DJI Mavic 4 Pro lo possiamo riassumere come il miglior drone consumer attualmente disponibile sul mercato, un prodotto eccezionale sotto molteplici aspetti e punti di vista, che riesce a distinguersi dalla massa con un design robusto, ma soprattutto con tanta, tantissima qualità . Scopriamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.
Design e Estetica
Il prodotto riprende l’estetica delle generazioni precedenti, senza particolari modifiche rispetto agli standard cui siamo stati abituati, è realizzato prevalentemente in plastica, con una colorazione più scura rispetto ai modelli più economici. I materiali di costruzione sono davvero eccellenti, è resistente, affidabile e robusto; il meccanismo di apertura dei bracci è in linea con le aspettative, per un dispositivo di fascia alta, richiede praticamente l’utilizzo di due mani per la sua attuazione.
La sicurezza nel trasporto è importante, e per questo motivo DJI ha pensato ad una comoda custodia in tessuto, davvero elegante e di classe, all’interno della quale stivare tutto il necessario per il suo funzionamento. Il blocco delle eliche, le quali non devono essere rimosse per il trasporto, e dello stabilizzatore, richiede un attimo di pratica, ma nel complesso è ben fatto ed affidabile.
Fotocamere
Una delle grandi novità del DJI Mavic 4 Pro è sicuramente la presenza di un sistema a tripla fotocamera, realizzato in collaborazione con Hasselblad, che permette di sfruttare lunghezze focali di 28, 70 e 168 millimetri, riuscendo a realizzare scatti di livello assolutamente superiore al normale, o a tutto ciò che abbiamo apprezzato in passato. Tutti i sensori vantano doppia ISO nativa, con sovrapposizione fino a 5 fotogrammi RAW, a cui si aggiungono anche funzionalità come Soggetto in evidenza e Panorami liberi.
La fotocamera principale è una Hasselblad con CMOS da 4/3 da 100 megapixel, con supporto a Hasselblad Natural Color Solution (HNCS) per una fedeltà cromatica davvero incredibile. L’apertura può variare tra F2.0 e F11, riuscendo a realizzare immagini di alto livello in ogni condizione di luce, anche con poca luminosità . Il secondo sensore è da 48 megapixel, da 1/1,3 pollici e apertura F2.8, un teleobiettivo medio da 70 millimetri, con motore di elaborazione delle immagini completamente rinnovato. In ultimo troviamo il teleobiettivo da 50 megapixel da 1/1,5 pollici e apertura F2.8, eccezionalmente stabilizzato da un algoritmo studiato appositamente per quest’ottica.
Inutile dire che la qualità è davvero superiore a quanto effettivamente avremmo mai sperato e pensato di vedere su un drone consumer, i colori sono eccezionali, con tutte le sfumature riprese alla perfezione, dettagli e nitidezza anche con poca luminosità , senza rumore digitale o altro. I video sono registrati, per ogni sensore, in 4K HDR a 60fps, con l’estensione fino al 6K a 60fps per la sola fotocamera principale con gamma dinamica fino a 16 stop (le altre sono di 14 e 13 stop). Il supporto ai profili colore 10-bit D-Log, D-Log M e HLG, e la possibilità di registrazione in 4K a 120fps per lo slow motion, ci permettono di capire la qualità e l’attenzione al dettaglio posta in essere direttamente da DJI nella sua realizzazione.
Stabilizzazione, Specifiche e Batteria
Per la prima volta DJI introduce nel proprio drone uno stabilizzatore a 3 assi innovativo, capace di ruotare l’inquadratura di 360 gradi, con scatti verso l’alto di 70 gradi, per raggiungere angolazioni senza precedenti. Il suo nome è Stabilizzatore Infinity, oltre ad una eccellente stabilizzazione generale, anche con condizioni di vento quasi proibitive, il prodotto riesce ad offrire una versatilità nella ripresa quasi senza precedenti, innalzando nettamente l’asticella ed il livello qualitativo generale.
