbe per impedire al Google Pixel 2 XL di subire lo stesso problema di degradazione visto sul Nexus 6P. Può essere anche che il chip di gestione del risparmio energetico del telefono potrebbe non essere programmato in maniera esatta da Big G.
Il problema della ricarica lenta non è sicuramente il primo che affligge gli ultimi flagship di Mountain View. Infatti, troviamo un display OLED di qualità mediocre che vira le tonalità bianche verso l’azzurro, il problema burn-in dello schermo e dei rumori strani provenienti dallo speaker principale del modello da 5 pollici.