Samsung Galaxy Note FE. iFixit conferma che è identico a Note 7

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Samsung Galaxy Note FE è – e sarà, di fatto – un Galaxy Note 7 ma con batteria meno capiente: è questo il verdetto che gli esperti di iFixit hanno recentemente reso noto. La conferma arriva dopo aver smontato pezzo per pezzo ogni singolo componente del phablet ricondizionato di Samsung, per capire se effettivamente vi fossero differenze tangibili rispetto allo sfortunato Galaxy Note 7.

Si vociferava infatti che il Galaxy Note FE potesse arrivare con lo Snapdragon 821 al posto dello Snapdragon 820 del Galaxy Note 7. Purtroppo sembra che siano stati utilizzati esclusivamente i processori proprietari di Samsung, gli Exynos 8890 che equipaggiano Galaxy S7 e S7 Edge.

Samsung Galaxy Note FE è identico al Note 7, la conferma di iFixIt
Due esemplari di Galaxy Note 7 e FE messi a confronto: i componenti hardware sono esattamente identici, tranne che per un dettaglio

A questo punto, grazie all’analisi accurata di iFixit, possiamo finalmente dire quali sono le (uniche) tre differenza tra Galaxy Note FE e Note 7.

Differenza estetica: il logo sulla scocca

I Galaxy Note FE hanno una particolare scritta sulla cover posteriore. Si può leggere infatti “Galaxy Note Fans Edition“, ovvero una versione dedicata in particolar modo ai fan sfegatati del brand coreano. Perché siamo sicuri che solo dei veri fan potrebbero pagare il prezzo quasi oltraggioso a cui sono stati rivenduti questi Note 7 ricondizionati.

Differenza software: ora c’è Bixby a bordo

Rispetto al Note 7, la nuova versione ricondizionata ha un software più aggiornato e che contiene anche Bixby. L’assistente digitale sviluppato da Samsung ha fatto il suo debutto sul Galaxy S8, e nonostante l’assenza di un tasto dedicato per poter richiamare Bixby, esso è richiamabile dall’interfaccia utente del Galaxy Note FE.

Differenza hardware: batteria più piccola per evitare spiacevoli incidenti

L’ultima, sostanziale differenza, riguarda la batteria montata sul Note FE. Questa è di circa il 10% più piccola di quella utilizzata sul Note 7. Non solo una capacità minore, ma anche un formato più piccolo. Questo per scongiurare il pericolo che la batteria non abbia abbastanza spazio per “respirare” se posta sotto stress, ed eventualmente andare in corto circuito, così come capitava al Note 7.

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