Come era lecito immaginarsi, DJI Mavic 4 Pro include un sistema di rilevamento degli ostacoli omnidirezionale, con rilevamento fino ad una velocità di 18 m/s, anche in condizioni di scarsa illuminazione. Sulla superficie sono stati posizionati ben sei sensori fisheye, accoppiati con doppi processori, capaci di garantire una piena consapevolezza dell’ambiente circostante, in ogni condizione. Utilizzate il drone in un’area con segnali satellitari scarsi? non preoccupatevi, il sistema offre sempre un posizionamento preciso, con tecnologie di posizionamento visivo e mappatura in tempo reale per la memorizzazione dei percorsi di volo, ed il Return to Home (RTH) automatico anche senza GPS. Per volare non è necessaria una scheda SD (o microSD), infatti di base viene commercializzato con 64GB di memoria interna (che sale a 512GB con la Combo Creator). E’ presente anche il QuickTransfer DJI, basta attivare il drone da remoto con l’app DJI Fly e sfruttare il WiFi 6 per trasferire i dati ad una velocità di 80Mb/s, anche lasciandolo comodamente nella borsa.
Sono presenti tutte le ottime funzioni automatiche, impreziosite da ActiveTrack 360°, migliorato anche con basse luci, e la sua capacità di mantenere a fuoco il soggetto anche nel momento in cui è parzialmente nascosto, con rilevamento dei veicoli fino ad una distanza di 200 metri e consapevolezza direzionale. La batteria è da 95Wh, in combinazione con un consumo energetico ridotto, permette di volare tranquillamente con il drone anche per 50 minuti, prima di dover ricorrere alla ricarica. Gli utenti possono acquistare a parte un adattatore di alimentazione da 240W, che permette di ricaricare in parallelo le batterie in soli 90 minuti; in aggiunta, l’hub di ricarica parallela può trasformarsi in un powerbank da 100W, per andare a ricaricare laptop e smartphone direttamente sul posto, a cui si aggiunge la funzione di accumulo, per trasferire la carica residua delle batterie a quella con la carica più alta.
Radiocomando DJI RC Pro 2
Il design di DJI Mavic 4 Pro è aerodinamico, tanto da raggiungere una velocità massima orizzontale di 90 km/h, ed un raggio d’azione di 41 km. Tutto è possibile con il nuovo sistema di trasmissione DJI O4+, che si appoggia su algoritmi di nuova generazione, e la possibilità di trasmettere immagini HDR fino a 30km, riducendone le disconnessioni negli utilizzi urbani.
Un plus non da poco è sicuramente rappresentato dal nuovissimo radiocomando DJI RC Pro 2, dotato di un display mini-LED ad alta luminosità da 7 pollici, girevole, ovvero può essere utilizzato sia in orizzontale che in verticale, completamente touchscreen, e dotato di una porta HDMI. L’accessorio è dotato di antenne multibeam ad alto guadagno offrono una portata migliorata rispetto al passato. La sua batteria integrata gode di una autonomia complessiva di circa 4 ore, oltre ad una memoria interna di 128GB e possibilità di registrare l’audio con il microfono integrato (oppure abbinandoci un DJI Mic). Un passo in avanti davvero notevole che rende l’esperienza ancora più professionale e di qualità rispetto al passato, a cui si aggiunge l’accensione automatica all’apertura del display.
Conclusioni e prezzi
E’ indubbio che DJI Mavic 4 Pro abbia fissato un nuovo standard per i droni consumer di fascia alta, un prodotto eccezionale sotto tantissimi punti di vista, che al giorno d’oggi non deve assolutamente mancare nelle case dei creator o degli utenti che vogliono volare con il miglior prodotto in circolazione.
La versione base del prodotto recensito, con incluso DJI RC 2 (non Pro), singola batteria è memoria interna di 64GB ha un prezzo di 2119 euro. Il prezzo sale a 2729 euro con la Combo Fly More, che prevede l’aggiunta della borsa a tracolla, l’hub di ricarica per batterie, l’adattatore di alimentazione USB-C a 100W e due batterie addizionali. Per terminare con i 3579 euro richiesti per la Combo Creator, che prevede un SSD ad alta velocità da 512GB, il radiocomando DJI RC Pro 2, l’adattatore di alimentazione da 240W, e tutto ciò che abbiamo indicato nella versioni precedenti.