Recensione DJI Air 3 – il più bilanciato tra prezzo e prestazioni

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DJI Air 3 è il nuovo drone di fascia media, capace di risultare il più bilanciato tra prestazioni e prezzo, considerato appunto che parte da una spesa di 1099 euro (con DJI RC-N2), per poi salire ad un massimo di 1559 euro nella versione Fly More Combo (con DJI RC 2). Vediamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.

 

Design e Estetica

Il prodotto presenta la classica estetica dei modelli di casa DJI, senza differenze particolari, ha una colorazione grigio scura, realizzato prevalentemente in platica particolarmente resistente ed affidabile (perchè non deve lesinare sul peso, come il DJI Mini 4 Pro), e dimensioni complessivamente nella media: 207 x 100,5 x 91,1 millimetri (chiuso) o 258,8 x 326 x 105,8 millimetri (aperto senza eliche). Il tutto porta ad un peso di 720 grammi, il che richiede il patentino e tutte le accortezze richieste dalle nuove Leggi. Sulla superficie troviamo i soliti pulsanti/connettori posizionati posteriormente, con la batteria removibile ed anche lo slot per la microSD, fino a 512GB (che va ad ampliare gli 8GB di memoria interna) e la porta USB-C per il collegamento al PC o alla presa a muro per la ricarica.

 

Hardware e Specifiche

DJI Air 3 ha una doppia fotocamera anteriore, grazie alla presenza di due sensori si estende al massimo l’usabilità quotidiana, riuscendo così a gestire alla perfezione sia la grandangolare CMOS da 48 megapixel con apertura F1.7, angolo di visione di 82 gradi e formato equivalente di 24 millimetri, che il teleobiettivo medio da 48 megapixel, con angolo di visione si 35 gradi, formato equivalente 70 millimetri, e apertura F2.8 (zoom ottico 3x). La messa a fuoco parte da un minimo di 1 metro per la grandangolare, sino ad arrivare ai 3 metri del teleobiettivo, fino ovviamente all’infinito. I tempi di scatto partono da un minimo di 1/16000 secondo fino a 2 secondi (ma estendibili fino a 8 secondi per l’esposizione lunga simulata), gli ISO invece oscillano tra 100 e 12800, con scatti che comunque hanno una risoluzione di 8064 x 6048 pixel e video registrati al massimo in 4K 120fps (con entrambi i sensori), bitrate massimo a 150Mb/s con codec H.264 e H.265, ma anche D-Log e 10bit.

Il drone raggiunge una velocità massima ascensionale/discesa di 10 metri al secondo, arrivando ad una orizzontale di 19 metri al secondo, date le dimensioni ed il peso elevati, riesce comunque a resistere fino a 12 metri/secondo di vento. La stabilizzazione è al solito meccanica a 3 assi, con inclinazione da -135 70 gradi, rollio da -50 50 gradi e rotazione orizzontale da -27 a 27 gradi.

sensori sono omnidirezionali, con l’aggiunta di un sensore a infrarossi nella parte inferiore del dispositivo. Nello specifico parliamo di sensori anteriori con misurazione da 50cm fino a 200 metriposteriori  tra 50 centimetri 18 metri, laterali tra 50 centimetri 30 metri, superiori tra 50 centimetri 18 metri, mentre inferiori tra 30 centimetri 14 metri. Come in tutti gli altri dispositivi di casa DJI, anche in questo caso il tutto è possibile solo con modalità di volo N, non S. La batteria è completamente removibile, un componente che negli anni è stato potenziato moltissimo, sino a garantire oggi, secondo DJI, una autonomia di circa 46 minuti di utilizzo continuativo. Sono numeri estesi al massimo, più realisticamente parliamo comunque di 30-35 minuti, dipendentemente dalla tipologia di utilizzo del prodotto, ovvero condizioni meteorologiche e velocità di volo.

 

Foto, video e radiocomando

Il poter disporre di due lunghezze focali differenti, con altrettante aperture, permette di godere di una maggiore variabilità nell’utilizzo dello stesso drone, fruendo altresì di inquadrature differenti le une dalle altre, senza perdite eccessive nella qualità, poiché entrambi sono da 48 megapixel.

A prescindere da ciò le immagini catturate da questo DJI Air 3 sono di ottima qualità, i dettagli sono precisissimi, i colori assolutamente ben tarati e bilanciati (in modalità automatica), con la gestione delle forti luci a farla da padrone e capace di regalare quel tocco in più ad esempio in riprese più artistiche di altri modelli. Grazie a SmartPhoto 3.0, la modalità automatica che decide di attivare impostazioni specifiche per ogni scatto, si riescono ad estrapolare immagini di altissima qualità anche con scarsa luminosità.

Il meglio riesce comunque a fornirlo nella ripresa video, in primis parliamo della possibilità di scatto/ripresa in verticale, una variante molto social che si avvicina alle esigenze della nuova generazione. Per il resto si tratta del solito incredibile drone di casa DJI, con una stabilizzazione eccellente, immagini precise, dettagliate, assolutamente nitide, colori che spaziano in una ampissima gamma dinamica, nonché comunque le forti luci gestite perfettamente. La messa a fuoco non perde un colpo, sia a distanze ridotte che da molto più lontano, con il potersi muovere tra le due fotocamere a rappresentare davvero il plus che stavamo aspettando.

Come già accennato, sul mercato troviamo due varianti dello stesso DJI Air 3, i radiocomandi disponibili sono gli stessi già visti in passato, per questo motivo rimandiamo a precedenti recensioni. Il sistema di trasmissione è comunque OcuSync 4, con una portata di 10 chilometri in Europa e streaming in FullHD a 1080p. In termini pratici non siamo riusciti a raggiungere distanze così elevate, ma possiamo assicurare che in aperta campagna si possono toccare anche 5km in linea retta senza particolari difficoltà nello streaming.

 

DJI Air 3 – conclusioni

In conclusione DJI Air 3 è il drone più bilanciato dell’azienda orientale, un prodotto che viene proposto ad un prezzo relativamente aggressivo, poiché bastano 1000 euro circa per il suo acquisto nella versione base, senza lesinare sulle prestazioni foto/video o di volo, infatti la combo dei due sensori appare sin da subito essere vincente, l’autonomia di oltre 30 minuti è ottima tale da non richiedere quasi l’acquisto della Fly More Combo, a cui si aggiunge comunque una stabilizzazione di livello elevatissimo.  DJI Air 3 ha davvero tutto per far bene, e per essere il primo drone per moltissimi utenti.

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